mercoledì, gennaio 24, 2007

Metti una sera, la PFM

Come sa chiunque mi conosce, la musica ha un ruolo fondamentale nella mia vita.

Mi piacciono tanti generi di musica e trovate nel mio lettore cd da Beethoven ai Dream Theater. Dalla classica al prog-metal passando per il rap, la fusion, il rock, la musica progressiva italiana.

Insieme ai Banco, agli Area ed altri, la Premiata Forneria Marconi è il gruppo che più rappresenta la corrente mai sopita del prog made in Italy. Sulla scia degi ELP sono stati i primi ad usare il Moog per Impressioni di settembre.

Pur avendo io solo 21 anni, li conosco, li ascolto e li apprezzo. Mi piacciono un sacco insomma.
L'ultimo loro disco è Stati di Immaginazione. Un album strumentale con 8 tracce, ognuna delle quali fa da colonna sonora a dei cortometraggi. Tra cui uno su Venezia sommersa, uno sul progetto Alpha, uno su Archimede, uno sul sogno diLeonardo da Vinci, il volo. In memoria del compianto Angelo D'Arrigo.

Ieri il loro tour ha toccato la mia città, Catania. Avendo acquistato il biglietto da mesi, mi sono goduto il concerto da un posto in seconda fila, un po' defilato. Non era il massimo, è vero, ma ero lì, potevo quasi sfiorarli.

Il concerto è stato strepitoso. Hanno suonato tutto il nuovo album, e in aggiunta hanno fatto i classici della band. C'erano Franz Di Cioccio, Franco Mussida, Patrick Djivas e Lucio Fabbri. Sono dei grandi. Grinta da far invidia ai ventenni. Tre ore filate di musica a livelli altissimi. Tre ore di emozioni. Il ricordo di Angelo D'Arrigo è stato toccante, con la presenza della vedova che ha regalato piume d'aquila ai Mussida, Djivas e Di Cioccio.

Musicalmente i momenti più carichi di pathos sono stati l'esecuzione di pezzi come Impressioni di settembre (suonato dopo una finta prima uscita dal palco), Maestro della voce, Suonare suonare e La carrozza di Hans.

Di primo livello le capacità tecniche dei singoli, che non sono però mai fini a se stesse. Franco Mussida ha suonato due Gibson Les Paul, una chitarra jazz (Gretch o Gibson o chissà) e una acustica. Patrick Djivas un Fender Roscoe Back e due Mari (artigianali torinesi) di cui uno fretless, e uno sullo stile Warwick, l'ampli Gallien Krueger.
Di Cioccio ha suonato Tama. Ho corretto la versione precedente del post, visto che ho avuto da fonti attendibili, la descrizione della strumentazione.

Comunque l'adrenalina era a 1000 anche 3 ore dopo il concerto.

Capita quando vedi dei grandi.
Capita quando ascoldi delle leggende.
Capita quando hai il biglietto autografato con dedica da Mussida e Djivas.
Capita quando sei riuscito a consegnare il disco del tuo gruppo ai suddetti Mussida e Djivas e, dopo avergli stretto la mano, esserti raccomandato con loro chiededogli di farlo passare almeno una volta dal lettore CD prima che nella pattumiera.
Capita quando una sera, a 21 anni vieni folgorato da un gruppo che all'epoca dei tuoi genitori, li faceva già ballare.

PS. Spero di poter postare la foto che ho fatto con Djivas... spero me la mandino via mail.

lunedì, gennaio 22, 2007

Giornate leggère passate a lèggere

Siccome ieri ero, e lo sono tutt'ora, in una fase onirico-depressiva. Non dovendo lavorare, ho passato la mia giornata a casa a dormire e leggere. Ho completato il Progetto Trinity di Greg Iles, un libro che semina confusione in modo più fantasioso ma, forse, meno incisivo del Codice da Vinci. Una lettura che mi ha appassionato, tanto da leggerne metà nella altrimenti noiosissima giornata di ieri. Adesso vi chiedo un consiglio.

Cosa inizio? Ho una pila di libri che mi aspettano e non so da dove iniziare...

Giorgio Faletti - Niente di vero tranne gli occhi
Giancarlo de Cataldo - Romanzo criminale
Wilbur Smith - Come il mare
Marco Buticchi - La profezia
Clive Cussler - L'oro degli Inca
Ken Follet - Triplo
John Grisham - Rapporto Pelican
Michael Connelly - L'ombra del coyote
Michael Connelly - Musica dura
Andy McNab - Nome in codice Dark Winter
Elisabeth Kostova - Il discepolo

Datemi un consiglio perchè sono indeciso... avrei anche qualche libro di Feltri-Brunetta, quelli editi da Libero... ma li leggerò quando le magagne del Governo Prodi non saranno tanto evidenti... intanto non c'è motivo di leggere, basta accendere la tv e guardarsi un po' intorno :D

Ovvio che il consiglio è relativo alla sezione Letteratura d'intrattenimento.
Per il genere fantasy mi manca un pò per terminare Le due Torri. Dopo mi aspetta Il ritorno del Re. Dopo ancora c'è la saga di Narnia.

Avevo sotto mano un libro di teologia facile, ma l'ho perso... devo trovare qualcosa da leggere nel settore Religione.
Per il resto la lettura della Bibbia non la lascio e la effettuo in due modi. Da pagina uno alla fine... e letture sparse qua e la. Il primo modo per avere una visione d'insieme, il secondo per trarne delle riflessioni. La Bibbia, comunque è il libro che mi lascia dentro più cose...

Da un po' di tempo riesco a leggere più titoli contemporaneamente.
La passione per la lettura mi ha sopraffatto nel 2006. Guardo in compenso sempre meno Tv, il che, visti i tempi e a quanto ci racconta il buon Dave, non mi sembra un male. Leggere fa bene, stimola le attività cerebrali. Non sono uno che legge, lo avrete capito, libri colti. Ma anche un semplice libro di intratenimento fa un bene alla mente che chi non legge non può immaginare. La TV o il cinema, che pure preferisco, sono intrattenimento passivo. E' tutto già scelto. Il bello di un libro è che puoi creare nella tua mente i luoghi, i personaggi, i profumi, i colori, come ti pare. Uno spazio creativo che stimola la mente e le percezioni sensoriali.

A chi interessa tutto ciò?

Probabilmente a nessuno, ma a me si. Questo è il mio diario e io scrivo quello che mi pare. E voi non potete farci nulla.

Ah, ah, ah... a rileggerci

venerdì, gennaio 19, 2007

Manutenzione

Non del blog, che è e rimarrà uguale. Ma del PC da cui bado a questo spazio.
Nel frattempo vi terrà compagnia il GF7. A presto

venerdì, gennaio 12, 2007

La tua vita, la mia vita

Immagina cosa sarebbe la tua vita senza te stesso. Immagina cosa vuol dire sentirsi pieno di se; ma guardandosi allo specchio, scoprire di essere svuotato. La tua immagine non riflette te. Solo una persona che non conosci.

Accendo la Tv. Vedo politici che litigano. Stragi. Famiglie distrutte. La colpa la danno all’extra comunitario di turno. E invece il male non ha passaporto. I vicini, quelli a cui sussurriamo “buongiorno”. O quelli che ci sporcano il balcone annaffiando le piante. Quelli che quando cerchi di dormire cantano al karaoke. Credi che sia possibile vivere in pace nonostante qualche piccolo screzio. Magari quando il bebè piange ti disperi perché vorresti dormire. E invece, forse, dovresti avere paura. Il diavolo è al piano di sopra e medita vendetta per le notti insonni a causa di quel marmocchio con le coliche.

Poi il dispiacere per le vittime civili della sacrosanta guerra al terrorismo. E’ giusto muoversi per distruggere il nemico prima che distrugga noi. Ma non vorrei essere io a dover spiegare queste logiche a una madre che ha perso il figlio in un bombardamento. Ma nemmeno vorrei essere nei panni dei pacifinti. Coloro che per non uccidere un lupo, lascerebbero sbranare un gregge intero. Nessuno tocchi il lupo. Ma quando il lupo fa strage come spiegano l’accaduto? Viviamo in un brutto mondo.

Tanto brutto. Perché magari ti ha fatto vivere per anni nell’illusione. Ti sei fatto un immagine di te. Un immagine che, probabilmente, qualcuno provvederà a smontare. Perché ci hanno trasformato. E non è questione di destra o sinistra. Siamo schiavi in libertà. Abbiamo gli stessi vestiti, le stesse scarpe. Mangiamo gli stessi cibi. Guidiamo le stesse auto. Non che sia un problema. Il problema è celato. Il problema è che se non sei come tutti non sei nessuno. Se preferisci una biblioteca ad una palestra sei uno sfigato. Se il tuo sogno non è apparire in tv ma creare qualcosa sei un pazzo visionario. Se preferisci andare in Chiesa piuttosto che andare in discoteca, sei un fallito. Non sai che ti perdi. Sono stanco. Non sono anticonformista e non voglio sembrarlo. Ma sarebbe più facile seguire il binario tracciato dagli altri. Sarebbe una vita tranquilla. Col plauso della società. Se sei una ragazza, ti ammazzi di diete, ti rifai il seno. Usi le attività sessuali come mezzo di baratto. Appari in tv. Hai vinto. Ti invidiano tutti. Fai i soldi. Sposi un calciatore che lascerai per un industriale. Questa è la vita. Se segui il binario è tutto più facile. Vivi una vita spensierata. Una vita normale, e per questo, bella. Vivi la vita che tutti vogliono vivere. Ma ti sei chiesto se è la TUA vita?

mercoledì, gennaio 10, 2007

Il Figliol Prodi-go Home



Ecco una delle sale dove i vertici dell'Unione staranno riunuti per dare le linee guida di questo Governo. Liberalizzazioni, pensioni, legge finanziaria. Si parlerà di questo. E se non si dovessero trovare accordi, se la giocheranno a biliardo.

Tra tutti un infiltrato, mascherato. Un figliol prodigo. Un traditore. Sconosciuto ma ben noto a tutti.

Prodi suonerà in sottofondo la marcia nuziale. Che servè un po' a distendere, un po' come simbolo di unione, un po' per portare avanti il discorso sui PACS.

Fassino-Rutelli contro Diliberto-Pecoraro Scanio. Rutelli proporrà di giocare all'americana ma Diliberto non vuole sporcare il tappeto di sangue. Allora Pecoraro prende una stecca e la spacca sulla schiena di Fassino, che già in condizioni di salute precarie, si accascerà al suolo.

Tra tutti un infiltrato, mascherato. Un figliol prodigo. Un traditore. Sconosciuto ma ben noto a tutti.

Nel fratempo Mastella, Di Pietro e altri tre volontari (non volenterosi) faranno una briscola in cinque.

A quel punto Prodi suonerà il tema della Stangata e tutti giù a cazzotti tipo saloon... Con la Turco e Bindi che improvviseranno un balletto sulla carambola.

Tra bottiglie rotte e carte sparse sul pavimento, si deciderà tutto con una mega partita a rubabandiera.

Tra tutti un infiltrato, mascherato. Un figliol prodigo. Un traditore. Sconosciuto ma ben noto a tutti.

Anche la Melandri sale sulla carambola, a cui si inclina una gamba. A quel punto la famigerata agenda comune, verrà usata per compensare il dislivello e rendere meno periglioso il balletto delle ministre.

Scenario di tutto questo sarà Caserta. Alcuni dicono che è per dare segnali per il mezzogiorno... altri sostengono che il Castello Sforzesco era troppo caro.

Si innalzerà l'età pensionabile? Si faranno i Pacs? E le riforme? E le liberalizzazioni? E le grandi infrastrutture? E le elezioni a quando? Con quale legge elettorale? Maturerà la pensione parlamentare? E la politica estera?

In attesa che si riuniscano e che facciano tante partite a biliardo per decidere le sorti del nostro Paese, rimaniamo ad aspettare, magari leggendo un libro o ascoltando della musica.

Poi uscirà Baffino "Nunzio Vobis, Gaudium Magnum. Habemus Programmam.".
Ci sarà uno sciopero della fame di Pannella e una conferenza stampa della Bonino che stracciandosi le vesti invocherà la necessità di esprimersi con locuzioni proprie di ogni religione. Oppure tornare indietro e dire qualcosa di più laico.

Mortadella Man, sorridente farà le sue dichiarazioni. Una volta tutti a Roma, si accorgeranno che l'Agenda è rimasta sotto il piede del biliardo. Manderanno qualcuno a riprenderla.

Una volta arrivata l'agenda, litigheranno ancora. Perchè secondo alcuni, nel tragitto Caserta-Roma, sono state apportate delle modifiche.

Allora, dopo mesi, il modificatore parlerà.

Il figliol prodigo che si era fatto tentare da chissacchì ed aveva messo le manine sull'Agenda per falsarla. Proprio lui.

Il Figliol Prodi-go Home!

PS: non perdere tempo a cercare il senso di questo post, non ne ha.

lunedì, gennaio 08, 2007

Sono in letargo

Sono in letargo, ne uscirò presto... almeno spero. Sarà che sto male, sarà che sono appesantito dalle abbuffate appena trascorse. Sarà, ma sono in letargo.

Ciao a tutti