sabato, novembre 29, 2008

Wow

Dio mi ha provveduto un lavoro... Ragioniere presso azienda di commercio pneumatici... più provo repulsione e più me li ritrovo tra i piedi sti pneumatici. Ma tant'è... il lavoro è lavoro e in questo periodo di crisi è una grazia aver trovato un posto.

Detto questo... stamattina a Messina ho seguito 4 ore di lezione di ebraico con il Prof. Luigi Cutri, ciò nell'ambito della Facoltà di Teologia alla quale sono iscritto...

Ore di studio che si aggiungono alle non poche ore di lavoro (10 ore giornaliere quasi...).

Ma ce la farò!

giovedì, novembre 13, 2008

If God is for us, who can be against us...

Ormai era necessario fare una copia di quel cd. Da li a poco avrebbe smesso di funzionare perchè sottoposto a troppo lavoro negli ultimi 10 giorni. In modo particolare la traccia 6, "I Love" e la 7, "God is for us". Ascoltate più volte al giorno. E quelle parole particolari, frammenti di una lingua che avrebbe voluto conoscere meglio. "I love to bring you praise... so I will love you" ma soprattutto "If God is for us, who can be against us?". "Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?".

Era anche il ritornello di una canzone che lui stesso aveva suonato, in italiano però. Ma in quel particolare momento della sua vita forse funzionavano meglio in inglese, forse era la novità. Non sapeva spiegarselo. Ma quando non poteva ascoltare, cantava: "If God is for us, who can be against us...".

E gli capitava sempre più spesso. Perchè ci sono problemi che insieme a noi hanno milioni di persone nel mondo, dico milioni perchè ce ne sono miliardi che ne hanno di ben più gravi. Ma mentre quei problemi capitavano a lui, si sentiva come se fosse il solo al mondo a doverli affrontare. E quindi quei versi di quella canzone, ripetuti ad oltranza. "If God is for us, who can be against us...". E funzionava, eccome se funzionava. Perchè quelle parole erano più del loro significato in senso stretto, peraltro di per se già meraviglioso e sufficiente a tirare su dalle peggio situazioni. Ma c'era qualcosa dietro.

Quel Cd, gli era stato regalato da delle persone a cui si era affezionato molto. Li aveva conosciuti e frequentati per soli 4 giorni, ma gli sembravano almeno 4 anni. E loro erano 4. Di Baton Rouge, capitale della Louisiana (USA)... 4 dei responsabili giovanili di una chiesa enorme con 7.000 membri. Erano stati in un paese vicino a dove lui viveva per tenere una conferenza giovanile organizzata dalla chiese locali siciliane. Il tema era stato "Lo stile di vita secondo il modello dell'adorazione". "If God is for us, who can be against us...".

Spesso durante quelle riunioni si era commosso fino alle lacrime per quello che stava succedendo: centinaia di giovani uniti dall'amore per Cristo. Che per 3 giorni sono stati insieme a cantare, pregare, ascoltare insegnamenti e testimonianze, a giocare, a scherzare, a socializzare. "If God is for us, who can be against us...". Lo riempiva di gioia tutto ciò. Amava i giovani in maniera eccezionale e desiderava che tutti i giovani della sua città e dei paesi vicini potessero conoscere l'amore di Cristo. Quello che ti cambia la vita, quello che ti rialza, quello che ti fa sentire amato, importante.

E mentre c'erano quelle riunioni nell'auditorium dell'albergo, lui rifletteva sulla sua situazione. E si scopriva meschino davanti ad un Dio che lo perdonava, che aveva dato se stesso per lui, proprio per lui che non riusciva a dare a quel Dio ciò che voleva... tutta la sua vita. Ci stava provando, sapeva di poterci riuscire, non con le proprie forze, ma chiedendo aiuto ancora una volta a Cristo. "If God is for us, who can be against us...".

Quando Mike predicava tradotto da Marco o Terry insegnava o Trey raccontava la sua testimonianza o Blair incoraggiava al servizio volontario verso il prossimo, quando Francesco pregava e suonava ed altri suonavano e cantavano e tutti insieme saltavano per la gioia, quando avvenivano queste cose meravigliose, lui capiva che era possibile dedicare la propria vita a Dio. "If God is for us, who can be against us...". Non solo era possibile, ma era anche conveniente, meraviglioso.

Poi la conferenza finì e lui si ritrovo con un cd da ascoltare, un libro in inglese da leggere, tanti appunti, e una gioia immensa nel cuore. Ma adesso non c'erano più gli americani, non c'erano le centinaia di giovani gioiosi. Ora era da solo con Dio. Lui, i suoi problemi e Dio. "If God is for us, who can be against us...".

Ma scoprì che da solo era più debole. Quindi realizzò la necessità e l'urgenza di stare sempre in comunione con Dio, con Cristo, con lo Spirito Santo. "If God is for us, who can be against us...". Ricordava ancora con nostalgia il nonno morto solo un mese prima, non poteva dimenticarlo. Gli teneva la mano mentre spirava, e anche poche ore prima, mentre dall'altra parte la moglie, la cara nonna, dopo 62 anni insieme lo baciava piangendo, perchè capiva che stava per perdere la sua metà. "Come faccio ora da sola? Mario non mi lasciare!" e lo baciava e lui, in semincoscienza, con la sua bocca ormai priva di denti, senza forze, riusciva a protendere la sua testa, schiudendo le labbra, come per un ultimo bacio. Muccino non era nessuno. Ma Dio aveva accolto l'anima dell'amato nonno, ne era sicuro.

E poi il problema del lavoro. Già, la Sicilia, terra meravigliosa ma dall'offerta limitata. Lavoro che proprio non arriva, nonostante decine di curriculum inviati, richieste personali a conoscenti, ma niente. Questo inserito in una grave crisi economica familiare. NOn saperva come fare. E' vero non sono i soldi a fare la felicità, ma quando tutte le tue certezze sul futuro e sul presente vengono a mancare di un sol colpo, non è facile, ti manca il terreno sotto i piedi. Ma non disperava, era fiducioso. "If God is for us, who can be against us...".

Negli ultimi mesi si sentiva spesso solo. A 22 senza una ragazza... a volte questi pensieri gli venivano alla mente e non erano piacevoli. I suoi amici più cari stavano passando un brutto periodo e gli appuntamenti settimanali iniziavano a saltare di tanto in tanto. Ciò unito al fatto che aveva perso i rapporti con molti amici ormai da mesi. Si trovava ad affrontare pure grossi problemi di tipo spirituale. Non tanto a carattere personale, ma quanto ecclesiale. Confusione, teorie, scoraggiamento, pausa, speranza. "If God is for us, who can be against us...".

Adesso era una matricola alla Facoltà di Teologia e Scienze Religiose. Voleva dare il massimo per studiare ciò che più lo appassiona, per preparsi, per formarsi in vista di qualunque cosa Dio avrebbe potuto affidargli. Sapeva che ogni suo problema si sarebbe risolto, che ai figli di Dio non manca mai il necessario (seppure bisogna imparare a rinunciare), che avrebbe trovato un lavoro, l'amore che forse era più vicino di quanto credeva. Sperava pure nella realizzazione del sogno di andare a trovare i suoi fratelli americani e di essere più unito e collaborativo con quelli della sua città. Coltivava il sogno di vedere le persone che amava dare il proprio cuore a Cristo. Insomma, forse a furia di ascoltare e di ripetere quelle parole, aveva davvero realizzato nel suo cuore cosa quelle parole significano. "If God is for us, who can be against us...".

PS: Grazie a: Dio, Gesù Cristo, lo Spirito Santo, Francesco, Piero, Salvo, Daniele, Laura, Gabriella, Elisa, Elisa, Emmanuele, Orazio, Pastore Mario, Salvo, Marina, Mike, Terry, Trey, Blair, Fabrizio, Serena, Georgia, Gianluca, Ketty, Anna, Alessandro, Giulio, Gaetano, mamma , papà, Samuele, Vita, Daniele, Gioele, Pina, Carmelo and many many more.

giovedì, ottobre 09, 2008

In God I trust.

Certo, tutto si può dire, meno che per me sia un buon periodo. Ma mi faccio forte, ho fede nel mio Signore. Del resto sarebbe facile confidare in Dio se tutto andasse bene.

Dio ci benedica

venerdì, agosto 22, 2008

Rebor in Jesus

Dal 30 luglio Van der Blogger aka Cesqo è rinato. Ha trovato qualcosa che gli ha cambiato la vita.

Certo, se avesse trovato un forziere pieno di oro e pietre preziose non sarebbe stato qui a dirvelo. Ma ha trovato qualcosa di ben più prezioso. Tra l'altro questo qualcosa più viene condiviso e più aumenta il suo valore e la ricchezza per chi lo possiede.

Questo qualcosa è l'AMORE DI DIO. E per questo ho cambiato il mio stile di vita, per fare la volontà di Dio. E posso dire con serenità che così ho trovato la piena soddisfazione. Ora grazie a all'amore di Gesù e all'opera dello Spirito Santo nella mia vita posso dire davvero di vivere una vita abbondante come quella di cui parla Gesù nel Vangelo di Giovanni capitolo 10 al verso 10.

E tanta è la gioia che voglio condividere questa mia esperienza con tutti quelli che conosco, specie con i miei amici, e non per una forma di proselitismo, perchè non è una religione o una corrente di pensiero che mi ha cambiato, ma la fede in Gesù Cristo, morto per me... e per te.

Egli mi ha dato tutto... ed io voglio dare tutto me stesso a Lui. Non sono bravo a fare nulla purtroppo, non ho grandi talenti. Ma quel poco che so fare con la parola, con la mia mente e con la musica ho deciso di metterlo completamente ed esclusivamente a disposizione dell'opera che Gesù vuole fare attraverso me.

Io so benissimo che internet, e in particolare la blogosfera, è un luogo virtuale dove la percentuale di artisti e pensatori più o meno liberi è molto alta, e so pure che in queste categorie di persone forse è più facile rispetto ad altre categorie trovare atei e agnostici. Sono pure consapevole del fatto che il mio cambiamento mi porterà critiche, e questo mio parlare mi esporrà allo scherno di quanti non credono. Non so come andrà, ma so che non posso stare zitto. Commetterei un peccato enorme tenendo tutto per me.

Se anche tu, come ero io, sei stanco della vita che stai vivendo. Se nonostante il lavoro, gli amici, le relazioni, gli hobbies, le passioni, il divertimento e tutto il resto ti senti sempre vuoto e insoddisfatto. Se credi di non poter cambiare anche se volessi. Se credi che questa vita così com'è non ha senso. Se vuoi sperimentare cosa vuol dire la vera gioia di una vita abbondante. Se sei stanco, angosciato e disperato. Ecco queste parole sono per te. Parliamone insieme, Dio quello che ha dato a me lo offre anche a te. Devi solo accettare e iniziare la vera vita.

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mercoledì, agosto 13, 2008

Vita abbondante

Dal 27 luglio al 3 agosto ho passato una settimana stupenda, all'insegna della spiritualità. Avrò tempo di raccontare tutto e bene, ma posso solo dirvi che ho scoperto aspetti della vita cristiana che magari uno non si aspetta, eppure sono realtà che sono sempre state scritte sulla Bibbia... Cristiani depressi, con vite fallimentari, chiese invase da uno spirito di religiosità, di facciata.

Eppure Gesù è venuto per darci una vita abbondante (Giov. 10:10).

Certo fa male al cuore sapere che qua ci si barcamena nel tiepido avendo tutta la libertà possibile e invece nel 2008 c'è ancora chi muore per la colpa di avere accettato Gesù come personale signore e salvatore.

http://temporeale.libero.it/libero/news/2008-08-13_113265505.html

A presto

giovedì, luglio 03, 2008

E fu il delirio...

La cosa che mi piace più fare è suonare...

Questo è un filmato tratto dal saggio della scuola che frequento.

L'esecuzione è sporca e imprecisa, cade pure una bacchetta dall'emozione. Ma migliorerò. L'importante è che mi sia divertito e che abbia portato il delirio in teatro.


domenica, giugno 08, 2008

Pura follia

"Buongiorno, casa (omissis)? Si salve, io sono Giorgio del commerciale (omissis). Cara Signora, lei paga ancora il canone telecom? ... ma sa che oggi (omissis) offre la possibilità di eliminare questa spesa gravosa, inutile ed ingiusta? ... In media quanto spende con telecom ogni bimestre? ... Bene gentile Signora, ho l'offerta che fa per lei. (omissis) le offre, a sole 19,91 euro al mese, chiamate nazionale e navigazione internet illimitata fino a gennaio 2009... deve solo darmi conferma dei dati in una registrazione vocale; le arriverà a casa il cartaceo del contratto che lei visionerà e restituirà via fax".

"Buongiorno, casa (omissis)? Si salve, io sono Giorgio del commerciale (omissis). Cara Signora, lei paga ancora il canone telecom? ... ma sa che oggi (omissis) offre la possibilità di eliminare questa spesa gravosa, inutile ed ingiusta? ... In media quanto spende con telecom ogni bimestre? ... Bene gentile Signora, ho l'offerta che fa per lei. (omissis) le offre, a sole 19,91 euro al mese, chiamate nazionale e navigazione internet illimitata fino a gennaio 2009... deve solo darmi conferma dei dati in una registrazione vocale; le arriverà a casa il cartaceo del contratto che lei visionerà e restituirà via fax".

"Buongiorno, casa (omissis)? Si salve, io sono Giorgio del commerciale (omissis). Cara Signora, lei paga ancora il canone telecom? ... ma sa che oggi (omissis) offre la possibilità di eliminare questa spesa gravosa, inutile ed ingiusta? ... In media quanto spende con telecom ogni bimestre? ... Bene gentile Signora, ho l'offerta che fa per lei. (omissis) le offre, a sole 19,91 euro al mese, chiamate nazionale e navigazione internet illimitata fino a gennaio 2009... deve solo darmi conferma dei dati in una registrazione vocale; le arriverà a casa il cartaceo del contratto che lei visionerà e restituirà via fax".

E moltiplicate per decine di volte al giorno. Piu' le chiamate senza risposta.

Considerate che questa chiamato può essere interrotta in un qualsiasi punto per vari motivi. Il piu' frequente? La gentile signora che mi mandava a quel paese.

Morale della favola: ho fatto il centralinista per soli due giorni. Sentivo che al terzo sarei impazzito.

Ora sono un agente immobiliare e sono a vostra disposizione.

venerdì, maggio 16, 2008

Un Genio



Vorrei soltanto non aver ancora letto Il Ritratto di Dorian Gray, per poterlo rileggere senza conoscerne già gli accadimenti.

Ad ogni buon conto, l'ho finito ieri e mi ha lasciato davvero senza parole per la bellezza di questo capolavoro della letteratura mondiale di tutti i tempi. Non solo per la storia, per il significato, per i personaggi. Ma anche per come riesce ad esternare il suo pensiero mettendo in bocca dei personaggi delle frasi che sono davvero geniali, tanto da essere rimaste nell'immaginario collettivo sotto forma di aforismi.

2 su tutti:

- L'unico modo per resistere alla tentazione, è cedervi...

- Un uomo può essere felice con qualsiasi donna, purchè non la ami...

Un GENIO!

giovedì, maggio 15, 2008

La vita è fatta di priorità

20.000 morti accertati, che potrebbero diventare 50.000 visto il numero di dispersi. 60.000 feriti. più di 300 dighe fortemente danneggiate. Interi villaggi spazzati via.

Questo è il bilancio del tremendo terremoto in Cina.

Però visto che ormai è passato qualche giorno, i giornali on line hanno pensato bene di lasciare solo 2 righe sull'immane tragedia, e per di più a fondo pagina, dove non tutti arrivano. Questo nella migliore delle ipotesi; molti quotidiani on line hanno invece preferito togliere copletamente la notiazia dalla home page, rendendola disponibile solo in archivio.

Ovviamente la Winehouse che bacia Doherty, Jodie Foster che lascia la fidanzata e Bar Rafaeli che fa impazzire il mondo, sono notizie senz'altro più importanti.

lunedì, maggio 05, 2008

Maggio

Maggio 2007: fine della storia piu importante della mia vita, dopo 3 anni e mezzo.

Maggio 2008: si sciolgono i Boanerges, primo gruppo in assoluto ad avermi nella line up. Gruppo al quale SONO legatissimo e che mi ha dato tanto.

Maggio 2009: un asteroide colpirà il pianeta Terra, o sarà un arma batteriologica a sterminarci?

giovedì, maggio 01, 2008

Re-Made in Poland

La notte tra martedì 8 e mercoledì 9 aprile non sono andato a letto. Sono stato sveglio tutta notte ascoltando musica e leggendo, solo così ho avuto la sicurezza di non perdere l'aereo. Stranamente puntuale mi presento all'aeroporto, faccio check-in, attendo mezz'oretta e mi imbarco per Roma. Sul volo, qualche sedile più avanti del mio c'è la Senatrice Anna Finocchiaro, si mostra cordiale con tutti quelli che la salutano. Non può sapere che qualche giorno dopo avrebbe ricevuto una sonora batosta. Vicino a me c'è un russo dal viso rubicondo e dai grossi baffi, gli occhi non ho potuto vederli visto che non ha fatto che dormire. Probabilmente era il coach della nazionale giovanile russa di non so quale sport.



Una volta a Roma, mi avvio verso il gate B12, attendo un ora scarsa e mi imbarco per Varsavia. Prendo posto all'estrema destra della fila, lato finestrino. Accanto a me una giovane coppia di polacchi. Dietro i loro 3 figli. Appena metto piede fuori dall'aereo mi rendo conto che me l'aspettavo più fredda la Polonia. Fuori dall'aeroporto vengono a turno 4 tassisti che si offrono di portarmi in albergo per 20 euro, ma anche per 15. Illusi, non sapevano che volessi godermi la Polonia quasi fossi un polacco. Così mi metto in testa che devo arrivare in autobus. Mi informo con qualcuno in inglese che mi indica il 175, mi porterà dritto nei pressi di Stare Miasto, la città vecchia, dove si trova l'ostello in cui alloggio. Fantastico, con l'equivalente di poco meno di un euro e un po' di strada a piedi arrivo tranquillamente in ostello, grazie anche alla piantina della città che ho comprato appena sceso dal bus.



Il tipo dell'ostello è molto cordiale e, sorpresa, mi offre una camera piccola ma singola, tutta per me. Ovviamente accetto. Dopo essermi sistemato esco ed inizio a scoprire la città. Tra strada a piedi (davvero tanta), autobus, tram e metropolitana riesco da mercoledì a venerdì ad essermi fatto una valida idea della città. Sabato torno in aeroporto ad accogliere il gruppo della scuola di mia cugina che arrivava. Tra specialità locali, lezioni di polacco, piedi massacrati, foto, mp3 nelle orecchie, passeggiate con le ragazze polacche e le italiane, visite a scuola, feste, birra e vodka passano i giorni fino a lunedì. Mi piace pure l'ostello, stare nella living room a chiaccherare amabilmente con russi, cechi, polacchi, americani, francesi e greci è sempre piacevole.



Martedì partenza per Auschwitz. Visitiamo Auschwitz I e Auschwitz - Birkenau. Impressionante. Durante tutta la visita ho provato una profonda inquietudine. Ero triste e angosciato dal vedere le montagne di capelli, le scarpe, le foto di uomini donne e bambini condotti alla morte. Perchè? Mi ha colpito molto una tavola di marmo con una iscrizione, un versetto del salmo 38 che recita "...my sorrow is continually before me.", lasciata dal presidente israeliano nel 1992.



E poi quella scritta, beffarda. "Arbeit macht frei".



La giornata finisce sull'autobus del ritorno. Nessuno ha voglia di scherzare.



Mercoledì libero, solo, in giro per la città. Tappe principali, la sinagoga situata al numero 6 di Twarda (l'unica esistente a Varsavia) e il grande centro commerciale Zloty Tarasy o qualcosa del genere.



Giovedì si parte sempre in autobus per Cracovia. La tristezza di Auschwitz è smaltita. Così c'è spazio per i giochi, le canzoni, le barzellette. La città è stupenda, con un numero impressionante di studenti universitari, 180.000 su una popolazione di 800.000. E poi monumenti, chiese, la cripta dove Giovanni Paolo secondo tenne la prima messa. Si ritorna a Varsavia. Sul pullman guardiamo il film "il cuore altrove di Pupi Avati", 4 chiacchere e poi molti dei 100 e passa occhi presenti sul pullman si chiudono a riposare.



Venerdì 18 torno in Italia. Dove prendo atto (ma lo sapevo già da prima) che il centro destra ha stravinto alle politiche e alle amministrative sicilane.

Conclusione.

Conclusioni:
- mi è piaciuto molto il fatto di essermi ambientato benissimo in così pochi giorni; con la mia fedele cartina arrivavo dappertutto.
- ho conosciuto tanta nuova gente di svariate nazionalità; ma le persone che più mi hanno colpito positivamente e con cui spero di rimanere in contatto sono tutte italiane; alcune divertentissime e senza filtri, altre sempre con la battuta pronta, altre impressionanti per cultura, preparazione, sensibilità artistica e non: belle persone.
- le 2 giornate in pullman e quella a scuola, sono state stupende; cioè per un 22nne spesso scambiato per 17nne (per comprare una birra dovevo mostrare il documento!!!) fa un certo effetto tornare in ambiente scolastico dopo 4 anni; fortunatamente l'approccio è ancora quello di una volta, mi sono divertito.
- le persone polacche purtroppo, specie gli over 40, sono un po' troppo tristi; sarà per quello che hanno passato, non saprei.
- in polonia non si mangia proprio da schifo; ma la cucina italiana rimane la CUCINA per eccellenza e fa sentire la sua mancanza.
- gli orsi e gli scoiattoli visti al parco del quartiere Praga sono dolcissimi;
- gli autobus sono puntuali e la gli automobilisti quando c'è qualcuno sulle strisce si fermano per farlo passare... embè? Per uno che vive a Catania queste sono cose straordinarie, come le strade pulite e il traffico ordinato.

mercoledì, aprile 30, 2008

Polonia

Devo dire che in Polonia mi sono proprio divertito...

Appena ho tempo cercherò di inserire qualche dettaglio in più

martedì, aprile 22, 2008

Immanuel Kant

Oggi vagabondavo su Wikipedia, e partendo da Archè, a furia di link su link sono arrivato a Immanuel Kant. Certo che una persona di cui si dice:

« Il cervello più originale che mai sia stato prodotto dalla natura »

(Arthur Schopenhauer, parlando di Immanuel Kant)
e questo:

« Io ho avuto la felicità di conoscere un filosofo, che fu mio maestro. Nei suoi anni giovanili, egli aveva la gaia vivacità di un giovane, e questa, credo, non lo abbandonò neppure nella tarda vecchiaia. La sua fronte aperta, costruita per il pensiero, era la sede di una imperturbabile serenità e gioia; il discorso più ricco di pensiero fluiva dalle sue labbra; aveva sempre pronto lo scherzo, l'arguzia e l'umorismo, e la sua lezione erudita aveva l'andamento più divertente. Con lo stesso spirito col quale esaminava Leibniz, Wolff, Baumgarten, Crusius, Hume, e seguiva le leggi naturali scoperte da Newton, da Keplero e dai fisici, accoglieva anche gli scritti allora apparsi di Rousseau, il suo Emilio e la sua Eloisa, come ogni altra scoperta naturale che venisse a conoscere: valorizzava tutto e tutto riconduceva ad una conoscenza della natura e al valore morale degli uomini priva di pregiudizi. La storia degli uomini, dei popoli e della natura, la dottrina della natura, la matematica e l'esperienza, erano le sorgenti che avvivavano la sua lezione e la sua conversazione. Nulla che fosse degno di essere conosciuto gli era indifferente; nessuna cabala, nessuna sètta, nessun pregiudizio, nessun nome superbo, aveva per lui il minimo pregio di fronte all'incremento e al chiarimento della verità. Egli incoraggiava e costringeva dolcemente a pensare da sé; il dispotismo era estraneo al suo spirito. Quest'uomo, che io nomino con la massima gratitudine e venerazione, è Immanuel Kant: la sua immagine mi sta sempre dinanzi. »


Non può lasciare indifferenti...

Un giorno, diranno cose simili anche di me... si si... Ne dubidate? Affari Vostri. Per togliervi la curiosità, il 14 giugno 2196 a quasi cento anni dalla mia morte, fate una ricerca su Wikipedia... vedrete se non avrò ragione.

lunedì, aprile 21, 2008

E bravi, bravi...

E bravi italiani, bravi...

mentro io ero in Polonia voi avete dato il Paese al centro destra, con ottimi risultati per la Lega e l'MpA. Avete tenuto fuori dal Parlamento tutto ciò che fosse più a sinistra del PD più a destra del Pdl...

Bravi, mi complimento... bravi ai siciliani che hanno scelto Raffaele Lombardo decretando il flop della Finocchiaro, che ho preso in simpatia per essere stata con me sul volo Catania-Roma.

Bravi... vedremo ora cosa verrà fuori...

martedì, aprile 01, 2008

Elezioni politiche 13-14 aprile 2008

Aveva preferito non dormire.

L'aereo per Roma sarebbe partito quella mattina alle 07.10. Motivo per cui si doveva presentare al banco del check-in Alitalia alla 06.10 circa. Per arrivare puntuale e fare la strada con calma da casa sua, nell'hinterland catanese, all'aeroporto di Catania Fontanarossa (che avevano da poco rifiutato di dedicare alla memoria di Angelo D'Arrigo) aveva stimato circa 30 minuti. Sarebbe dovuto partire quindi alla 5.30 o poco più.

Qualche anno prima era stato con la scuola in gita a Praga. Una sua amica l'aveva svegliato alle 5.50 mentre l'appuntamento era con tutto il gruppo alle 5.15. Non aveva sentito le tre sveglie che aveva puntato.

Per non correre il rischio decise di non andare proprio a letto. La sera prima era uscito, come al solito. In giro tra qualche locale, qualche chiacchera con gli amici. Si erano fatte le 4.00 quando arrivò a casa. Si mise sotto la doccia e controllò per l'ennesima volta che in valigia non mancasse nulla.

Partiva un po' all'avventura, ma era entusiasta. Ora era in macchina col padre che lo accompagnava al terminal partenze.

Un abbraccio, un bacio, un saluto affettuoso come magari non ti aspetti tra padre e figlio. Ma loro erano sempre stati così. Suo padre era il suo punto di riferimento. Stop.

Aveva fatto il check in e imbarcato il bagaglio. Ora passava sotto il metal detector. Qualche passo più in la si accomodò su una delle poltrone. Si rialzò poco dopo per andare a prendere una spremuta d'arancia e una copia della rivista "Chitarre". Dopo un altro po' di attesa, chiamarano dagli altoparlanti il suo volo AZ495 delle 07.10 per Roma. Puntuale. Pensò che visto le incertezze che stava attraversando la compagnia di bandiera, era alquanto sorprendente. Voleva chiedere ad una hostess all'imbarco se si sapeva qualcosa circa la fantomatica cordata italiana che Berlusconi aveva ipotizzato. Ma si disse che era una domanda stupida. Una hostess, forse precaria, cosa poteva saperne.

Uscito dal bus che condusse i passeggeri fino al Boeing MD82 Douglas salì sull'aereo e prese posto al 21 E, lato finestrino, come aveva chiesto.

Pensò ai suoi familiari ed amici che avrebbe visto tra 10 giorni. Pensò a quello che lo aspettava durante quei 10 giorni. La Polonia, Varsavia, Cracovia, Danzica, Auschtwitz.

Aveva scritto sul suo blog che per quelle elezioni, che ci sarebbero state domenica e lunedì non avrebbe votato. Ma non aveva specificato il motivo. Lo aveva dimenticato.

Segnò un appunto mentale, cercare un internet point e scrivere ai propri amici virtuali e non che la Polonia era bella e che non poteva votare perchè era fuori dai patri confini.

Certo sarebbe stato indeciso questa volta. Ma da quando aveva saputo che dal 9 al 18 aprile sarebbe stato in Polonia non s'era posto il problema. La sua cognizione della politica era turbata da alcune cose. Ne avrebbe parlato sul suo blog al ritorno.

O ne aveva già parlato? Deja vu? Boh.

martedì, marzo 25, 2008

Mi astengo

Alle prossime elezioni del 13-14 aprile Van der Blogger non vota.

A presto

martedì, marzo 11, 2008

Come il whiskey

Ormai gli capitava sempre più spesso. Iniziava pure a piacergli, di tanto in tanto. Stare in giro a zonzo per la città. Quella città che ormai di giorno non riconosceva più, tanto era abituato a viverla di notte. Tra locali, musica, amici, conoscenti, ottimi drink. E poi quelle passeggiate senza meta… percorso sempre diverso.

Amava guardare, osservare la gente. Come si vestiva, cosa mangiava, cosa beveva, di cosa parlava. Insomma, gli piaceva proprio capire la gente. E poi amava fare dei giochini. E poi amava. Il suo gioco preferito era provare ad immaginare cosa avrebbe fatto lui al posto della persona che osservava. Stupido o no, era un passatempo che gradiva parecchio.

Forse sopravvalutandosi, si considerava una specie di sociologo dai metodi terra terra, ma dagli ottimi risultati. Credeva di conoscere bene i vari tipi di gente. La cosa sembrava convincere, oltre lui, pure molti fra i suoi amici. Tutti a chiedergli consigli. Cosa dico a lei? Cosa faccio? Che ne pensi di lui? Bla. Bla. Bla. Ormai erano tutti convinti sulle sue capacità di capire la gente, anche se ad un giudizio obiettivo magari era vero il contrario; ma non importava a nessuno.

Commetteva però un grande errore, non indagava abbastanza su se stesso. Fu così, che una sera accadde. Una sera trascorsa in compagnia, numerosa e molto piacevole. Uno sguardo, quattro chiacchiere, un pugno allo stomaco. Ed era un pugno che faceva male, e bruciava. Perché era il preludio di qualcosa che non poteva andare.

Lui lo sapeva e sperò di poter digerire tutto in fretta e ritornare ai soliti giochini. Quelli che coinvolgono gli altri, senza dover scomodare le sue vocine interiori. Quei giochini che amava perché non facevano male, tutt’al più era male altrui e magari si offriva di fasciare delle ferite. Ma rimaneva dolore estraneo al suo essere.

Mentre pensava a come dimenticare, a come tornare alla normalità, si ritrovò, senza accorgersene, a fare di tutto per poter ricevere un altro pugno quella sera, dallo stesso braccio, forte e deciso. Era come il whiskey, bruciava, non faceva bene, ma cominciava a piacergli.

giovedì, marzo 06, 2008

Sogni d'oro...

Voglio iscrivermi all'Università, solo che per farlo stavolta non basta la buona volontà, è un fattore economico, di soldi. Ora vi spiego meglio.

Io in questo momento mi dedico a 2 attività: in ordine di importanza, musica e lavoro.

Per la musica innanzitutto studio sia la batteria che il basso. Sono complessivamente 150 eurozzi circa al mese, spesa che i miei mi aiutano a sostenere. E poi suono. Il basso con i Boanerges (comprate il cd), la batteria con i Supravires, con una formazione blues ancora senza nome. Ci sono in ballo altri progetti, tra cui uno beatbox e voci in cui io dovrei rappare. Quest'attività al momento non rappresenta un entrata, ma solo uscite per affittare di volta in volta la sala prove.

Per il lavoro... sono impiegato presso l'azienda di mio padre e soci, lavoro part time, guadagno poco (meno di quando tu stia ragionevolmente pensando, ma non è una lamentela, Papi...). Ma quel poco mi aiuta a mantenere le mie (poche) spese fisse, per il resto me la cavo in quanto amabile bamboccione.

Ora per potermi iscrivere all'Università dovrei abbandonare una delle 2 attività. Cosa? No, no, la musica non si discute... anche se fossi sotto un ponte non la lascerei, non ora, non con la voglia e la fame che ho.

Quindi dovrei lasciare il lavoro. Ma come mantenere le mie spesucce? Semplice, potrei fare soldi con la musica. Non me ne servono poi così tanti. Basterebbe qualche serata pagata il giusto qua è la...

Quindi se da qui a settembre riesco a realizzare questa cosa, mi iscriverò all'Università (lasciando però scienze della comunicazione, che è un vicolo cieco).

Mentre io mi arrovello fra queste questioni e navigo su internet per dimenticare (non ho i soldi per bevande altamente alcoliche) mi imbatto in questo sito: questo ragazzo Olandese, Yde Van Deutelkom, di 22 anni è un GENIO.

Sta tutto il giorno sul suo letto. Dorme, legge, gioca, naviga, guarda la tv. Tutto dal suo letto. Si alza solo per andare in bagno, lavarsi e mangiare. Tutto ciò viene ripreso da un webcam piazzata in camera sua... Sul suo sito le visite si fanno parecchie. Così ci sono aziende disposte a pagargli uno spazio pubblicitario.

Morale della favola: in 22 giorni ha già guadagnato più di 8.000 dollari. Io un anno di lavoro part time non ci arrivo.

Lui è un genio... io un bamboccione sognatore. Con una solo differenza...
Nessuno mi paga per sognare.

martedì, febbraio 26, 2008

Comunicazione di servizio

Avrei parecchie cose da dire, probabilmente quando potrò farlo mi saranno già passate di mente, non vogliatemene.

Ho da pochissimo formattato il PC (vorrei tanto passare alla mela) e per ripristinarlo ho 200 cose da fare, oltre al normale lavoro. Quindi ancora per un po' mi tocca latitare.

Importante, siccome non ho salvato i preferiti di internet explorer a molti di voi non so come raggiungervi, alchè, fatevi vivi. Io man mano utilizzerò i link per tornare a visitarvi tutti.

A presto

venerdì, febbraio 15, 2008

Help

Qualcuno tra di voi che se ne intenda di politica e non solo mi potrebbe spiegare alcune cosette?

- Perchè nonostante sondaggi sconfortanti, l'UDC si ostina a voler correre da solo?
- Ma Veltroni non voleva correre da solo? Perchè l'alleanza con Tonino? forse sarà per il 6-7 % di voti che gli vengono accreditati?
- Veltroni è astuto come sembra o sono io che lo sopravvaluto?

Ma soprattutto...

- Ci sono case discografiche che sono disposte a farmi un contratto?

lunedì, febbraio 11, 2008

Valentino... non ci siamo

Non mi riferisco al fatto che tra qualche giorno passerò la festa degli innamorati da solo, figurarsi.

Mi riferisco al dottor Rossi. Mi piacerebbe tanto che, visto che deve 112 milioni di € alle casse dello Stato, che poi sono le nostre tasche, pagasse tutti e 112 milioni e non solo 20.

Grazie

martedì, gennaio 29, 2008

Elezioni subito? No, grazie!




Prodi non ha ottenuto la fiducia, e tutto lo sapevano già. Complimenti a lui per la dichiarazione nella quale ha detto di ritirarsi dalla politica... finalmente.

In questi giorni ci sono state le consultazioni dei cari partiti col Presidente della Repubblica a cui tocca scegliere se formare un nuovo Governo o sciogliere le Camere e andare alle urne.

Mi prendo la briga di dissentire da quanto sostiene il partito a cui ho sempre dato il mio voto, Alleanza Nazionale, dal suo presidente Gianfranco Fini che vorrei come Premier, e dal capo della coalizione Silvio Berlusconi. Infatti in queste lande della destra si sostiene che l'unica soluzione sia lo scioglimento delle Camere e la convocazione urgente alle urne.

Mi trova invece d'accordo una delle due proposte del leader del PD Walter Veltroni. Non quella secondo cui si dovrebbe votare nella primavera del 2009, prendendo il tempo necessario alle riforme più urgenti; ma quella che vuole elezioni in questa primavera, mettendo su un Governo istituzionale / di larghe intese / di responsabilità / traghettatore / di transizione per un paio di mesi, giusto il tempo di varare una nuova legge elettorale.

Questa proposta mi trova d'accordo proprio perchè non ritengo sia auspicabile andare alle urne con questa legge attualmente in vigore, il Porcellum. Ma non per la presunta ingovernabilità, oh no... Il precedente Governo non ha potuto governare con continuità non per colpa della legge elettorale, ma per l'esiguo scarto di preferenze ottunuto (a proprio svantaggio peraltro...).

Su questo sono d'accordo con il Cavaliere che ricorda come alla Camera, con soli 24.000 voti in più, il centro sinistra ha avuto una maggioranza abbastanza stabile. Il problema è stato al Senato ma solo perchè era stato il centro destra ad ottenere ben 250.000 voti in più. Motivo per cui la legge elettorale non ha creato problemi alla maggioranza, anzi l'ha favorita per via dei premi di maggioranza su base regionale al Senato, che io eliminerei.

Oltre questo, i motivi per cui mi auspico una nuova legge elettorale prima della chiamata alle urne sono prevalentemente due:

- Ritornare al sistema maggioritario, così come espresso da noi cittadini con larga maggioranza nel 1993.

- Reintrodurre le preferenze. Così potremo di nuovo scegliere i nostri rappresentanti. Informandoci bene su di loro, e magari, in coscienza non votare per quelli che hanno condanne a proprio carico o su cui magari pendono dei dubbi morali.

Certo, non mi spiacerebbe nemmeno inserire uno sbarramento almeno al 5% per evitare di avere 12.435 partiti in Parlamento.

Non entro comunque nel merito delle questioni tecniche perchè non me ne intendo abbastanza. Tutto questo è stato solo l'opinione di un cittadino qualunque.

Dite cosa ne pensate...

mercoledì, gennaio 23, 2008

Svezia...

... ti voglio... e ti avrò!

giovedì, gennaio 17, 2008

Nonnismo nel nuovo millennio


- Cara, il piccolo Maicol avrebbe bisogno di un fratellino o una sorellina.

- Lo so caro, ma è ancora piccolo, poi magari soffre di gelosia, ha solo 3 anni.

- Ma ne avrà almeno quattro quando arriva sto fratellino.

- Non lo so, sai con il lavoro, la palestra, lo yoga, il latino americano, lo spinning, lo shopping...

- Ma dai che ti frega, facciamolo e basta. Non vorrei nostro figlio crescesse solo.

- Aspettiamo qualche altro anno, ascolta a me.

- Ma perchè qual'è il problema?

- Il vero problema è che non si sente pronta per un altro pargolo, Maicol le assorbe tutto il tempo.

- Vabbè ora parli di te in terza persona... a quando il plurale maiestatis?

- Ma no, non parlo di me.

- E di chi allora?

- Semplice, di mia madre.

martedì, gennaio 15, 2008

Noi Puffi siam così...


Nel 2008 ricorre l'anniversario della creazione dei Puffi! Bisogna puffare... ehm, volevo dire festeggiare, fare una grande puffesta insomma.

Nel 1958 infatti fecero la loro prima apparizione gli Schtroumpf (diventati SMURF in inglese e Puffi in italiano), delle piccole creature blu evocate da Johan & Pirlouit, 2 personaggi creati dalla matita di Pierre Culliford detto Peyo. Ebbero un tale successo che divennero una serie di strisce a se.

La americana Hanna e Barbera Productions decise di farne una serie animata che andò in onda sulla rete NBC nel 1981 e proposta in Italia l'anno successivo.

Le creaturine blu ebbero un seccesso planetario, tanto da scatenare la produzione di merchandising in quantità elevatissime; i cartoni vengono replicati tutt'ora nelle tv di mezzo mondo.

Ma cosa mi spinge oggi a puffare... oops, a parlare dei Puffi?

Semplice! La teoria che indica nel mondo Puffo, una metafora del regime socialista (nella fattispecie quello sovietico).

C'è anche un altra teoria che paragona i Puffi ad una loggia massonica. Ma la prima mi sembra la più stuzzicante e verosimile.

Innanzi tutto si parte dal capo del villaggio dei Puffi. Grande Puffo! L'unico ad essere vestito di rosso (guarda caso) e a portare la barba (ci sarà nonno Puffo, ma entrerà in scena parecchie serie dopo), una barba peraltro simile a quella di Karl Marx. E' lui il leader supremo del villaggio, le sue decisioni sono insandacabili, è il capo politico e spiritituale del villaggio. Tutti si fidano ciecamente di lui. Un capo, un "padre rosso". Da notare come in inglese Puffi sia reso con SMURF (possibile traduzione Socialist Men Under a Red Father).

Tutti gil altri Puffi sono molto simili tra loro, vestiti allo stesso modo. Il loro nome è Puffo-seguito dalla loro funzione o caratteristica. Un Puffo è ciò che rappresenta nel ciclo produttivo. A questo punto la parola "Puffo" potrebbe facilmente essere sostituita con "Compagno".

Il villaggio dei Puffi è organizzato in modo che tutte le case siano uguali e che tutte abbiano la stessa posizione relativamente all'importanza. Nel villaggio non circola denaro, ma beni e servisi vengono spartiti ugualitariamente. Non ci sono nel villaggio attività private con scopo di lucro. La pianificazione economica è tutta in mano a Grande Puffo.

I Puffi hanno un nemico giurato, Garmamella. Egli vuole catturarli per poter ottenere la Pietra Filosofale e trasformare in oro i metalli non nobili. Questa sete di denaro e l'incompatibilità con il Puffo-pensiero lascia fortemente pensare ad una rappresentazione dell'occidente capitalista.

Gargamella ha un gatto, Birba, che desidera papparsi i poveri Puffi. Birba però, in lingua originale, si chiama Azreal, nome di chiara origine ebraica. Il gatto brutto e famelico rappresenterebbe quindi il popolo ebraico, altro grande nemico del socialismo sovietico.

Ora non so se tutto questo è vero o solo verosimile però è molto stuzzicante...

Alla prossima, torno a puffare... ehm volevo dire a lavorare.

giovedì, gennaio 10, 2008

Fuori



Ho deciso. In questo 2008 voglio passare almeno un mese al di fuori dai patri confini. Il problema è che credo di riuscire a mettere da parte pochi soldi. Ma non importa, non pretendo certo alberghi di lusso. Anzi sono pure disposto a fare lavori part-time o a fare il ragazzo alla pari.

Mete preferite: USA (che credo di dover abbandonare perchè il solo biglietto aereo costa un sacco), UK e paesi scandinavi. Oppure on the road tra Portogallo, Spagna e Francia.

Se qualcuno ha qualche dritta non esiti a farmi sapere.

La voglia è quella di conoscere posti nuovi, gente nuova, ascoltare nuova musica, imparare meglio l'inglese e/o altre lingue, fare esperienza, crescere.

Certo i miei non l'hanno presa benissimo. Se mio padre si è limitato a dirmi "se è questo quello che vuoi non posso impedirtelo", mia madre mi ha promesso che ci metterà tutti mezzi per non farmi partire. La sua paura è quella che, se in quel mese o più in cui io sto fuori trovassi un lavoro buono nel settore che piace a me, io possa decidere di trasferirmi in via definitiva. Ma andrò per la mia strada.

E volevo pubblicamente ringraziare una persona che già mesi fa mi invogliò a viaggiare... Grazie R.

sabato, gennaio 05, 2008

Sei connesso?

E' un uggioso sabato mattina, il primo di questo nuovo anno. La voce che mi chiama è quella di mio padre, che adoro. Solo che non adoro la sua voce specie quando la mattina mi sveglia per andare a lavoro, più fastidiosa di una cartella esattoriale. Si perchè sai, non sono cresciuto ancora e quindi non riesco a svegliarmi da solo in orari decenti; è uno dei miei limiti, ci lavorerò.

Se non ho voglia di alzarmi, immagina la voglia che ho di mettermi in macchina per andare a lavoro. Zero. Tanto la mente è offuscata dal sonno che arrivo in ufficio senza rendermene conto, prendo posto alla mia scrivania, il mio PC. Interrotto da qualche telefonata di clienti, mi metto a scrivere.

Non so cosa, sicuramente non buoni propositi per il nuovo anno, ho smesso da un pezzo. E allora? Faccio partire i Negramaro, il cervello inizia a girare. Si, proprio i Negramaro, quelli per cui le ragazzine impazziscono, embè? Mi rendo conto che i miei amici rockettari duri e puri mi prenderebbero per i fondelli, ma credi me ne importi qualcosa? No! Tanto è vero che lunedì vado al loro concerto.

Sai, facendo un resoconto del 2007 non posso dire sia stato un buon anno, però... non so ho come l'impressione che i dolori di quest'anno siano le basi delle gioie future, e allora ne gioirò. Fino ad allora invece rimarrò sull'altalena. Un giorno triste e malinconico, un altro giorno entusiasta e propositivo.

Proprio in questo istante vorrei cancellare tutto ciò che ho scritto finora... non lo faccio. Difficilmente scriverei qualcosa di interessante, tanto vale lasciare questo. E poi, parlandoti sinceramente, a chi tocca stabilire se è interessante o no? Cioè se sto scrivendo queste cose, un motivo ce l'avrò, no? Magari al momento non mi sovviene, ma deve esserci.

Ti dico una cosa curiosa. Molti dei miei amici non riescono a vedermi da solo. E fondamentalmente si dividono in due fazioni, due curve allo stadio. La Roma e la Lazio. Milan e Inter. Guelfi e Ghibellini.

Secondo gli uni io devo fare di tutto per tornare con lei, perchè lo leggono nei miei occhi, dicono. Ora vorrei capire, aiutami se puoi. Cioè cari amici miei, cosa leggete nei miei occhi? Io li guardo spesso allo specchio, visto che sono la cosa che mi piace di più di me, e non ci leggo niente, manco uno scarabocchio. Spiegatemi sta cosa.

Secondo gli altri devo cercarmi una nuova ragazza perchè "l'uomo non è fatto per stare da solo", perchè "è l'unico modo per dimenticare". Ma cosa? Io non voglio dimenticare proprio niente.

Secondo te lo trovo qualcuno che avalla la mia scelta di voler stare da solo, almeno per ora? Non che ne abbia bisogno, intendiamoci... Perchè sai, più tempo passa e più stimo i vantaggi di essere single e sto imparando a bastarmi, cosa non facile peraltro.

Ora piove a dirotto e penso. Mi chiedo cosa mi darà questo 2008. Di nuovo l'amore? Non è nella lista dei desideri, ma mai dire mai. Sicuramente voglio un rapporto più intimo con Dio, soddisfazioni musicali, e tanta amicizia, che sto scoprendo essere fondamentale nella mia vita, grazie a della persone che conosco da tanto o da poco e, alla faccia di chi non crede nell'amicizia tra sessi opposti, quasi tutte ragazze. Non faccio i nomi, ma ognuno di loro sa quanto siano importanti per me.

Si sai l'amicizia mi ha dato tanto, mi ha aiutato a superare momenti davvero tristi. Perchè ci sono delle persone magiche, che con un sorriso riescono a toccarti li, dove niente sembra arrivare. E quando tutto sembra nero, arriva una mano amica che ti risolleva la testa. E vedi la luce.

Tramite la musica in questi ultimi mesi ho conosciuto parecchi amici e amiche. Gente con cui suonare, gente con cui fare progetti, gente con cui fare le cinque del mattino. Si, perchè la musica unisce più di quanto mi aspettassi. I grandi concerti, i piccoli live da 50 spettatori, dove conosci quasi tutti, musicisti compresi. Festival in cui fare il tifo per un gruppo in cui suonano amici. Tutte dimensioni della musica che ho scoperto nell'anno passato.

Dream Theater, PFM, Elio e le storie tese, Mike Stern con Dave Weckl, Steve Coleman, Valkyrje, Hot4Blues, Work in Prog, Mojo Working, Compagni di merende, Brigantini e tanti altri ma Boanerges e Supravires su tutti. Il progetto blues in via di definizione, le jam, i myspace... Emozioni, note, colori, sorrisi e lacrime.

Perchè ti dico tutto ciò? Boh, se lo sapessi te lo direi... Ma tanto sembri non sentirmi. Ci sei? Mi ascolti? Caro amico/lettore di questo inutile blog, parlo con te... sei connesso?