mercoledì, novembre 29, 2006

Allah è Dio?

La visita papale in Turchia ha risollevato la questione.

Come noto le religioni si dividono in politeiste, monoteiste, enoteiste, panteiste, ecc. Ma il nocciolo della questione è attualmente il rapporto fra le tre grandi religioni monoteiste. Interessa insomma capire se Allah, Dio e Jahvè sono lo stesso dio.

Tutte e tre le religioni attribuiscono a "Dio", termine che da adesso utilizzo per riassumere i tre termini sopracitati, la creazione del mondo, l'onniscenza, l'onnipotenza, ecc.

La prima religione monoteista è stata, come risaputo, l'Ebraismo, Jahvè, rivelatosi ad Abramo gli promette che da lui nascerà una grande nazione, Israele, che va di pari passo con lo sviluppo dell'Ebraismo. Ad un certo punto della storia arriva Gesù, il Messia promesso agli ebrei. Ebrei che però non lo accettano e lo crocifiggono. Alcuni però decidono di aderire al suo messaggio, nasce il Cristianesimo.
Dopo 600 anni circa arriva Mohammad, Maometto per noi occidentali, che dietro rivelazione angelica, fonda la religione Islamica. Ha origini comuni coll'Ebraismo, il capostipite sarebbe sempre Abramo, tramite Ismaele però. Per gli islamici Gesù è solo un profeta, mentre Maometto è il sommo profeta, il completamento della rivelazione.

Per i cristiani Maometto è solo un uomo.

Quindi tutte e tre le religioni vedono un Dio diverso. Tre dei insomma. Ma che a mio avviso sono quell'unico e vero Dio. Le tre visioni differenti sono da attribuirsi alla visione, più o meno distorta che le religioni danno, come degli specchi sporchi e deformanti. Ovvio che per ogni religione l'immagine fedele sia la propria. Gli altri sbagliano.

Per noi cristiani ad esempio gli ebrei hanno sbagliato non accettando Gesù come Messia, Dio incarnato. Gli islamici a dar retta a Maometto in quanto con il completamento del canone Biblico la rivelazione era completa.

Cose che per noi cristiani sono inoppugnabili.

A seconda poi dell'immagine che i profeti ebrei, Gesù o Maometto danno di Dio, i credenti hanno una visione diversa di quello che in realtà è lo stesso Dio.

Cioò accade perchè l'uomo, lo spirito dell'uomo ha sempre sentito il richiamo dello Spirito di Dio ma con l'ingresso sulla scenna di quella terribile bestia che è il peccato, l'uomo non ha più la capacità, offerta peraltro col sacrificio di Cristo, di rapportarsi in maniera diretta con Dio. Da li sono nate le religioni. Quando Abramo "fondò" l'Ebraismo c'erano già religioni pagane e politeiste. L'uomo non riusciva già più a guardare in alto. Il suo rapporto con Dio andava avanti guardando in basso, il riflesso di Dio proiettato su degli specchi: le religioni.

Adamo ed Eva quando furono creati non ricevettero mica le istruzioni su come fare un culto al proprio Dio. Vivena in sua presenza, guardavano ancora in alto. Col peccato non più.

La Torah data a Mosè era il comando di Dio, per rapportarsi con l'uomo (popolo d'Israele). Ma la legge era sempre imperfetta (Galati 3, per esempio), non dava la vita, non faceva guardare in alto suppure come Parola di Dio fosse lo specchio puro per eccellenza. La legge data a motivo delle trasgressioni (e insieme alla legge, i profeti) era il mezzo per far si che l'uomo potesse vedere Dio, avere un rapporto con Lui. Dio ha "contattato" l'uomo con la sua parola. Ma ciò non è stato sufficente, no. Il peccato ha coperto e superato la legge. Il popolo di Dio si allontanava da Lui.

Allora ecco Cristo, Dio fatto uomo, morto per la giustificazione dei peccati. Un sacrificio perfetto, che da all'uomo l'occasione di guardare direttamente in alto. Si squarciava la cortina del Tempio mentre Cristo spirava. Dio dava al'uomo accesso diretto al Luogo Santissimo. Gesù non è morto per fondare una religione, ma per salvarci dal peccato e darci vita e possibilità di guardare in alto, di nuovo. Il messaggio di Cristo era universale e trasversale. Dichiarava che nel suo Regno ci sarebbero state pecore di altri ovili, infatti.

Ma l'umanità ha fallito questa grossissima occasione, sprecata alla grande. Il messaggio di Cristo è divenuto Cristianesimo. Cristiani furono chiamati i discepoli in Antiochia per la prima volta.

Col tempo, la più grande occasione di redenzione per l'umanità è diventata una religione. Un altro specchio. Il peso del peccato ha ricondotto l'uomo a guardare in basso. Cristo offre ancora oggi a ognuno la possibilità di sfruttare l'occasione. Dimostra che non è interessato ad essere il capo di una religione, vuole solo che chi crede il Lui abbia la vita eterna.

Ma l'uomo non riesce a capire e infarcisce il cristianesimo di dogmi, spesso assurdi e contrari al messaggio cristiano. Nascone le divisioni, gli scismi, grandi e piccoli. Il cristinesimo è solo un altro specchio. Specchio che viene sporcato dagli uomini.

Maometto nel 610 ha soltanto aggiunto un altro specchio, altrettanto il fondatore dei Testimoni di Geova e così tanti altri.

Ed ecco che il cristianesimo ha al suo interno centinaia di denominazioni. Il messaggio di Dio per l'umanità è stato calpestato.

A breve mi darò alla lettura del Corano, per capire che visione presenta di Dio.

E leggo la Bibbia, perchè non amo far parte di una delle tante denominazioni, seppure è proprio ciò che accade. Vorrei solo essere un Cristiano con la C maiuscola, o meglio ancora, un amico di Cristo. Un figlio di Dio. Come promette del resto nella sua parola. E siccome non sono per nulla speciale, non riesco a guardare in alto, cerco solo di guardare nello specchio più pulito possibile, chiedendo a Dio che lo pulisca dalle umane inzozzature.

Certo è un compito arduo, e si rischia di cadere nell'egoismo e nella presunzione. Ma condido in Dio. Certo che la speranza e certezza è quella della vita dopo la morte. La certezza e speranza di vederlo "faccia a faccia, come Egli è".

E sono certo che alle porte del Paradiso non troverò nessun cartello recante il nome di una religione o denominazione. Nessun "ingresso riservato ai cattolici o agli evangelici", solo un "Entrate benedetti dal Padre mio" pronunziato da Gesù che negli ultimi 2000 anni è stato sempre alla destra di Dio Padre a pregare per noi uomini, mentre noi ci scannavamo.

PS: questo era solo il mio delirio, una riflessione tra me e me che forse nemmeno andava pubblicata. Una sorta di filosofia-teologia fai da te. Non vuole essere altro. Se mia hai letto fin qui, grazie della pazienza, se no, fa lo stesso, nemmeno io ho avuto la forza di rileggermi ;-D

Auguri Silvio

Auguri di pronta guarigione al leader della CdL che come noto ha avuto un malore.

Che sabato sia in campo a guidare la manifestazione di Roma a cui, seppur simbolicamente, sarò presente.

sabato, novembre 25, 2006

Il campo di battaglia

Mentre era ancora piccolo
venne e mi chiese di spiegargli
il significato delle battaglie.

Non quelle con bombe e fucili,
roba più spirituale, come
battaglie tra bene e male.

Il bene e male, notte e giorno
paradiso e inferno, luce e oscurità
forze opposte che si fronteggiano.

Ma nessuno parla mai
della componente più importante
di ogni singola battaglia spirituale.

Il campo di battaglia che,
con le proprie scelte tende
a favorire l'uno o l'altro.

Allora risposi come un vecchio saggio
seppure io non sia ancora vecchio
e men che meno saggio.

Figliuolo, capirai cos'è la battaglia
solo quando capirai l'importanza del campo
e sopratutto quando capirai che
il campo di battaglia sei tu.

giovedì, novembre 23, 2006

America alone?

Se si arriverà a una fase di debolezza demografica, politica e culturale, i musulmani apporteranno dei profondi cambiamenti all'Europa. "L'Islam è giovane e volenteroso, l'Europa è vecchia e benestante". Il che, detto con altre parole: "L'Islam pre-moderno batte il cristianesimo post-moderno". Steyn prevede categoricamente che gran parte del mondo occidentale "non sopravvivrà al XXI secolo, vale a dire a un periodo che è già compreso nei confini temporali delle nostre vite, e gran parte di esso sparirà, inclusi parecchi, se non la maggior parte, dei paesi europei". Ed egli aggiunge, con toni ancor più drammatici, che "è la fine del mondo come noi lo conosciamo".*

Con queste parole, Daniel Pipes commenta "America alone", il libro di Mark Steyn, che teorizza la solitudine dell'America.

Ma perchè? L'Europa è in piena fase di debolezza sia demografica, sia politica che culturale...

Oggi non andiamo in negativo con il saldo demografico solo grazie ai figli degli immigrati.

Politicamente non riusciamo a non piegarci. D'Alema va a braccetto con gli Hezbollah e non si permette di far notare agli interlocutori cinesi quel piccolo dettaglio alla voce "violazione dei diritti umani". Ahmadinejad, alla tv satellitare, può osservare che ad un corteo di un partito di maggioranza vengono bruciate bandiere a stelle e strisce o con la Stella di Davide. "Bene", penserà, "in Italia c'è chi la pensa come me". E chi non la pensa come lui si indigna quando Israele sbaglia, ma "tace e soggiace alla volontà del loquace" se la vittima è proprio Israele.
Stein ci azzecca. Basti pensare all'Italia. Siamo visti come chi supporta l'idea che in Iraq è stata una guerra di invasione. Partiti della maggioranza chiamano i terroristi "resistenti". Baffino dice che l'11 non è stato un atto di guerra.

Culturalmente, beh, culturulmente ci stiamo mischiando alle varie culture che vivono qui in Italia. E questo di per se non è mica un male, per carità. Il problema è che ognuno si crea le proprie scuole dove si impartiscono lezioni di isolazionismo culturale. Per rispettare le proprie culture si viola la legge italiana. Magari imponendo alle mogli di andare in giro col volto coperto, o picchiandola se copre i figli che vengono picchiati perchè vogliono comportarsi come i propri amici, alla occidentale. Ma ovvio che gli immigrati non sono tutti così. Hanno la propria cultura ma si integrano alla nostra e rispettano le leggi. Che ben vengano quando son così.
Poi la satira... beh la satirà che tutti amiamo fin quando non offende qualcuno. Non parlo di Fiorello o Crozza, parlo in generale. E non solo di satira. Su internet si trovano video che sfottono Gesù, registi fanno film con Gesù omosessuale, musical con Gesù, vignette su Gesù, vignette su Dio insomma. Libri che sostengono che Gesù s'è sposato.

Ma nessuno si ribella, tranne qualche timida protesta del Vaticano o di gruppi di Cristiani zelanti. Che tra l'altro vengono puntualmente derisi e bollati come chiusi mentalmente.

Poi un quotidiano danese pubblica delle vignette su Maometto, su cui non entro nel merito (non va comunque bene che il dio di qualcuno venga sfottuto da qualcun'altro). Avviene a settembre 2005. A febbraio 2006 scoppia il finimondo. Nei paesi a maggioranza islamica il popolo scende in piazza, brucia bandiere, attacca consolati.

Non dico che bisogna offendere chiunque anzi. Nè che è necessario reagire col fuoco e con le botte. Ma faccio solo una riflessione: la satira su Gesù e sul cristianesimo o su Dio e l'ebraismo continuano imperterrite. Su Maometto e l'islam non credo che qualcuno ci riproverà.

Le Moschee brulicano nelle nostre città. Se in un paese islamico porti una croce al collo magari ti lapidano. (Come la Fallaci, pace all'anima sua, insegnava)

Il mercante di pietre, di Martinelli, che non ho visto, è rimasto nelle sale da Natale a Santo Stefano.

Questo, http://www.obsessionthemovie.com/12min.htm , guardatevelo. Io non parlo l'inglese così bene da comprendere le parole una per una. Ma il senso generale lo capisco. Interessante il parallelismo tra Nazismo e Fondamentalismo Islamico.

Mi fanno rabbrividire le scene in cui i bambini fanno le loro dichiarazioni. Aiutano a capire in che ambiente vengono cresciuti.

L'uccisione del Ministro cristiano Gemayel in Libano o di Bashir Ahmad Tantray, cristiano convertito dall’islam circa 10 anni fa , insieme alle decine di cristiani uccisi o torturati o arrestati nei Paesi dove regna la Sharia.

Fondamentalismo musulmano e comunismo, 2 sistemi intransigenti verso la cristianità, l'occidente, senza rispetto per i diritti umani, in possesso della bomba atomica e di eserciti di centinaia di migliaia di uomini. Insieme sono la maggior parte del pianeta, specie in termini di popolazione. E il resto del mondo, cioè il mondo occidentale anzichè fare squadra, si divide. In Europa non vengono riconosciuti i valori cristiani come fondamentali per la nuova Europa. Insomma, siamo davvero messi male... E forse Steyn, dall'America, lo vede meglio di noi.
Troppo indaffarati con la Finanziaria per capirlo.
Noi saremo sempre più vecchi e pochi, gli immigrati diventeranno i "padroni" del nostro paese, essendo in tanti e affamati.

Scusate se il post è confuso. Avevo poco tempo ma dovevo sfogarmi. é un tema su cui tornerò. A rileggerci. Voglio solo precisare che non è un post xenofobo e io non lo sono assolutamente, ma è solo frutto di una preoccupazione per una situazione che probabilmente si formerà nel tempo, tanto o poco che sia. Magari non succederà, e allora saremo felici di avere società multietniche. Anche in Italia. A patto che però ci sia un popolo che sia in maggioranza nel proprio paese. E le minoranze, trattate col massimo rispetto, nelle libertà e diritti derivanti dal rispetto delle leggi.

*Grazie a Chris e a ICN News per aver riportato la notiza.





lunedì, novembre 20, 2006

Pioggia di missili su Israele

Cito un articolo di Sergio HaDaR Tezza, circa il silenzio della stampa italiana sulla pioggia di missili palestinesi sul territorio israeliano.

Pioggia di missili su Israele: la stampa italiana non vede e non sente
[ICN-News 20/11/06]

Per la stampa italiana la continua pioggia di missili da Gaza non esiste Anche oggi, dopo una pioggia di missili ininterrotta, notte e giorno, da Gaza su Israele, il silenzio degli ipocriti mezzi di comunicazione di massa italiani è assordante.Israele per loro è degna di cronaca - e di biasimo - solo quando decidiamo di non prendercele senza rispondere e reagiamo. Allora tutta l'ipocrisia dei due pesi e due misure viene fuori: si chiede a Israele di tollerare con equanimintà senza reagire ciò che non si chiede a nessun altro di tollerare: il continuo attacco armato al proprio territorio nazionale.

Nel caso in cui Israele reagisca, così come impongono il diritto naturale, il diritto internazionale e com'è suggerito dalla pratica di OGNI ALTRO POPOLO,allora Israele viene "moralizzata" con ipocriti riferimenti a un'inesistente "spirale" della violenza... Come se "la violenza" non fosse qualcosa che necessita dei distinguo fra chi attacca e chi si difende, fra chi non mostra alcun interesse per progresso civile ed economico e non fa che armarsi sempre più, e chi ha persino radicato violentemente dalla propria terra ancestrale dentro la Striscia di Gaza i propri cittadini ebrei, per alimentare un'illusione di pace con chi è solo interessato ad ammazzare chi non è musulmano o perlomeno a dominarlo e averlo sotto di sé come "dhimmi", senza diritti umani se non quello di tacere e sottomettersi se vuole sopravvivere.

Il desiderio di morte del mondo contemporaneo si manifesta anche nella propria continua adulazione di chi non fa altro che seminare morte, di chi non è stato in grado di sviluppare in NESSUN LUOGO una società civile democratica e con un livello di sviluppo decente, di giustizia e di rispetto dei diritti umani.

Sergio HaDaR Tezza

http://www.icn-news.com/live/index.php?pg=011&id=1164034531

Ancora questi? Adesso basta

Ringrazio l'amico Camelot per lo spunto del post, non avendo io stesso seguito la vicenda. Ora siccome i nostri punti di vista sono molto vicini, potrei essere tacciato di plagio. Non è così, ma se così fosse stato... a buon rendere Camelo ;-D

Sabato Roma è stata teatro di una manifestazione pro-Palestina. Come Milano. Ma con una differenza. Per ennesima volta una manifestazione a cui prendevano parte esponenti ed elettori del Pdci è sfociata in episodi di tragico anti-semitismo e anti-occidentalismo.

Oltre alla frase schifosa "10, 100, 1000 Nassiriya" sono stati realizzati 3 fantocci, raffiguranti 3 militari. Un italiano, un americano e un israeliano. Tutti e tre sono stati dati alle fiamme.

Oltre a suscitare sdegno, quanto successo a Roma deve far riflettere. Infatti queste esternazioni avvengano puntualmente ai cortei in cui il partito di Diliberto prende parte. Partito fondamentale negli equilibri parlamentari e stampella indispensabile per la maggioranza. Insomma, una delle colonne di Palazzo Chigi è un partito che ha dalla propria parte gente tanto infima da fare queste uscite a dir poco deplorevoli. Urgono provvedimenti seri ma che, ahimè, non arriveranno.

E poi stanno tutti li a fingersi stupiti ed indignati, sempre come se fosse la prima volta.

Sempre dalle file dello stesso partito provengono slogan che negano la gravità delle Foibe.

La mancanza di spina dorsale in queste questioni porterà al tracollo anche in politica Estera. Quella interna è già in alto mare. Il partito dei pensionati (340.000 iscritti, 340.000) voti ha dichiarato di essere stato deluso da Prodi e di passare alla CdL.

E mentre la Finanziaria si appresta a passare da Palazzo Madama, Vannino Chiti si para il colpo accusando l'opposizione di acquistare Senatori. Al posto suo, dopo i casi di Pallaro e altri senatori, starei in silenzio.

Nel frattempo i sondaggi danno la CdL vincente a valanga. Insomma il Governo non ha l'appoggio degli elettori e deve governare in rappresetanza della minoranza del Paese. Situazione che sarebbe normale, negli ultimi mesi della Legislatura però, non dopo 6 mesi...

A rileggerci

Catania, la lezione di Tifo

Sono catanese orgoglioso, tifoso del Catania Calcio.
Che ieri è stato sonoramente mazziato dalla Roma.

Beh, innanzitutto credo che per i valori in campo visti ieri, Vargas e Baiocco gli unici RossAzzurri a giocare al calcio, la Roma non aveva bisogno che gli venissero convalidati i 2 gol di Panucci. Il primo per gioco scorretto ai danni di Stovini, e il secondo per fuorigioco. Avrebbe vinto lo stesso.

Io però non capisco l'atteggiamento dei media e di tanta gente: "La Roma non doveva infierire, doveva fermarsi al 4, 5 a 0...".

Io dissento. Mi sarei sentito ancora più umiliato se i giallorossi avessero fatto torello a centro campo, sarebbe stato davvero fastidioso.

Mascara ci fa innervosire, è un recidivo, che onestamente, con le giocata che è in grado di fare potrebbe essere di grande aiuto alla causa etnea. Ma ha quel vizietto di allungare le mani.

Nota di lode assoluta per i Tifosi RossAzzurri. Vedere più di 10.000 catanesi all'Olimpico non è poca cosa. Se poi aggiungiamo che non hanno smesso un minuto di incitare la squadra, neppure sul 7 a 0 è facile capire come il tifo rossazzuro è un fiore all'occhiello per la città. Fiore che ha le sue foglie marce, che vanno estirpate (vedi 5 arresti per gli scontri col Messina). Fatto questo, la tifoseria catanese non teme confronti e sarà lieta di sostenere la squadra nei momenti bassi, come ieri, e in quelli esaltanti per una squadra, e non dimentichiamolo, cha seppur matricola ha espresso un bel gioco offensivo e che prima di ieri ha giocato ogni partita con fierezza nonostante i frequenti lapsus difensivi.

Insomma, forza Catania.

P.S. Auguro pronta guarigione ai 3 supporter catanesi feriti ieri dai romanisti. E ai tifosi romanisti feriti per scontri con i (cretini) catanesi lo stesso, ammesso che ce ne siano, non saprei.

sabato, novembre 18, 2006

Dio mio, dove andremo?

1- Quattro mentecatti picchiano un ragazzo down.
2- Viene stuprata una 13enne a Napoli.
3- Viene stuprata una ragazzina a Zurigo.
4- Viene stuprata una ragazzina ad Ancona.
5- Una supplente viene trovata nuda in classe con 5 alunni dai 13 ai 15 anni.
6- Muore una modella brasiliana, stroncata dall’anoressia.
7- Un prete napoletano viene arrestato per pedofilia.
8- 3 persone vengono arrestate per pedopornografia.
9- Un allenatore di calcio di ragazzini viene arrestato per pedofilia.

Non è la raccolta di un anno di notizie, ma di una settimana!

Siamo proprio alla deriva. Queste sono le notizie che affollano i notiziari. E’ mai possibile?

Viviamo in una società dove il limite tra il lecito e l’illecito è labile, fin troppo. Gli stupri ormai sono diventati all’ordine del giorno. Peggio ancora, quelli a danno di ragazzine, fatti da ragazzini. Il tutto ripreso col cellulare e messo on-line. Come fosse qualcosa di cui vantarsi, da mostrare.

Ragazzini che non parlano mai di sesso con i loro genitori, ma ne parlano fra di loro. Materia affascinante e, vista l’età, ancora oscura. Il materiale pornografico non è mai mancato nelle edicole, figurarsi oggi, con l’avvento di internet. Quindi ragazzini i cui soli maestri di una cosa importante come il sesso sono gli attori o le modelle che lo fanno per mestiere.

I ragazzini poi si ritrovano a parlarne fra di loro, iniziare ad inventare balle per fingersi adulti. Inventano improbabili avventure con fantomatiche vicine di casa, che nessuno, tranne il narratore, ha mai conosciuto.Le compagne di classe diventano oggetti. Oggetti delle loro fantasie. Fantasie troppo premature a 13-15 anni. E’ verosimile che queste ragazzine magari si concedano a qualche discorso malizioso, alimentando i bollenti spiriti che già gli ormoni pensano a tenere ben vivi. Fin qui siamo nell’ambito della normalità, tutto sommato (anche se…).

Il discorso si fa drammatico quando, come di questi tempi accade sempre più spesso, dai desideri si passa alle azioni. Le ragazzine in realtà sono delle bambine e non stanno (grazie a Dio) al “gioco” (anche se è in aumento il fenomeno delle gare di sesso orale con sconosciuti fatte da ragazzine adolescenti, che si contendono la leadership, Dio mio, dove andremo?).

Ma i bollenti spiriti, alimentati dal delirio di onnipotenza che i ragazzini di oggi hanno, sono duri da spegnersi. A quel punto il branco è fondamentale più che mai. Difatti rarissimamente sentiamo di ragazzini-stupratori solitari. Sentiamo invece parlare di branco. Perché nel branco anche il più codardo diventa impavido e fa quello che non andrebbe fatto.

Cioè distruggere una ragazza e donna in divenire, mercificando e abusando di quello che ha di più caro, la propria dignità. Ma in tutto questo dove sono i padri? A lavoro, o a cornificare la moglie o a dilapidare lo stipendio al video poker. E le madri? Dal parrucchiere o a lavoro o a cornificare i mariti.

L’assenza dei genitori da anche di questi frutti. E non si parla di rari casi. Per colmare queste carenze, i genitori fanno passare ai figli i capricci più assurdi. Ogni loro desiderio è un ordine. La fascia 10-15 è la regina delle famiglie. Creando dei mostri. Piccoli mostri, con velleità da belve divoratrici di soldi ma, cosa ben più drammatica, anche dei diritti altrui. (Arriva a proposito la sentenza del Tribunale civile di Milano che ha predisposto il sequestro delle case alle famiglie dei ragazzi-stupratori).

Per queste ragioni, anche e non solo, assistiamo impotenti agli stupri, al bullismo, ai pestaggi ai danni di ragazzi Down. Beh, sapete che vi dico? Se per i baby stupri ho provato a fare, seppur fallace e assolutamente soggettiva, una modestissima analisi, per i pestaggi a danno di ragazzi indifesi nemmeno li commento.

Ma il baratro è evidente davanti ai nostri occhi: tutti questi atti da far rabbrividire diventano cosa di cui vantarsi. I filmati di stupri e pestaggi vengono uploadati su youtube. La sindrome da Grande Fratello dilaga. Tutti vogliono il proprio momento di celebrità. Chi si presenta alle selezioni di un reality, chi ci prova ballando, chi mostrando le cosce, chi mandando su internet i filmati di stupri e pestaggi che li vedono protagonisti.

E la scuola? Beh la scuola ormai è teatro di tutto ciò e anche di più. Come nella migliore tradizione della commedia all’italiana, nel milanese è accaduto qualcosa di davvero allarmante. La supplente si spoglia. Non è il titolo di un film con Edwige Fenech, è la realtà, ahimè.
Una professoressa di matematica di una scuola media è stata trovata da una sua collega in un aula. Era tutta nuda, con tre ragazzi, anch’essi ignudi e 2 che facevano da palo. Comprendo che magari i ragazzini abbiano realizzato il sogno dell’italiano medio da Alvaro Vitali in poi, e pertanto uno scapaccione e una lezioncina seria credo basterebbero. Da condannare è invece la prof. Che ha fatto qualcosa di inqualificabile. E i nostri figli vanno a scuola, e rischiano molestie se non violenze. Vanno a giocare a calcio e idem. Vanno all’oratorio e idem. Su internet gira tanta immondizia e i responsabili di tutto ciò non pagheranno mai abbastanza.

Ma in che mondo viviamo? Stiamo raschiando il barile. Oltre tutto ciò abbiamo un divorzio ogni 4 minuti. Un bambino su 5 è molestato da adulti sconosciuti su internet. Sembra che l’unico valore che è imposto ai giovani del XXI secolo, sia il successo.

Diventare famoso. Diventare qualcuno. Evidentemente il Cogito ergo sum non basta più. Necessita l’ appaio in tivù ergo sum. E per raggiungere questi traguardi noi giovani siamo pronti a sacrificare il progetto di una famiglia, le amicizie, la Fede. Siamo pronti a prevaricare chiunque intralci il cammino verso la fama. Le ragazze vanno a letto con pezzi grossi dello spettacolo per avere una parte. I giovani si dopano per rendere meglio.

Le ragazze, per essere belle, rifiutano il cibo e diventano magrissime, deperite, disidratate, anoressiche insomma. E ne muoiono, come la modella brasiliana che, alta 1,73 pesava solo 40 miseri chilogrammi. Tutto per inseguire il fantasma del successo.

Il consumo di cocaina cresce alla grande, la cannabis si fa di tutto per legalizzarla. L’omosessualità è ormai vissuta come se fosse una opzione naturale. SI dovrebbero rivedere anche i documenti d’identità. Maschio, femmina, transgender (non transessuale che è offensivo), bisessuale, asessuale. Ogni genere ha i suoi rappresentanti illustri, Vedi Luxuria, Capezzone, Susanna Tamaro.

Per intenderci, io personalmente non ho davvero nulla con nessuno. Ognuno faccia le proprie scelte. Ma non negatemi la possibilità di esprimere che secondo me le varianti che vanno al di la del canonico maschio o femmina, non sono naturali. Non sono cioè nella natura, come l’ha creata il mio Dio. Eppure la tendenza è quella a favorire i matrimoni gay e persino l’adozione. Cosa che trovo inaudite e aberrante.

Insomma, vi ho stancato con la mia sociologia da 4 soldi. Il mio discorso non vuole essere generalista. Fortunatamente la maggior parte dei ragazzini non fa stupri. La maggioranza dei preti e degli allenatori non sono pedofili, ecc. Il mio lungo post vuole essere solo una condanna verso la deriva amorale verso cui a mio modesto parere siamo diretti a vele spiegate e non una becera generalizzazione.

A rileggerci.

sabato, novembre 11, 2006

NON E' GIUSTO

Domani saranno tre anni che 17 militari e 2 civili italiani sono morti nella strage di Nassiriya. Domani non avrò possibilità di scriverne un post ma lo faccio oggi. Domani in Parlamento non avranno possibilità di fare un minuto di silenzio, l'hanno già fatto.

Il presidente della camera Fauso Bertinotti ha fatto il suo discorso di rito, un discorso che alla luce dei fatti si è rivelato un pò ipocrita, almeno a mio criticabile giudizio.

Già perchè lo stesso presidente della Camera, ha commentato motivandola, la mancata commemorazione di quest'anno.

Perchè dovete sapere che in questo paese alla deriva non si riesce nemmeno per un minuto a mettere da parte gli scontri beceri tra parti politiche.

Il governicchio Prodi, ha tolto di mezzo la commemorazione delle 19 vittime del terrorismo, lasciando le celebrazioni a iniziative locali. Come dire il povero Orazio Majorana, ex-alunno dell'Istituto Gemmellaro di Catania, da me frequentato, e da me ricordato in un'intervista ad una TV locale all'epoca della strage, non ha il diritto di essere ricordato da tutta Italia da eroe, essendo morto in missione di peace-keeping. Al massimo potremmo ricordarlo localmente. Personalmente sono indignato.

E sapete la motivazione data dal compagno Bertinotti? La morte dei 19 eroi è avvenuta in un contesto di missione di GUERRA. Avete capito? Solo in Libano è missione di pace, le altre sono missioni di guerra. Che meschinità. Sono disgustato!

Lo sanno anche le pietre che la risoluzione dell'Onu http://www.usembassy.it/file2003_10/alia/A3101603ir.htm non parla affatto di guerra. Per i più pigri riporto i paragrafi 13-14 che forse Bertinotti non ha mai letto.

Il Consiglio di Sicurezza...

13. Stabilisce che il conseguimento della sicurezza e della stabilità è fondamentale per riuscire a portare a termine con successo il processo politico come previsto nel citato paragrafo 7 e per permettere alle Nazioni Unite di sostenere efficacemente tale processo e l'attuazione della Risoluzione 1483 (2003). Autorizza, altresì, la Forza multinazionale sotto comando unificato a prendere tutti i provvedimenti necessari per contribuire al mantenimento della sicurezza e della stabilità in Iraq, anche al fine di garantire le condizioni necessarie all'attuazione della tabella di marcia e del programma e di contribuire alla sicurezza della Missione di Assistenza delle Nazioni Unite per l'Iraq, del Consiglio di Governo iracheno, di altre Istituzioni dell'Amministrazione provvisoria irachena e delle principali strutture umanitarie ed economiche;

14. Esorta i Paesi Membri a dare il proprio contributo, in virtù di questo mandato delle Nazioni Unite, anche con l'invio di forze militari, alla Forza multinazionale sopramenzionata nel paragrafo 13;

Quindi i nostri 19, sono eroi di PACE, uccisi dalla follia terrorista. Checchè ne dica Bertinotti.

E mentre tolgono la commemorazione ai caduti di Nassiriya, il PRC dedica la propria sala al Senato a Carlo Giuliani. Il ragazzo no-global ucciso a Genova durante il G8. Gli dedicano la propria sala perchè è un'eroe, un esempio da seguire per tutti i giovani che vogliono cambiare il mondo con pietre, bastoni ed estintore. Chissà che ne penserebbe Gandhi?

Io intanto la mia cameretta, in confidenza, la chiamo "Stanza Orazio Majorana".

Onore ai caduti di Nassiriya

Ora e sempre onere ai caduti di Nassiriya di 3 anni fa.

CARABINIERI

- Domenico Intravaia, di 46 anni, di Monreale (Palermo), appuntato dei carabinieri, in servizio al Comando Provinciale di Palermo.
- Alfio Ragazzi, di 39 anni, maresciallo dei carabinieri in servizio al Reparto investigazioni Scientifiche (Ris) di Messina.
- Giovanni Cavallaro, di 47 anni, originario della provincia di Messina, da diversi anni residente a Nizza Monferrato (Asti), maresciallo dei carabinieri, in servizio al Comando provinciale di Asti.
- Daniele Ghione, di 30 anni, di Finale Ligure (Savona), carabiniere.
- Enzo Fregosi, di 56 anni, di Livorno, carabiniere.
- Alfonso Trincone, di 44 anni, carabiniere.
- Massimiliano Bruno, originario di Bologna e residente a Civitavecchia, carabiniere.
- Giuseppe Coletta, di 38 anni, originario di Avola (Siracusa) ma da tempo residente a San Vitaliano, in Campania, vicebrigadiere dei carabinieri, in servizio al Comando Provinciale di Castello d Cisterna (Napoli).
- Ivan Ghitti, di 30 anni, milanese, carabiniere.
- Orazio Majorana, di 29 anni, di Catania, carabiniere scelto, in servizio nel battaglione Laives-Leifers di Bolzano.
- Andrea Filippa, carabiniere.
- Filippo Merlino, 46 anni, originario di Sant' Arcangelo in provincia di Potenza. Sposato e con un figlio, aveva il grado di maresciallo e comandava la stazione di Viadana, in provincia di Mantova.

I MILITARI DELL'ESERCITO

- Massimo Ficuciello (figlio del generale Alberto Ficuciello), militare dell'Esercito.
- Silvio Olla, 32 anni, di Isola di Sant'Antioco (Cagliari), sottufficiale della Brigata Sassari.- Emanuele Ferraro, militare dell'Esercito.
- Alessandro Carrisi, militare dell'Esercito.

I CIVILI
- Marco Beci, 43 anni, originario di Pergola, nelle Marche, dove vivono la moglie e tre figli piccoli. Funzionario della cooperazione italiana.
- Stefano Rolla, 65 anni, aiuto regista in veste di produttore, che stava facendo i sopralluoghi per un documentario sulla missione di pace in Iraq

giovedì, novembre 09, 2006

INNAMORATEVI

Mi sveglio, mi preparo e vengo in ufficio. Nel mondo i contrasti in questo periodo dilagano. Quelli politici per esempio. Negli Usa o in Italia, o in altre parti, ci si scorna come sempre, come è giusto che sia. Poi leggi altre notizie e apprendi che nel raid israeliano di ieri sono morti 18 civili, tra cui bambini. Ora non sono assolutamente un pacifista, però dispiace quando civili vengono uccisi, anche se per errore, nonostante i morti siano dall'altra parte della barricata. Poi ancora vedo che Hamas per tutta risposta incita i kamikaze a colpire.

Poi le libertà negate. Ah, che tasto dolente. In Egitto è stato arrestato un giovane blogger perchè, dicono, ha offeso il presidente della Repubblica egiziana e altre istituzioni. Capite? Arrestato!

E poi un'attrice di fiction Iraniana che tenta il suicidio perchè un suo filmato hard va in rete. Alcune ci si sono costruite la carriera sopra, vedi Parsi Hilton e Pamela Anderson, e lei invece, Zahra Amir-Ebrahimi ,grazie alla cultura "libera" in cui vive, tenta il suicidio. Ora rischiano il carcere sia lei (sempre che sia lei nel filmato) sia il partner di letto sia chi ha diffuso il filmato. Il carcere! Perchè l'adulterio è reato in Iran. Vi immaginate qui in Italia?

Poi fortunatamente, in mezzo a tanta tristezza mi imbatto in un video, questo video http://www.youtube.com/watch?v=5P6UU6m3cqk, che mi ha risollevato la giornata.

E poi per concludere di iniziare in bellezza posto il testo del monologo di Benigni nel film "La tigre e la neve". Io il film non l'ho visto ma di questo monologo ne hanno fatto una canzone che passano spesso su Radio DJ. Devo dire che mi piace. Anche se Benigni quando parla di politica mi da i nervi e i suoi film non siano esattemente tra i miei preferiti (eccetto la Vita è bella), questo monologo è bello. BELLO davvero.

"Su, su, svelti, veloci, piano, con calma, non vi affrettate.
Non scrivete subito poesie d'amore che sono le più difficili, aspettate almeno un'ottantina di anni.
Scrivete su un altro argomento, che ne so, sul..mare, vento, un termosifone, un tram in ritardo.
Non esiste una cosa più poetica di un'altra.
La poesia non è fuori, è dentro.
Cos'è la poesia? Non chiedermelo più, guardati allo specchio, la poesia sei tu.
Vestitele bene le poesie.
Cercate bene le parole, dovete sceglierle.
A volte ci vogliono otto mesi per trovare una parola.
Scegliete, perchè la bellezza è cominciata quando qualcuno ha cominciato a scegliere, dall'Adamo ed Eva. Lo sapete quanto c'ha messo Eva prima di scegliere la foglia di fico giusta? Ha sfogliato tutti i fichi del paradiso terrestre.

Innamoratevi.
Se non vi innamorate è tutto morto.
Vi dovete innamorare e diventa tutto vivo, si muove tutto.
Dilapidate la gioia, sperperate l'allegria.
Siate tristi e taciturni con l'esuberanza.
Fate soffiare in faccia alla gente la felicità.

Per trasmettere la felicità, bisogna essere felici e per trasmettere il dolore bisogna essere felici.

Siate felici.
Dovete patire, stare male, soffrire.
Non abbiate paura a soffrire. Tutto il mondo soffre.
E se non vi riesce, non avete i mezzi, non vi preoccupate, tanto per fare poesia una sola cosa è necessaria: tutto.
E non cercate la novità.
La novità è la cosa più vecchia che ci sia.
E se il verso non vi viene da questa posizione, da questa, da così, buttatevi in terra, mettetevi così.
E' da distesi che si vede il cielo.
Guarda che bellezza, perchè non mi ci sono messo prima?!
Cosa guardate? I poeti non guardano, vedono.
Fatevi obbedire dalle parole.
Se la parola è "muro" e "muro" non vi dà retta, non usatela più per otto anni, così impara!"

Innamoratevi, di una persona, un luogo, un libro, della natura, di Dio (che sarebbe meglio). L'importanete è che non vi innamoriate troppo di voi stessi.

A rileggerci

Update: Ho appreso, grazie all'amico Monsoreu, che oggi è la giornata della libertà in commemorazione della caduta del Muro di Berlino, il mio Blog oggi è dedicato a questa giornata.

martedì, novembre 07, 2006

Non mi spetta

Passami le forbici
ch'io recida questo brutto albero
con le sue radici
ha inquinato tanta acqua

non sai quanto vorrei
ma aspettiamo, intanto potremmo
sradicarlo e portarlo lontano
dove non possa più inquinare

il tempo è ciclico e arriverà
anche il suo tempo per spegnersi
non vorrei sostituirmi

alla mano del buon Dio
non vorrei dare una retribuzione
che non mi spetta di dare

lunedì, novembre 06, 2006

Nessuno tocchi Saddam

Il caso Hussein è uno di quelli che non può lasciare indifferenti. L'ex Rais è stato condannato all'impiccagione per il genocidio curdo. Umanamente verrebbe da dire che la sentenza è giusta , che merita di morire.

Ma se ci ragiono non posso condividere una condanna a morte. Una vita deve cessare come punizione per averne spente tante altre, sarebbe un'ottimo, il minimo, contrappasso. Ma in ciò che percepisco come diritto, la pena di morta non riesce a trovare posto.

E' pur vero che spesso chi commette crimini efferati tornerà in libertà, ma secondo me la pena di morte non è l'unica via per evitarlo. Un ergastolo in regime di carcere duro, magari con lavori forzati. Ma la morte no.

Oltre al problema etico religioso per cui disapprovo la pena capitale c'è anche un'altra questione. Non mi pare che dove la pena di morte sia applicata, essa funga da deterrente.

Per me è difficile difendere il diritto alla vita di un mostro, ma mi sento di doverlo fare. A patto che venga garantito che mai un mostro del genere rivenga messo in libertà, anche se vigilata.