mercoledì, giugno 27, 2007

Catania is burning


Temperature torride, vento caldo, incendi dappertutto.
A Catania si respira cenere e fuoco.
L'energia elettrica viene e va.
Non vediamo l'ora che finisca.
Ma se guardi il calendario, vedi che ancora ce n'è.
L'unica cosa fattibile è sperare che a sprazzi ci vengano concesse delle tregue.
Nel frattempo tra mare, granite, condizionatori e giri al centro commerciale, reparto surgelati, si fa quel che si può per mitigare questa situazione surreale.

giovedì, giugno 21, 2007

Dopo il sogno, un progetto...


Sotto il punto di vista personale, ci eravamo lasciati con il mio sogno farneticante. Adesso invece è tempo di cambiamenti, di fare progetti spinto forse anche dalla particolarità di questo periodo.
Un periodo che mi ha pure portato inevitabilmente a delle riflessioni e devo ammettere che non sono così negative. Sapete, c'è una persona che senza avermi mai visto nè sentito, raccogliendo impressioni dai blog per quanto possibile, ha capito una cosa di me che molti altri che mi "conoscono" meglio non hanno mai capito.

Questa cosa mi ha impressionato davvero tanto e mi ha portato a pensare. Da questo ho capito che in realtà sono più forte di quanto mi ero imposto e di quanto pensavo. Credevo che la fine della bellissima relazione tra me e la mia spendida ex, mi portasse ad uno stato di rintanamento, ad un rifiuto del mondo esterno, ad un piangermi addosso a dismisura, ad una forte autocommiserazione.

In realtà tutto ciò l'ho davvero sfiorato e non sono sicuro che sia finito del tutto, ma grazie alla persona di cui sopra, al mio grandioso gemello Fabrizio, alla mia ex stessa, alla famiglia, a Dio, a un paio di amiche e alla musica mi sono riscoperto. Ciò non vuol dire che non stia ancora soffrendo per la separazione ma di sicuro oggi guardo al mio futuro con fiducia e speranza, con la forza e la convinzione adatte a spingermi a disegnare da me il mio futuro.

Così la decisione di reimmatricolarmi all'Università riacquista nuovo vigore e cresce d'importanza. A ciò si aggiunge la parte musicale del mio progetto di vita. Ho intenzione infatti di riprendere lezioni sia di basso che di batteria, di acquistare un nuovo amplificatore per il basso, di sostituire la mia batteria con una nuova e migliore, di allestire il mio studio/sala prove, di ricercare quelle situazioni che mi possano portare anche a guadagnare qualche soldo con la musica.

Già, infatti il mio progetto è quello di riuscire a vivere di musica. Non so ancora bene come, l'unica certezza è quella però di avere abbastanza tempo a disposizione, essendo ancora 21enne. So pure che ce la metterò tutta, darò tutto me stesso, ce la farò. Nei prossimi 5 anni della mia vita mi impegnerò al meglio per laurearmi (di primo e secondo livello) con un buon voto; mi impegnerò con i miei strumenti; mi impegnerò in fase compositiva; mi impegnerò con i fantastici Boanerges; mi impegnerò (per quanto possibile) nei miei sforzi letterari; mi impegnerò per piacere al mio maestro ed eroe Gesù Cristo. Ovviamente tutto col beneficio del dubbio, visto che non è dato sapere cosa mi aspetta dietro l'angolo, ça va sans dire.

Vi state chiedendo se tutti questi impegni mi spaventano? No, affatto, anzi mi affascinano.

Lo so, tutto questa foga magari è il tentativo di colmare quel vuoto. Magari si tratta delle fantasie di un ragazzo poco coi piedi per terra. Non lo so e non mi importa. Questo sentivo di dire e questo ho detto. Punto.

PS: rileggendo questo post ho capito che forse è il più brutto che abbia mai scritto. Ma non lo cancello e non lo modifico.

lunedì, giugno 18, 2007

Le Valkyrje



Da sinistra:

-Elisa, chitarra solista.
-Manuela, voce e chitarra accompagniamento.
-Carmen, basso.
-Claudia, batteria.

Si, esatto le ragazze in foto sono un gruppo, Le Walkyrje. E suonano. E suonano bene. E danno una pista a molti gruppi che bazzicano la loro zona.

Se siete di Catania e provincia e volete passare una serata cantando, ballando e ascoltando buona musica, e conoscendo gente simpatica non potete snobbare www.myspace.com/levalkyrjeband, no non potete.

Si, questo post è una marketta bella e buona, ma non mi pagano e poi sono delle amiche quindi lo faccio volentieri.

Suonano cover ma sono già a lavoro con pezzi propri, fidatevi ne vale la pena.

Non vi dico altro... se vi interessa vi ho già dato il link in cui troverete le date...

mercoledì, giugno 13, 2007

Osh Gazneher Karenji Bih



"Govneher rin marevainer, fieenneskiev ni rubni lochisnehr"

- Che vuol dire?
- Non lo so, sembra qualcosa di antico. Magari è la vecchia lingua dei Burvlin del Nord, visto che questo, ad occhio e croce, dovrebbe essere uno dei torrioni del confine sud.
- Ma cosa cerchiamo ad Ashreqim esattamente?
- Come diceva un vecchio canto popolare, "lo scopriremo solo vivendo".

Se avessero saputo che quell'iscrizione significava "Con tempo e donne, le sorprese non son mai troppe" per loro non sarebbe cambiato gran chè.

Se avessero saputo che, più che un proverbio, era una minaccia, sarebbero stati più avveduti.

Se avessero saputo quanto gravi e attuali fossero le conseguenze di quella minaccia, Kerwi e Vikanje non sarebbero partiti, forse.

lunedì, giugno 11, 2007

Il mi' nonno...



Mio nonno ha 84 anni.
Mio nonno ha fatto la seconda guerra mondiale.
Mio nonno era camicia nera.
Mio nonno fuggì dai tedeschi.
Mio nonno non venne ucciso perchè si finse un monaco storpio.
Mio nonno dopo 10 anni dalla guerra ebbe un brutto incidente.
Mio nonno in quell'incidente ha perso un occhio.
Mio nonno ha fatto sette figli.
Mio nonno è esperto di massaggi.
Mio nonno è esperto di verdure selvatiche.
Mio nonno ha sempre camminato tantissimo, ogni giorno.
Mio nonno ha una memoria di ferro.
Mio nonno con l'avanzare dell'età sta perdendo lucidità.
Mio nonno con l'avanzare dell'età sta perdendo vigore fisico.
Mio nonno con l'avanzare dell'età cammina sempre meno.
Mio nonno con l'avanzare dell'età cade molto più spesso di prima.
Mio nonno con l'avanzare dell'età è divenuto quasi cieco pure dall'occhio salvo nell'incidente.
Mio nonno per riconoscere una persona a meno di un metro ha bisogno dell'aggeggio in foto.
Mio nonno, pure in queste condizioni, ieri mi ha detto di avermi "visto" triste e abbattuto.
Mio nonno ha aggiunto che, per come mi ha "visto", gli sembrava una questione di cuore.
Mio nonno è una persona che nella vita ne ha passate tante.
Mio nonno è diventato una persona sensibile e che la sa lunga.

E io, evidentemente, sto messo proprio male.

mercoledì, giugno 06, 2007

Sogno



Certo, non posso dire di non essere stanco. Ma ogni volta che vedo i fiumi d'asfalto orlati di case grigie e impersonali sfumare fino a diventare lo sterrato che porta alla mia tenuta, riacquisto molte delle mie energie.

Sembra essere passato un secolo da quando sono partito dall'aeroporto di Tokyo. Grazie a Dio la tournèe è andata alla grande. E' stata la mia prima volta in Giappone e sono soddisfatto. Il pubblico del sol levante è più vivo di quanto ci si possa aspettare ed è divertente notare l'italiano con cui cantano le mie canzoni.

Il taxi mi ha appena lasciato davanti al grande portone in ferro battuto e legno che introduce alla mia umile dimora e che costituisce l'ingresso secondario. Mi sono sparato un molto americano "Tenga il resto". Il mio covo non sembra essere cambiato molto; beh, del resto tornando almeno due volte al mese anche quando sto in tour è difficile notare cambiamenti. La casa della famiglia di Augusto è sempre lì, lui sarà da qualche parte, magari a preparare il formaggio o a badare all'orto, aiutato dai suoi figli. Cari ragazzi. Bud e Loeffe, i miei due Labrador mi corrono incontro. Procedendo mi lascio alle spalle la stalla, il fienile/magazzino e i box dei cavalli. Mi appresto a salire la rampa con ciottoli che porta alla piscina, alle spalle della cascina opportunamente ristrutturata, in un misto di legno, alluminio e vetro.

E' sempre bella, forse più di due settimane fa. Mi aspetta seduta sui gradini che portano alla porta sul retro della cascina. Non sono abituato a non vederla per così tanto; ma stavolta non ha potuto seguirmi in tour, ha preferito rimanere a consolare la sorella che si era da poco separata dal marito. Così mi sono ritrovato tra Pechino, Shangai, Seul, Sapporo e Tokyo senza la mia corista, la mia manager, la mia musa ispiratrice.

Ci abbracciamo come se non ci vedessimo da dieci anni e ci perdiamo per non so quanto tempo in un lungo bacio. Mi aiuta a portare le valigie in cucina e mi invoglia a fare una doccia. Io rifiuto. Ho un'altra idea. Mentre noto il suo stupore, relativo alla mia foga nonostante la ovvia stanchezza, la trascino verso il box. Lei è divertita. Entriamo, e montiamo ognuno sul proprio cavallo, non prima di averlo coccolato a dovere.

Amo raccontare le mie cose a lei mentre passeggiamo a cavallo. E' a cavallo che le chiesi di sposarmi, mi ricordo che schizzò via verso il laghetto; la raggiunsi poco dopo trovandola in ginocchio, in lacrime, con due anelli in mano. Voleva chiedermelo lo stesso giorno.

Per qualche istante anche lei ha lo sguardo perso, magari ricorda quel che ricordo io. Le racconto della tournèe, di quanto mi è mancata lei, la cascina, l'aria incontaminata che si respira nella tenuta. Mi dice che stasera verranno Carlo con Luisa e Angelo con Patrizia. Non mi dispiace l'idea di festeggiare con i nostri più cari amici il successo del tour mondiale. Così rientriamo in casa mentre mi illustra il menu della serata.

Pomodorini con ricotta fresca, carote e sedani. Salumi vari. Tagliatelle ai funghi. Vari tagli di carne con insalata condita con olio d'oliva. Vino rosso. Cannoli alla ricotta. La cosa che mi da più soddisfazioni è il fatto che tutti, e dico tutti, gli ingredienti del menu provengono dalla nostra tenuta. Facciamo persino il pane, la pasta, i salumi, tutto. Solo i funghi sono "stranieri" perchè provengono da un bosco a una trentina di chilometri da casa. Augusto e i suoi figli sono gli artefici di tutto, anche se sia a me che a lei piace di tanto in tanto mettere le mani, per poter dire di essere stati noi a fare il tutto.

Immagino giù il cibo preparato da lei in maniera divina. Le chiacchiere, le risate con gli amici. Poi dopo cena scenderemo tutti in cantina, nella parte di essa adibita a sala prove/registrazione. Come al solito si strimpellerà, si butterà giù qualche idea, si suoneranno canzoni famose stravolgendole, godendo delle allegre risate delle nostre compagne. Immerso in questi pensieri, nella mia vita, nel profumo di lei, mi avvio verso la doccia. Ho pure il tempo di stendermi un oretta.

Non le ho dato nulla di ciò che le ho portato. Lascio che sia lei a trovare il tutto mentre disfa le valige, contravvenendo al mio imperativo divieto. Mi piace sistemare la mia roba. Ma ormai è una specie di tradizione. Lei che apre le valige, trova i suoi regali, importanti o stupidi che siano; negherò di essere stato io a metterli li. "Non ne so nulla mia Signora, lo giuro", "Vile traditore e menzognero, pagherai per questo".

Mentre mi avvio verso la doccia, canticchiando Amazing Grace, sorrido. Pago sempre volentieri la punizione che la mia Signora mi impone per trasgressioni come quella dei regali negati.

Scusate gli errori, of course.
Questo post strano nasce dall'idea che ho trovato nel blog http://summer89.splinder.com/.
Cioè descrivere come ci vediamo da grandi. Ovviamente (come suggerito dal titolo del post) il mio è un sogno. Ho infatti volontariamente tralasciato come mi vedo davvero da grande... sarebbe stato una tristezza.

Meglio il sogno.

martedì, giugno 05, 2007

Tempo di cambiamenti


Durante l'ultimo trasloco, estate '91, avevo solo 5 anni.
Non ricordavo quanto fosse stancante, quanta confusione si crei. Il fastidio di non trovare le cose che servono. Insomma una tribolazione che dura già da qualche settimana.
Certo si soffre meno osservando il fatto che la nuova casa presenta molti miglioramenti rispetto a quella che oggi lasciamo definivamente.
Quando si dice, "Tempo di cambiamenti".

venerdì, giugno 01, 2007

Il blog si arricchisce (di inutilità)




Troverete qualcosa di simile nella colonna di sinistra. Cliccate su "Add Yourself". In pochi passi vi potete registrare come amici, apparirà un pallino sulla zona in cui vivete. Una cosa simpatica a cui spero partecipiate tutti, consigliatami da una grande amica, Red Fox, che ne ha parlato sul suo blog http://aquadueo.splinder.com/.

Come suggeritomi da questo amico http://maelstrom2.blogspot.com/ ho dato vita alla mia libreria virtuale su www.anobii.com.

Fatelo anche voi, e divertitevi facendolo. Create la vostra libreria e inseritevi come amici o vicini. E' possibile visitare le librerie altrui (la mia la potete vedere cliccando sulla scritta "See my bookshelf"), scambiare pareri, consigliare libri e creare un badge ossia una riquadro da mettere sul vostro blog.

Buon divertimento