lunedì, febbraio 27, 2006

Per un lunedì da fifoni

Grande lunedì oggi.

L’olimpiade si è conclusa in oro, di oro, con oro, sull’oro, per l’oro (spero di aver citato tutte le giornate giornalistiche di stamani), la Roma vola anche senza Totti, il Catania è sempre primo i classifica in serie B, tutte e tre le grandi della serie A vincono, è iniziata la SuperBike, insomma un bel weekend di sport…

Certo ieri sera sono stato costretto a vedere (non l’ho guardato giuro) Amici a casa di mia sorella, già questo basta per mandarmi in paranoia per 2-3 mesi. Ma io non demordo, vado a letto e stamattina mi alzo per andare a lavoro (bella storia iniziare la settimana col mal di testa, ma passerà).

Radio Radicale > Massimo Bordin mi avvisa che la Francia che da un lato si stava cuccando la BNL, ha bloccato l’Opa di Enel su Suez, evviva l’Europa, il mercato unico e tutto il resto.

Mentre mi avvio in ufficio Prodi, facendo qualcosa a metà tra il saluto romano (con la sinistra) e il gesto dell’ombrello, mi dice che con lui ci sarà più serietà al governo, Diliberto lo affianca affermando di voler dare più soldi a tutti (soldi che evidentemente metterà di tasca propria o faranno una colletta nell’Unione, visto che tra i 5 punti di cuneo fiscale in meno che Prodi mi ha promesso, più i 2.500 € l’anno per tutti i pargoletti fino ai 18 anni, non si sa, a parte aumenti vertiginosi di tasse (visto che di tagliare i costi non ne son stati mai capaci) dove prenderanno tutti questi euri) e di volere abrogare la Moratti (non la legge Moratti, vuole proprio far fuori la Ministra).

Arrivo in ufficio, dal portale del corriere Mannheimer mi suggerisce che l’Unione (è anche colpa di Calderoni) è ancora (ancora per quanto?) avanti ma c’è rischio di ingovernabilità.

Sempre su corriere.it leggo con piacere che Mortadella Man non perde occasione per dire che il governo del nano e di qui, quo e qua non ha una strategia, che il 9 aprile ci sarà un’altra Italia.

Ce ne sarebbe abbastanza per trasferirsi in un eremo ma andiamo avanti, come comanda il Berlusca.

Faccio un giro in un paio di blog, leggo qualcosa di interessante, a volte rispondo pure, cerco di fare qualcosa (lavorare no, eh?) per dimenticare la tristezza di questi momenti.

Pausa pranzo, vado a mangiare della pasta al pomodoro a casa. Alla tele apprendo (lo sapevo, solo lo avevo dimenticato) che stasera inizia il Festival della canzone italiana e, cosa ancora più triste, sono consapevole che lo guarderò.

E’ proprio un periodo nero, eh?

Ma il peggio, magari, deve ancora venire…

Il 10 aprile è vicino, ma ancora troppo lontano.

venerdì, febbraio 24, 2006

Berlusconi e i suoi coetanei


La Federazione Italiana dei pensionati sta a destra.

Ieri la presentazione del nuovo simbolo (Berlusconi logo-designer fra le altre cose) con tanto di chiaccherata del divertente e divertito premier, fra l'entusiasmo generale degli astanti.

- Pensioni minime a 800€, con rivalutazione annuale.

- Possibilità di avere il 33% esentasse lordo in bustapaga (50% netto) per chi sceglie di lavorare oltre la maturità pensionistica. (Questa c'è già)

- Gratuità per gli over 70 di canone Rai, viaggi in treno, ingresso a cinema e musei.

- Abbattimento delle liste mediche d'attese con priorità per gli anziani.

- Bonus per un animale domestico.

- Istituire una infermiera di quartiere che si prenda cura di un tot di anziani andando a somministrare farmaci, accompagnare alle visite mediche, ecc.

Insomma, una nuova giovinezza per i nostri nonni. Certo fa strano pensare che tutte queste proposte sono state presentate da un coetaneo dei pensionati... tanto che si parla già di legge ad personam.

Alla prossima

Grazie a Giannelli e al Corriere on line.

mercoledì, febbraio 22, 2006

Vergogna Italiana

No, non parlo ancora di Calderoli ma di un'ultim'ora che riporto dal quotidiano on line di libero.it

"Anche i nostri soldati responsabili delle torture nel carcere di Abu
Ghraib. La confessione choc di Ali Shalal al Kaisi, 42 anni, arrestato nell’ottobre
2003 a Baghdad con l’accusa di far parte della guerriglia.
Studioso e insegnante di religione è uno dei testimoni diretti dei crimini
nel penitenziario. E accusa senza mezzi termini il nostro paese:
“C’erano anche degli italiani a condurre gli interrogatori nel carcere”.
L’uomo, incappucciato con gli elettrodi e
ripreso in una foto che ha fatto il giro del mondo, sostiene che gli italiani
fossero dei contractors ingaggiati da ditte americane. "


Tratto da libero.it

Non bloggavo ancora all'epoca degli scandali sulle torture ma la mia opinione da allora non è cambiata.

I barbari toturatori italiani non sono l'Italia, gli spaventosi violentatori americani non sono l'America così come i kamikaze palestinesi n0n sono la Palestina.

Si sono macchiati di una colpa grave, molto grave, sicuramente da condannare, da ripudiare e per questo è giusto che paghino. Punto.

Non sopporto però che episodi come questo siano il trampolino di lancio delle dichiarazioni di certa sinistra che leggeremo puntualmente domani.
Saremmo tutti bravi a dire "L'avevo detto io" ma a noi italiani non serve demagogia, non serve acquistare altre variopinte bandiere, non serve sentirci dire che la presenza italiana in Iraq è sbaglia e bla, bla, bla.

Quando a scuola disturbavo, venivo sbattuto fuori, nota sul registro e telefonata a casa. Venivo punito insomma. Ed ora si faccia uguale, chi ha sbagliato paghi.

Senza discutere sull'organizzazione della scuola, sulla opportuna presenza o meno di 30 alunni in una classe, niente. Punito e basta. Anche perchè di scioperi contro la scuola e la guerra in Iraq ne sono stati fatti abbastanza, non riscaldiamo la solita minestra.

Alla prossima.

PS: Ho sentito il Mortadella dire che oltre a ridurre di 5 punti il cuneo fiscale, darà ad ogni neonato 2.500 € l'anno per i primi 18 anni di vita.
Solo che essendo distratto mi è sfuggita la parte in cui diceva da dove verranno presi quei soldi, ma sono distratto io eh, sia chiaro. Non so se ha già annunciato che a 18 anni ci regalerà la macchina (max 20.000 € cadauno, eh) e se ci sposiamo entro 25 anni ci regala pure 150.000 € per la casa. Resta da chiarire con Bertinotti e Pannella, medierà Vladimir Luxuria, se avranno diritto al buono casa anche le coppie di fatto o no.
Aiutatemi a fare luce.

PS2: ho zompato da un ramo ad un altro non per leggerezza, ma per alleggerire.

lunedì, febbraio 20, 2006

Fuori luogo

Questo non è un post che sta nelle mie corde, ma mi sento di scriverlo lo stesso.

Ogni giorno sentiamo al telegiornale o leggiamo sulla carta stampata di persone che muoiono, tante, troppe.
E non parlo di chi muore di vecchiaia o malattia, non è colpa di nessuno e che Dio li accolga. Parlo piuttosto dei tanti morti uccisi dalla scelleratezza altrui, è un discorso senza bandiera, senza destra o sinistra, Israele o Palestina, oriente o occidente.

Non sono certo un buonista e non ho sicuramente messo la bandiera della pace al balcone però è forse giunto il momento che la nostra società, la gente, almeno quella che dice di essere cristiana, riscopra la qualità principale del Dio che i cristiani adorano e i cui credono: l'amore.

Il contrario dell'amore non è l'odio ma l'indifferenza. Ascoltiamo di gente che muore e non una lacrima esce dal nostro muscolo cardiaco, niente, freddo. Però se ad Amici di Maria de Filippi esce il nostro ballerino preferito, giù con lacrime. Che ipocriti, che insensibili. E, vi prego, non citatemi Telethon e compagnia bella, lo sanno anche i bambini che quel tipo di solidarietà serve solo a noi stessi, ad appagarci. Certo singolarmente non possiamo fare nulla per nessuno eppure dico, con rabbia, perchè tutti ci chiamiamo cristiani e nessuno fa quello che Cristo comanda? Chi prega ogni giorno per tutti gli uomini, senza distinzione? Chi perdona il suo nemico, chi? Chi prega affinche le autorità agiscano secondo Giustizia, quella con la G maiuscola? Pochi, molto pochi. Eppure sta scritto su quello che è il Libro Sacro dei Cristiani. Del resto facciamo con molta più devozione ed osservanza cose che non solo nella Bibbia non hanno nesun riscontro, ma che peraltro vanno contro i principi della "piccola biblioteca".

La verità è che tutto quello che ci è rimasto del cristianesimo sono le tradizioni. Punto. Siamo lontanissimi da ciò che Colui che diciamo di essere nostro Signore desidera.

Parlo per i Cristiani e da Cristiano, pur essendo un sostenitore dello Stato laico, ma il problema non è lo Stato ma i cittadini.

Non so nemmeno perchè sto scrivendo ciò.

Questa cosa non l'ho mai capita: in Italia diciamo di essere tutti Cristiani ma in quanti lo sono veramente?

Non so come sarebbe la società se tutti quelli che si dicono cristiani lo fossero davvero, ma credo che un tantino meglio sarebbe.

Scusatemi, ritornerò quello di sempre, ma a volte riflettere non fa mica male.

Aviaria quando ti sento mi manca l'aria

Aviaria quando ti sento sai mi manca l'aria
Della Thailandia sei originaria
A cucinare pollo mamma è contraria
Disoccupati dall'estrazione più varia
Amadori è in crisi e pure Aia
Pollo impresentabile come Saya
C'è pure la sinistra rivoluzionaria
Che spera che Israele presto scompaia
Calderoli fa vergogna a tutta l'Italia
Per lui anche una pena pecuniaria
Morti e sofferenze anche in Libia
Senza scordare quel che accade in Nigeria
Ma non è tutta colpa della Padania
La resistenza non è sanguinaria
Come Ferrando dice, per me sbaglia
Anche lui fa parte di una sinistra varia
Che ci propina Caruso e anche Luxuria
Nemmeno nel programma è unitaria
“Qui non si vede il bene dell’Italia”
Non si sa nulla di una TAV necessaria
Sui PACS qualche manifestazione tumultuaria
Tanti sondaggi su un elezione straordinaria
Ma chi è la fazione commissoniaria?
In base a questo il risultato varia
Aspettiamo il 10 aprile senza ingiuria
La mortadella che il dente ci caria
Ci spiega il programma con dovizia
Dice e non dice, di idea c’è penuria
Meglio il contratto per antonomasia
Che un librone ricco in controversia
Berlusconi vinci, l’Italia sentenzia
La sinistra e il futuro che preannunzia
Non ci vanno, se esiste una giustizia.



E’ appena morto Luca Coscioni
E non fa rima, ma non importa
Un omaggio a chi con coraggio ha lottato
Mi sembrava in ogni modo dovuto

venerdì, febbraio 17, 2006

Caro Bordin, a lunedì

Uffa, è da 2 giorni che non riesco a seguire Stampa e regime, la rassegna stampa di Radio Radicale, e già mi manca. Condiderando poi che domani è sabato e poi cìè la domenica, la situazione diventa drammatica.
E non scherzo. Io sono uno di quelli che lavora molto in macchina così la radio mi tiene compagnia e oltre a Fiorello con Viva Radio2, e la prima parte di Ciao Belli su Radio Dj, la rassegna stampa di Massimo Bordin è i mio unico punto fisso della giornata.
Mi mancano le sue scatarrate, i suoi arguti commenti su tutto quello che succede nella politica italiana e non solo.

Lui mi risolve i problemi. Davvero. Fosse per me spenderei 50 € di giornali al dì, ma grazie a lui risparmio, grazie Direttore.

E non solo, risparmio pure tempo. Lui li legge e commenta per me così oltra a sobbarcarsi le spese dei giornali, e leggere per me gli articoli più interessanti, li commenta pure, così non devo neppure pensare per avere una mia opinione, ci pensa lui.

Scherzi a parte, sono rimasto davvero male quando l'ho vistoin foto per la prima volta, non assomiglia per niente a come lo imaginavo io.
Credevo assomigliasse molto a Luciano Onder, con qualche chilo in più e i capelli più grassi ma sono rimasto deluso. Vabbè pazienza, poco male, visto che non è alla tele ma alla radio. Non so nemmeno perchè sto parlando di lui... sul serio.

Nel week end posso rilassarmi, suonare un po', oziare un po', giocare un po', uscire un po', spendere un po' di soldi, comprare qualcosa, alzarmi più tardi, andare in Chiesa, visitare qualche parente, cucinare, ascoltare musica, leggere qualcosa, pregare un po' che ce n'è bisogno sempre,posso fare questo e molto altro ancora ma le mie giornate saranno vuote senza Massimo Bordin.

Tra l'altro io navigo in rete dall'ufficio: niente Stampa e regime e niente internet, niente blog, niente informazione (tranne quella televisiva) nel week end. Sono un babbo della domenica, ma il lunedì si ricomincia.

Caro Bordin, a lunedì

mercoledì, febbraio 15, 2006

Non vedo l'ora

Ieri Ballarò mi ha divertito.
I sondaggi di Pagnoncelli, le prediche di Mastella, l'anoressia di Fassino, la erre moscia di Tremonti, le riflessioni di La Malfa, la faziosità di Floris e del suo pubblico... insomma è un bel programma.
A differenza di quello dell'Unione direi, aspettando quello della CdL.

Non vedo l'ora di arrivare al 9 aprile, così la smettiamo di sorbirci 300 sondaggi discordanti fra loro, candidature (Ferrando) boicottate (e perchè Caruso e Luxooria no? Vi prego), TAV si, TAV no. Ma cmq oggi non voglio parlare di politica. Punto.

Ieri mi ponevo una domanda: come mai Calissano è agli arresti domiciliari e Lapo no?

Dai... rispondete

Stasera inizia la fattoria... non lo vedrò ovviamente. Ma volevo esprimere il mio sdegno nei confronti di una brava cantante lirica che fa il reality.
Posso capire la sgallettata che spera di fare il calendario ma tu Katia.... ma dai.

Alla prossima

lunedì, febbraio 13, 2006

Il mio pensiero in una vignetta


No Comment.

Grazie Giannelli e Corriere della Sera Online.

venerdì, febbraio 10, 2006

Notizie dalla cassetta delle lettere

Oggi ho trovato nella cassetta delle lettere 2 cose, una brutta e l'altra bella (?).

L'estratto conto ovviamente è quella brutta.... più che brutto direi commovente, tanto che il direttore o chi per lui, ha messo clandestinamente nella busta una banconota da 20 € con un bigliettino autografo (scritto anche di premura) : Non saranno un gran che, ma un po di pasta e qualke pelato lo compra.

La cosa bella è il volumetto sull'innovazione tecnologica inviato dal Consiglio dei Ministri.
La digitalizzazione degli sportelli è sicuramente una bella cosa, e ringrazio il nostro giovane premier per avermi scritto di sua mano. Sono sicuro che le dita che pigiavano i tasti per redigere la lettera che accompagnava il volumetto erano proprio le sue... che gioia. Ciò è testimoniato dal fatto che in calce alla lettera c'è proprio la sua firma, scritta con le sue manine, magari con una bic nera al posto della Montblanc col diamante, giusto per non umiliarmi.

L'ho sempre detto: è un grande uomo.

Anche se in tutta la legislatura un errore l'ha fatto.
Ha scritto una lettera a mio nipote (ha pochi mesi)... vabbè che gli regalato 1000 € di tasca propria però dovrebbe intuirlo che non sa leggere.
Silvio non era meglio un immagine, magari di Winnie The Berlooh?

Vabbè non vorrei che ora pensate (ma con chi parlo che sto blog non lo legge nessuno?) che io sia di sinistra, anzi.

Solo che si può parlare male di berlusconi e sorridere. Ma parlare male di altri ... ci sarebbe solo da piangere.

Dopo Vladimir Luxooria, Rifondazione comunista sta candidando pure Zequila, mentre Pappalardo starà con Rutelli. Qua si che c'è da ridere.

martedì, febbraio 07, 2006

Neve e Scioperi della fame

Stamattina sono felice, perchè anche a casa mia, dopo anni, è arrivata la neve... non che le strade siano imbiancate ma già vedere i fiocchi scendere qui giù da noi è un evento.

Ma comunque la giornata sarebba stata bella lo stesso.

Ieri sere mi sono goduto alla tele (Striscia) un siparietto a distanza tra Pannella e Mastella (CHE RIMANO COL MORTADELLA).
Il simpatico campano del campanile (casualità) racconta di aver saputo da un albergatore di un villaggio della Costa d'Avorio che il Radicale, nonostante fosse in sciopero della fame, magnava di gusto.

Mi ricorda qualcuno di mia conoscenza che diceva di fare la dieta (e in pubblico la faceva davvero), ma quando calava la notte e si trovava solo a tu per tu col frigorifero.... mamma mia... altro che dieta. Alchè, non riusciva a perdere 1 kilo che fosse uno... come è giusto che sia.

Caro Pannella, forse è per questo che l'Amnistia non si è fatta e, forse, non si farà.

lunedì, febbraio 06, 2006

Ma perchè?

Si sentiva la mia mancanza come blogger, no eh?

Cmq sono qua, non so per quanto ma sono qua, per rispondere ad un mio amico e ci sono rimasto.

Una piccola riflessione:

La Tv è piena delle apparizioni del nostro giovane Premier. Si affatica a dirci che vincerà anche le prossime elezioni. Secondo me non vincerà e me ne duole perchè io sto dalla sua parte, e oso dargli un consiglio: Silvio lasciali vincere! Tanto dopo 6 mesi 6 di governo mancino, Bertinotti o Pannella o chi per loro, butteranno giù baracca e burattini e gli italiani si renderanno conto che chi amministra bene delle aziende, amministra bene pure lo stato. O se preferite, fra i due mali, gli italiani, sceglieranno il minore. Cronaca di un elettore CdL preoccupato.