mercoledì, ottobre 31, 2007

Ditemi che non trasmettono emozioni



Ditemelo. Magari per essere più convincenti avreste dovuto dirmelo mentre eseguivano Spirit Carries On e la gente piangeva. O mentre ci si scatenava con Take the Time.

Ditemelo, tanto io sarò sempre di parere opposto.

Salute

Upload

Ho preso questo aggeggio in basso... vediamo di imparare ad usarlo







giovedì, ottobre 25, 2007

Dream Theater arrivo



Buon fine settimana.

Ci si rivede lunedì... quando potrò raccontarvi tutto del concerto dei Dream Theater, che avrò visto sabato ad Andria.

A presto

lunedì, ottobre 22, 2007

Scripta manent, verba volant





Nuova disciplina dell’editoria e delega al Governo per l’emanazione
di un testo unico sul riordino della legislazione nel settore editoriale
(disegno di legge 3 agosto 2007)

Art. 2
(Definizione del prodotto editoriale)
1. Per prodotto editoriale si intende qualsiasi prodotto contraddistinto da
finalità di informazione, di formazione, di divulgazione, di intrattenimento,
che sia destinato alla pubblicazione, quali che siano la forma nella quale
esso è realizzato e il mezzo con il quale esso viene diffuso.
Art. 5
(Esercizio dell’attività editoriale)
1. Per attività editoriale si intende ogni attività diretta alla realizzazione e
distribuzione di prodotti editoriali, nonché alla relativa raccolta
pubblicitaria. L’esercizio dell’attività editoriale può essere svolto anche in
forma non imprenditoriale per finalità non lucrative.
Art. 6
(Registro degli operatori di comunicazione)
1. Ai fini della tutela della trasparenza, della concorrenza e del pluralismo
nel settore editoriale, tutti i soggetti che esercitano l’attività editoriale
sono tenuti all’iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione, di
cui all’articolo 1, comma 6, lettera a), numero 5, della legge 31 luglio
1997 n. 249. Sono esclusi dall’obbligo della registrazione i soggetti che
operano come punti finali di vendita dei prodotti editoriali.


Come messo in evidenza da Beppe Grillo, questo significherebbe che anche noi blogger dovremmo registrare il nostro Blog, tra una trafila di documenti e qualche decina di euro per le marche da bollo. Chi di noi sarebbe disposto a fare ciò?

Ricardo Franco Levi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e padre della riforma, sdrammatizza: "Lo spirito del nostro progetto non è certo questo. Non abbiamo interesse a toccare i siti amatoriali o i blog personali, non sarebbe praticabile".

Ma queste sono solo parole, Scripta manent, verba volant.

E quello che rimane è una proposta di legge, già approvata all'unanimità dal Governo che, se passasse, vorrebbe dire mettere fuorigioco tantissimi blog. Un bavaglio alla libera informazione e all'intrattenimento.

Complimenti...

venerdì, ottobre 12, 2007

Apriti cielo...



Ooops... credo sia scaduto il termine per l'iscrizione!!!

lunedì, ottobre 08, 2007

Che uomo coraggioso



"Dobbiamo avere il coraggio di dire che le tasse sono una cosa bellissima."