martedì, gennaio 29, 2008

Elezioni subito? No, grazie!




Prodi non ha ottenuto la fiducia, e tutto lo sapevano già. Complimenti a lui per la dichiarazione nella quale ha detto di ritirarsi dalla politica... finalmente.

In questi giorni ci sono state le consultazioni dei cari partiti col Presidente della Repubblica a cui tocca scegliere se formare un nuovo Governo o sciogliere le Camere e andare alle urne.

Mi prendo la briga di dissentire da quanto sostiene il partito a cui ho sempre dato il mio voto, Alleanza Nazionale, dal suo presidente Gianfranco Fini che vorrei come Premier, e dal capo della coalizione Silvio Berlusconi. Infatti in queste lande della destra si sostiene che l'unica soluzione sia lo scioglimento delle Camere e la convocazione urgente alle urne.

Mi trova invece d'accordo una delle due proposte del leader del PD Walter Veltroni. Non quella secondo cui si dovrebbe votare nella primavera del 2009, prendendo il tempo necessario alle riforme più urgenti; ma quella che vuole elezioni in questa primavera, mettendo su un Governo istituzionale / di larghe intese / di responsabilità / traghettatore / di transizione per un paio di mesi, giusto il tempo di varare una nuova legge elettorale.

Questa proposta mi trova d'accordo proprio perchè non ritengo sia auspicabile andare alle urne con questa legge attualmente in vigore, il Porcellum. Ma non per la presunta ingovernabilità, oh no... Il precedente Governo non ha potuto governare con continuità non per colpa della legge elettorale, ma per l'esiguo scarto di preferenze ottunuto (a proprio svantaggio peraltro...).

Su questo sono d'accordo con il Cavaliere che ricorda come alla Camera, con soli 24.000 voti in più, il centro sinistra ha avuto una maggioranza abbastanza stabile. Il problema è stato al Senato ma solo perchè era stato il centro destra ad ottenere ben 250.000 voti in più. Motivo per cui la legge elettorale non ha creato problemi alla maggioranza, anzi l'ha favorita per via dei premi di maggioranza su base regionale al Senato, che io eliminerei.

Oltre questo, i motivi per cui mi auspico una nuova legge elettorale prima della chiamata alle urne sono prevalentemente due:

- Ritornare al sistema maggioritario, così come espresso da noi cittadini con larga maggioranza nel 1993.

- Reintrodurre le preferenze. Così potremo di nuovo scegliere i nostri rappresentanti. Informandoci bene su di loro, e magari, in coscienza non votare per quelli che hanno condanne a proprio carico o su cui magari pendono dei dubbi morali.

Certo, non mi spiacerebbe nemmeno inserire uno sbarramento almeno al 5% per evitare di avere 12.435 partiti in Parlamento.

Non entro comunque nel merito delle questioni tecniche perchè non me ne intendo abbastanza. Tutto questo è stato solo l'opinione di un cittadino qualunque.

Dite cosa ne pensate...

mercoledì, gennaio 23, 2008

Svezia...

... ti voglio... e ti avrò!

giovedì, gennaio 17, 2008

Nonnismo nel nuovo millennio


- Cara, il piccolo Maicol avrebbe bisogno di un fratellino o una sorellina.

- Lo so caro, ma è ancora piccolo, poi magari soffre di gelosia, ha solo 3 anni.

- Ma ne avrà almeno quattro quando arriva sto fratellino.

- Non lo so, sai con il lavoro, la palestra, lo yoga, il latino americano, lo spinning, lo shopping...

- Ma dai che ti frega, facciamolo e basta. Non vorrei nostro figlio crescesse solo.

- Aspettiamo qualche altro anno, ascolta a me.

- Ma perchè qual'è il problema?

- Il vero problema è che non si sente pronta per un altro pargolo, Maicol le assorbe tutto il tempo.

- Vabbè ora parli di te in terza persona... a quando il plurale maiestatis?

- Ma no, non parlo di me.

- E di chi allora?

- Semplice, di mia madre.

martedì, gennaio 15, 2008

Noi Puffi siam così...


Nel 2008 ricorre l'anniversario della creazione dei Puffi! Bisogna puffare... ehm, volevo dire festeggiare, fare una grande puffesta insomma.

Nel 1958 infatti fecero la loro prima apparizione gli Schtroumpf (diventati SMURF in inglese e Puffi in italiano), delle piccole creature blu evocate da Johan & Pirlouit, 2 personaggi creati dalla matita di Pierre Culliford detto Peyo. Ebbero un tale successo che divennero una serie di strisce a se.

La americana Hanna e Barbera Productions decise di farne una serie animata che andò in onda sulla rete NBC nel 1981 e proposta in Italia l'anno successivo.

Le creaturine blu ebbero un seccesso planetario, tanto da scatenare la produzione di merchandising in quantità elevatissime; i cartoni vengono replicati tutt'ora nelle tv di mezzo mondo.

Ma cosa mi spinge oggi a puffare... oops, a parlare dei Puffi?

Semplice! La teoria che indica nel mondo Puffo, una metafora del regime socialista (nella fattispecie quello sovietico).

C'è anche un altra teoria che paragona i Puffi ad una loggia massonica. Ma la prima mi sembra la più stuzzicante e verosimile.

Innanzi tutto si parte dal capo del villaggio dei Puffi. Grande Puffo! L'unico ad essere vestito di rosso (guarda caso) e a portare la barba (ci sarà nonno Puffo, ma entrerà in scena parecchie serie dopo), una barba peraltro simile a quella di Karl Marx. E' lui il leader supremo del villaggio, le sue decisioni sono insandacabili, è il capo politico e spiritituale del villaggio. Tutti si fidano ciecamente di lui. Un capo, un "padre rosso". Da notare come in inglese Puffi sia reso con SMURF (possibile traduzione Socialist Men Under a Red Father).

Tutti gil altri Puffi sono molto simili tra loro, vestiti allo stesso modo. Il loro nome è Puffo-seguito dalla loro funzione o caratteristica. Un Puffo è ciò che rappresenta nel ciclo produttivo. A questo punto la parola "Puffo" potrebbe facilmente essere sostituita con "Compagno".

Il villaggio dei Puffi è organizzato in modo che tutte le case siano uguali e che tutte abbiano la stessa posizione relativamente all'importanza. Nel villaggio non circola denaro, ma beni e servisi vengono spartiti ugualitariamente. Non ci sono nel villaggio attività private con scopo di lucro. La pianificazione economica è tutta in mano a Grande Puffo.

I Puffi hanno un nemico giurato, Garmamella. Egli vuole catturarli per poter ottenere la Pietra Filosofale e trasformare in oro i metalli non nobili. Questa sete di denaro e l'incompatibilità con il Puffo-pensiero lascia fortemente pensare ad una rappresentazione dell'occidente capitalista.

Gargamella ha un gatto, Birba, che desidera papparsi i poveri Puffi. Birba però, in lingua originale, si chiama Azreal, nome di chiara origine ebraica. Il gatto brutto e famelico rappresenterebbe quindi il popolo ebraico, altro grande nemico del socialismo sovietico.

Ora non so se tutto questo è vero o solo verosimile però è molto stuzzicante...

Alla prossima, torno a puffare... ehm volevo dire a lavorare.

giovedì, gennaio 10, 2008

Fuori



Ho deciso. In questo 2008 voglio passare almeno un mese al di fuori dai patri confini. Il problema è che credo di riuscire a mettere da parte pochi soldi. Ma non importa, non pretendo certo alberghi di lusso. Anzi sono pure disposto a fare lavori part-time o a fare il ragazzo alla pari.

Mete preferite: USA (che credo di dover abbandonare perchè il solo biglietto aereo costa un sacco), UK e paesi scandinavi. Oppure on the road tra Portogallo, Spagna e Francia.

Se qualcuno ha qualche dritta non esiti a farmi sapere.

La voglia è quella di conoscere posti nuovi, gente nuova, ascoltare nuova musica, imparare meglio l'inglese e/o altre lingue, fare esperienza, crescere.

Certo i miei non l'hanno presa benissimo. Se mio padre si è limitato a dirmi "se è questo quello che vuoi non posso impedirtelo", mia madre mi ha promesso che ci metterà tutti mezzi per non farmi partire. La sua paura è quella che, se in quel mese o più in cui io sto fuori trovassi un lavoro buono nel settore che piace a me, io possa decidere di trasferirmi in via definitiva. Ma andrò per la mia strada.

E volevo pubblicamente ringraziare una persona che già mesi fa mi invogliò a viaggiare... Grazie R.

sabato, gennaio 05, 2008

Sei connesso?

E' un uggioso sabato mattina, il primo di questo nuovo anno. La voce che mi chiama è quella di mio padre, che adoro. Solo che non adoro la sua voce specie quando la mattina mi sveglia per andare a lavoro, più fastidiosa di una cartella esattoriale. Si perchè sai, non sono cresciuto ancora e quindi non riesco a svegliarmi da solo in orari decenti; è uno dei miei limiti, ci lavorerò.

Se non ho voglia di alzarmi, immagina la voglia che ho di mettermi in macchina per andare a lavoro. Zero. Tanto la mente è offuscata dal sonno che arrivo in ufficio senza rendermene conto, prendo posto alla mia scrivania, il mio PC. Interrotto da qualche telefonata di clienti, mi metto a scrivere.

Non so cosa, sicuramente non buoni propositi per il nuovo anno, ho smesso da un pezzo. E allora? Faccio partire i Negramaro, il cervello inizia a girare. Si, proprio i Negramaro, quelli per cui le ragazzine impazziscono, embè? Mi rendo conto che i miei amici rockettari duri e puri mi prenderebbero per i fondelli, ma credi me ne importi qualcosa? No! Tanto è vero che lunedì vado al loro concerto.

Sai, facendo un resoconto del 2007 non posso dire sia stato un buon anno, però... non so ho come l'impressione che i dolori di quest'anno siano le basi delle gioie future, e allora ne gioirò. Fino ad allora invece rimarrò sull'altalena. Un giorno triste e malinconico, un altro giorno entusiasta e propositivo.

Proprio in questo istante vorrei cancellare tutto ciò che ho scritto finora... non lo faccio. Difficilmente scriverei qualcosa di interessante, tanto vale lasciare questo. E poi, parlandoti sinceramente, a chi tocca stabilire se è interessante o no? Cioè se sto scrivendo queste cose, un motivo ce l'avrò, no? Magari al momento non mi sovviene, ma deve esserci.

Ti dico una cosa curiosa. Molti dei miei amici non riescono a vedermi da solo. E fondamentalmente si dividono in due fazioni, due curve allo stadio. La Roma e la Lazio. Milan e Inter. Guelfi e Ghibellini.

Secondo gli uni io devo fare di tutto per tornare con lei, perchè lo leggono nei miei occhi, dicono. Ora vorrei capire, aiutami se puoi. Cioè cari amici miei, cosa leggete nei miei occhi? Io li guardo spesso allo specchio, visto che sono la cosa che mi piace di più di me, e non ci leggo niente, manco uno scarabocchio. Spiegatemi sta cosa.

Secondo gli altri devo cercarmi una nuova ragazza perchè "l'uomo non è fatto per stare da solo", perchè "è l'unico modo per dimenticare". Ma cosa? Io non voglio dimenticare proprio niente.

Secondo te lo trovo qualcuno che avalla la mia scelta di voler stare da solo, almeno per ora? Non che ne abbia bisogno, intendiamoci... Perchè sai, più tempo passa e più stimo i vantaggi di essere single e sto imparando a bastarmi, cosa non facile peraltro.

Ora piove a dirotto e penso. Mi chiedo cosa mi darà questo 2008. Di nuovo l'amore? Non è nella lista dei desideri, ma mai dire mai. Sicuramente voglio un rapporto più intimo con Dio, soddisfazioni musicali, e tanta amicizia, che sto scoprendo essere fondamentale nella mia vita, grazie a della persone che conosco da tanto o da poco e, alla faccia di chi non crede nell'amicizia tra sessi opposti, quasi tutte ragazze. Non faccio i nomi, ma ognuno di loro sa quanto siano importanti per me.

Si sai l'amicizia mi ha dato tanto, mi ha aiutato a superare momenti davvero tristi. Perchè ci sono delle persone magiche, che con un sorriso riescono a toccarti li, dove niente sembra arrivare. E quando tutto sembra nero, arriva una mano amica che ti risolleva la testa. E vedi la luce.

Tramite la musica in questi ultimi mesi ho conosciuto parecchi amici e amiche. Gente con cui suonare, gente con cui fare progetti, gente con cui fare le cinque del mattino. Si, perchè la musica unisce più di quanto mi aspettassi. I grandi concerti, i piccoli live da 50 spettatori, dove conosci quasi tutti, musicisti compresi. Festival in cui fare il tifo per un gruppo in cui suonano amici. Tutte dimensioni della musica che ho scoperto nell'anno passato.

Dream Theater, PFM, Elio e le storie tese, Mike Stern con Dave Weckl, Steve Coleman, Valkyrje, Hot4Blues, Work in Prog, Mojo Working, Compagni di merende, Brigantini e tanti altri ma Boanerges e Supravires su tutti. Il progetto blues in via di definizione, le jam, i myspace... Emozioni, note, colori, sorrisi e lacrime.

Perchè ti dico tutto ciò? Boh, se lo sapessi te lo direi... Ma tanto sembri non sentirmi. Ci sei? Mi ascolti? Caro amico/lettore di questo inutile blog, parlo con te... sei connesso?