sabato, dicembre 30, 2006

Buon 2007

Nonostante la pena di morte che ancora esiste nel mondo.
Nonostante il terrorismo.
Nonostante le guerre.
Nonostante le calamità naturali.
Nonostante le preoccupazioni per la salute nostra e del nostro pianeta.
Nonostante la finanziaria.
Nonostante questo Governo.
Nonostante il caro vita.
Nonostante i valori che vanno dissolvendosi.
Nonostante un Occidente senza spina dorsale.
Nonostante lo sfaldamento della società.
Nonostante lo sfaldamento della famiglia.
Nonostante gli stupri.
Nonostante la violenza, in generale e sui bambini e i deboli.
Nonostante Dio stia scomparendo dai cuori.
Nonostante tutte le illegalità.
Nonostante chi rimarrà vittima degli stupidi botti di fine anno.
Nonostante la criminalità organizzata.
Nonostante le pratiche clientelari del Bel Paese.
Nonostante tutto.

Auguro a tutti voi, ed alle vostre famiglie, un sereno 2007.
Portatore di pace, serenità, gioia, amore.
Portatore della consapevolezza che nonostante tutto il marcio che ci circonda, il buono viene da dentro ognuno di noi. L'importante è fare attenzione al seme che usiamo.

AUGURI...

Saddam, (in)giustizia è stata fatta.

Per un pazzo criminale che ha sterminato i curdi, e compiuto nefandezze. Per uno che aveva i rubinetti d'oro e sangue. Per uno che non si è pentito fino all'ultimo. Per uno auspicavo una condanna al carcere duro, lavori forzati, isolamento in un carcere a prova di (auto)bomba.
Per uno così non volevo nessuna liberà, eccetto il pensiero e la farneticante parola.
Per uno così, però, non ritengo sia giusta la pena di morte.

Saddam è stato impiccato stamani, appariva tranquillo e ha lanciato un messaggio al suo popolo. Chiedeva di stare uniti e di non fidarsi dell'Iran.

A vederlo così, con il cappio al collo, non ho potuto esimermi dall'esprimere parole di condanna verso la pena capitale. Verso Saddam, e verso chiunque. La vita non appartiene agli uomini. Nè ad un medico, ma neanche ad un giudice.

Ora la palla passa alla storia. Ci dirà come il popolo irakeno reagirà. Se, oltre alle feste, ci saranno rappresaglie, se aumenteranno gli attentati. Se fedelissimi al Raìs, metteranno su qualche organizzazione militare. Lo staremo a vedere.

Ma intanto, ora e sempre, no alla pena di morte!

Per il resto, ignoro come la pensi Allah circa uomini che hanno speso la propria vita come Saddam. Lui prima di morire non ha mostrato pentimento, ma ha recitato l'atto di fede all'Islam.

Non so se Allah lo accetta. Ma se fosse stato cristiano, dubito che Dio gli avrebbe accordato un perdono non richiesto. Chissà

sabato, dicembre 23, 2006

Buon Natale, quello vero

Il Van der Blog vi augura Buon Natale.

E vi augura ancor di più che possiate cogliere il significato di questa festa, che nulla ha a che spartire con un ciccione rosso vestito o un albero agghindato. E nemmeno col 25 dicembre, ex festa pagana, riciclata per il Cristianesimo dai romani, secoli or sono.
L'unico senso che do a questa ricorrenza, è la nascita di Gesù Cristo, vero uomo e vero Dio, sceso in terra per redimerci dal peccato e darci vita eterna. Questo è il vero Natale.

Buon Natale e felice 2007

venerdì, dicembre 22, 2006

Ce l'abbiamo fatta


Forse non tutti sanno che, oltre a lavorare e passare il tempo su questo blog, faccio parte di un gruppo musicale, i Boanerges per l'appunto.

E finalmente, dopo anni di sacrifici, è uscito il secondo album dei Boanerges, il primo con la nuova line-up, Founded upon the rock.

Nei Boanerges, di cui linko il forum essendo il sito in costruzione, http://boanerges.forumfree.net/ , suono il basso oltre a fare sentire la mia voce di tanto in tanto. La maggior parte dei pezzi sono scritti da Piero Salemi, il tastierista e mente della band, qualcosa ho scritto io e Rosi Cannone, la cantante. Noi tre e Giuseppe Calabrese, il chitarrista, e Antonio Salemi, il batterista, abbiamo tutti collaborato al prodotto finale con arrangiamenti, idee e duro lavoro. In effetti per noi 5 la musica è solo un hobby, per nessuno è un lavoro, e potete immaginare cosa costi in termini di fatica e forza di volontà realizzare un album. Ma grazie a Dio è qui.

Sto utilizzando questo blog per questa sporca pubblicità. Giuro che non lo farei se avessimo una major alle spalle. Invece mi tocca. Perchè tutto è stato fatto in casa in collaborazione con l'ANAC www.anaconlus.it e quindi mi tocca spargere un pò la voce.

Non voglio tediarvi con una recensione del disco, a cui penserete voi. Vi chiedo solo di spargere la voce. Ovviamente il cd lo potete richiedere direttamente a me.

Troppo vago?

Beh, il genere è rock con testi in italiano. E' un rock italiano un pò diverso da quello che di norma si sente in giro. Le tematiche sono quelle che ci stanno a cuore e ve ne renderete conto.

A partire dalla copertina, via via per tutto il lavoro, per chi lo richiederà, sono aperto a qualsiasi tipo di critica (se costruttiva meglio assai :-D ) e pregiato di rispondere a qualsiasi domanda.

Magari ritorno sull'argomento, per intanto ho detto anche troppo.

Bye bye e buon ascolto.


PS: purtroppo non abbiamo ancora disponibile un assaggio dei brani da farvi ascoltare, appena pronto sarete i primi a saperlo.

Update: Per ordini, segnalatemi il vostro recapito o indirizzo semplicemente in un commento. Se preferite non renderlo pubblico, ditelo e porvvederò a darvi la mail privata.

mercoledì, dicembre 20, 2006

Coming soon

Sta per arrivare una grande novità. Qualcosa di bello per me e che vorrei condividere con voi.
Cosa che non faccio mai, chiedo agli amici di questo blog di fare un poò di pubblicità per un post per me molto importante che, sicuramente salvo imprevisti, arriverà in settimana.

Grazie mille

mercoledì, dicembre 13, 2006

Sul caso Welby togliamoci i paraocchi, please.

In questi giorni si è tornato a parlare di eutanasia. Motivo ne è il caso Welby.

Piergiorgio Welby, malato di distrofia muscolare progressiva, ha chiesto al Presidente Napolitano, tramite una lettera, di poter morire. Infatti la malattia in questione non ha cure al momento e porta alla morte.

Voci, decisioni e opinioni di medici, uomini politici ecc. si rincorrono.

Naturalmente la Chiesa è contraria all’eutanasia. Gianfranco Fini si è espresso sulla questione dichiarando che la vita non è nelle mani dell’uomo ma di Dio. Cose giuste, legittime, che io peraltro condivido in pieno. Tranne che un dettaglio. Togliamo i paraocchi e iniziamo a distinguere tra eutanasia attiva e passiva.

Le posizioni vaticane o quelle del leader di AN (e mio futuro Premier) mi vanno benissimo quando parliamo di eutanasia attiva. Cioè di pratiche atte a procurare la morte di soggetti colti da malattie incurabili. Se di questo si parla, sono d’accordo a non legalizzare l’eutanasia. Sul caso Welby però, la prospettiva è, per usare un eufemismo, leggermente diversa.

Non si tratta di indurre la morte in un soggetto afflitto da una malattia incurabile, ma che, di per se, non conduce alla morte. Qua si tratta di un vero e proprio accanimento terapeutico. Concetto che per me va oltre il concetto di cura in quanto non lo è. E’ solo rinviare l’appuntamento con la morte. In condizione di sofferenze atroci, per giunta.

Il rifiuto di tale accanimento è la cosiddetta eutanasia passiva. In cui io non vedo onestamente una sostituzione umana nella volontà divina, l’unica a disporre della vita. Anzi, nell’accanimento terapeutico vedo una voglia della scienza di sostituirsi a Dio, tenendo in “vita” uomini altrimenti destinati alla morte. A queste pratiche sono contrario tanto quanto, forse, l’eutanasia propriamente detta e l’aborto.

Fini e quanti che come lui la pensano dovrebbero comprendere questo concetto.

Nessuno su questo blog sta chiedendo la legalizzazione della morte dolce, ma soltanto la presa di coscienza che permetta di valutare singolarmente e singolarmente decidere circa i casi di eutanasia passiva o rifiuto di accanimento terapeutico.

Upgrade - Ciao Giorgio, riposa in pace...

lunedì, dicembre 11, 2006

Ciao Alberto

Sabato sera sono rimasto di sasso quando ho saputo della morte di Alberto D'Aguanno.

Già, perchè per chi, come me segue il calcio da anni, la voce di Alberto era una di quelle familiari e la sua immagine dai vari stadi di calcio era spesso sullo scermo della tv degli appassionati di calcio.

Morire a 42 anni, lasciando moglie e 2 figli piccoli è sempre tragico. Quando si tratta poi di un personaggio noto, i cori di cordoglio si levano ovunque.

Però questo vuole essere solo un saluto a lui e un "coraggio" alla sua famiglia ma senza ipocrisia.

Ieri mi sono proprio urtato a leggere tutti i messaggi che gli spettatori mandavano a controcampo. Per tutti e dico tutti era il migliore, che magari è vero. E per tutti era anche un grande uomo, marito e padre. Ora questa ipocrisia stucchevole mi infastidisce e credo anche infastidisca la famiglia e gli amici. Perchè, passi per qualche conoscente, non credo che tutti conoscessero D'Aguanno nella vita privata.

Se dunque era un buon marito e padre, è comunque una cosa che gli fa onore. Ma ai fruitori del piccolo schermo consiglierei di giudicarne e ricordarne solo ciò che vedevano: cioè la passione e la professionalità. Che, comunque, non è poca cosa.

Ciao Alberto

PS: è morto anche Pinochet, però, onestamente un 91 enne per giunta ex dittatore, quando muore non mi lascia particolarmente dispiaciuto, ma neanche felice, ci mancherebbe... Non me ne vorrà lui e i cileni che lo piangono.

giovedì, dicembre 07, 2006

Cosa bolle in pentola?

E' un periodo caldo... non solo perchè, a dicembre, posso andare ancora a passeggiare la maglietta di cotone. E' un periodo caldo perchè troppe pentole stanno bollendo.

- Vallettopoli, coi ricatti di Lele Mora ai vip o presunti tali. Mi ricorda calciopoli, e vallettopoli 1. Sono cose che tutti sanno ma quando si scoprono in maniera ufficiale gridiamo allo scandalo.

- Le nostre truppe sono rientrate dall'Iraq, è stata fatta la cerimonia, la bandiera è stata ammaninata; insomma, l'operazione "Antica Babilonia" è terminata. L'Italia ha pagato il proprio tributo di sangue per quella che è stata "una impresa di pace e civiltà". Il virgolettato non era di Berlusconi o di Bush. Ma del Presidente Napolitano. Ma il punto è sempre quello, perchè certa sinistra non si fa convinta di ciò? Ditelo a Bertinotti questo fatto, può essere che ci ripensi.

- Il caso Litvinenko-Scaramella sta diventando davvero interessante. Una spy story in piena regola. Ieri l'altro ne ha parlato Porta a Porta. Ed è una situazione molto delicata. Chi ha fatto fuori Litvinenko e ci ha provato con Scaramella? E perchè? Cosa sa Scaramella? Ci sono politici italiani che farebbero meglio a preoccuparsi? Davvero Prodi, se non collaboratore, era quantomeno "coltivato" dal KGB? Queste le domande. Ci sono anche delle certezze. La certezza è che Brutti, DS, in rappresentanza di certa sinistra, sembra non apprezzare il lavoro della Commissione Mitrokhin, messa in piedi nel 2002 per verificare collusioni di politici italiani di centro sinistra con i servizi russi, dice lui...
La verità è che la commissione era stata già pensata dal Governo D'Alema, ma non se ne fece nulla. Nel 2002 è stato solo realizzato quanto progettato in precedenza. Un'altra realtà è che alcuni brigatisti lavoravano per i KGB.
Mentre il sen. Guzzanti parlava si è arrivati al famoso piattino di Prodi per il rapimento Moro, e sono state fatte supposizioni che, se vere, fanno preoccupare. Cioè che Prodi conoscesse il luogo dove tenevano Moro. E la storia della seduta spiritica e del relativo blitz a Gradoli nel Viterbese era solo un "segnale" ai sequestratori. Sapremo mai se queste teorie corrispondono a verità?

- Un altra pentola che bolle è quella in cui stanno le elezioni. Già, la giunta del Senato ha predisposto il riconteggio delle bianche, delle nulle, delle contestante e di un campione delle valide. Vedremo chi aveva ragione tra il Cavaliere e Deaglio. Anche se, secondo me, più che al Senato è necessario il riconteggio della Camera. Ma non adesso, già ad aprile. Con un margine così striminzito si doveva ricontare automaticamente. Preoccupazione nelle file del centro sinistra. Emblematico Lusetti della Margherita: «Se mai dovessimo tornare a votare, andremmo sotto».

Magari

sabato, dicembre 02, 2006

Tutti a Roma

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Oggi è l'atteso giorno della manifestazione della CdL a Roma. Si prevede grossa affluenza, e come dubitarne? L'Italia non si riconosce davvero in questo Governo e vuole scendere in piazza a dirlo. Non sarà una spalla, non avrà effetti immediati, ma una manifestazione pacifica è sempre segno di civiltà.

Certo dispiace che l'UDC abbia scelto l'isolamento, gongolandosi magari con i complimenti di Prodi, ma la manifestazione dell'Italia che non ci sta è oggi a Roma. A Palermo ci andassero quando vogliono ma oggi era a Roma che dovevano essere.

Oggi sarà pure la giornata del giovane ex-Premier, ribattezzato già "Il Leone della libertà", che farè il discorso conclusivo durante il quale, si vocifera, verrà proiettato alle sue spalle il motto dell'araba fenice, (motto della città di Catania), "Melior de cinere surgo".

L'ingresso sarà ad effetto, Silvio uscirà da un tunnel di luce e fumo sintetico.

Comunque ci sarei andato più che volentieri, ma per motivi logistici non posso. Beh simbolicamente sono anche io in piazza e questo blog ne è testimoniaza.

venerdì, dicembre 01, 2006

Lezione di matematica

Gustatevi questa lezione di matematica.



Sono cose che nessuno mai vi insegnerà, ci vuole solo una gran testa, tanti esperimenti e capacità deduttive non indifferenti.



Fortuna che geni così sono ancora fra noi.



Grazie per la segnalazione a benosa.wordpress.com.

mercoledì, novembre 29, 2006

Allah è Dio?

La visita papale in Turchia ha risollevato la questione.

Come noto le religioni si dividono in politeiste, monoteiste, enoteiste, panteiste, ecc. Ma il nocciolo della questione è attualmente il rapporto fra le tre grandi religioni monoteiste. Interessa insomma capire se Allah, Dio e Jahvè sono lo stesso dio.

Tutte e tre le religioni attribuiscono a "Dio", termine che da adesso utilizzo per riassumere i tre termini sopracitati, la creazione del mondo, l'onniscenza, l'onnipotenza, ecc.

La prima religione monoteista è stata, come risaputo, l'Ebraismo, Jahvè, rivelatosi ad Abramo gli promette che da lui nascerà una grande nazione, Israele, che va di pari passo con lo sviluppo dell'Ebraismo. Ad un certo punto della storia arriva Gesù, il Messia promesso agli ebrei. Ebrei che però non lo accettano e lo crocifiggono. Alcuni però decidono di aderire al suo messaggio, nasce il Cristianesimo.
Dopo 600 anni circa arriva Mohammad, Maometto per noi occidentali, che dietro rivelazione angelica, fonda la religione Islamica. Ha origini comuni coll'Ebraismo, il capostipite sarebbe sempre Abramo, tramite Ismaele però. Per gli islamici Gesù è solo un profeta, mentre Maometto è il sommo profeta, il completamento della rivelazione.

Per i cristiani Maometto è solo un uomo.

Quindi tutte e tre le religioni vedono un Dio diverso. Tre dei insomma. Ma che a mio avviso sono quell'unico e vero Dio. Le tre visioni differenti sono da attribuirsi alla visione, più o meno distorta che le religioni danno, come degli specchi sporchi e deformanti. Ovvio che per ogni religione l'immagine fedele sia la propria. Gli altri sbagliano.

Per noi cristiani ad esempio gli ebrei hanno sbagliato non accettando Gesù come Messia, Dio incarnato. Gli islamici a dar retta a Maometto in quanto con il completamento del canone Biblico la rivelazione era completa.

Cose che per noi cristiani sono inoppugnabili.

A seconda poi dell'immagine che i profeti ebrei, Gesù o Maometto danno di Dio, i credenti hanno una visione diversa di quello che in realtà è lo stesso Dio.

Cioò accade perchè l'uomo, lo spirito dell'uomo ha sempre sentito il richiamo dello Spirito di Dio ma con l'ingresso sulla scenna di quella terribile bestia che è il peccato, l'uomo non ha più la capacità, offerta peraltro col sacrificio di Cristo, di rapportarsi in maniera diretta con Dio. Da li sono nate le religioni. Quando Abramo "fondò" l'Ebraismo c'erano già religioni pagane e politeiste. L'uomo non riusciva già più a guardare in alto. Il suo rapporto con Dio andava avanti guardando in basso, il riflesso di Dio proiettato su degli specchi: le religioni.

Adamo ed Eva quando furono creati non ricevettero mica le istruzioni su come fare un culto al proprio Dio. Vivena in sua presenza, guardavano ancora in alto. Col peccato non più.

La Torah data a Mosè era il comando di Dio, per rapportarsi con l'uomo (popolo d'Israele). Ma la legge era sempre imperfetta (Galati 3, per esempio), non dava la vita, non faceva guardare in alto suppure come Parola di Dio fosse lo specchio puro per eccellenza. La legge data a motivo delle trasgressioni (e insieme alla legge, i profeti) era il mezzo per far si che l'uomo potesse vedere Dio, avere un rapporto con Lui. Dio ha "contattato" l'uomo con la sua parola. Ma ciò non è stato sufficente, no. Il peccato ha coperto e superato la legge. Il popolo di Dio si allontanava da Lui.

Allora ecco Cristo, Dio fatto uomo, morto per la giustificazione dei peccati. Un sacrificio perfetto, che da all'uomo l'occasione di guardare direttamente in alto. Si squarciava la cortina del Tempio mentre Cristo spirava. Dio dava al'uomo accesso diretto al Luogo Santissimo. Gesù non è morto per fondare una religione, ma per salvarci dal peccato e darci vita e possibilità di guardare in alto, di nuovo. Il messaggio di Cristo era universale e trasversale. Dichiarava che nel suo Regno ci sarebbero state pecore di altri ovili, infatti.

Ma l'umanità ha fallito questa grossissima occasione, sprecata alla grande. Il messaggio di Cristo è divenuto Cristianesimo. Cristiani furono chiamati i discepoli in Antiochia per la prima volta.

Col tempo, la più grande occasione di redenzione per l'umanità è diventata una religione. Un altro specchio. Il peso del peccato ha ricondotto l'uomo a guardare in basso. Cristo offre ancora oggi a ognuno la possibilità di sfruttare l'occasione. Dimostra che non è interessato ad essere il capo di una religione, vuole solo che chi crede il Lui abbia la vita eterna.

Ma l'uomo non riesce a capire e infarcisce il cristianesimo di dogmi, spesso assurdi e contrari al messaggio cristiano. Nascone le divisioni, gli scismi, grandi e piccoli. Il cristinesimo è solo un altro specchio. Specchio che viene sporcato dagli uomini.

Maometto nel 610 ha soltanto aggiunto un altro specchio, altrettanto il fondatore dei Testimoni di Geova e così tanti altri.

Ed ecco che il cristianesimo ha al suo interno centinaia di denominazioni. Il messaggio di Dio per l'umanità è stato calpestato.

A breve mi darò alla lettura del Corano, per capire che visione presenta di Dio.

E leggo la Bibbia, perchè non amo far parte di una delle tante denominazioni, seppure è proprio ciò che accade. Vorrei solo essere un Cristiano con la C maiuscola, o meglio ancora, un amico di Cristo. Un figlio di Dio. Come promette del resto nella sua parola. E siccome non sono per nulla speciale, non riesco a guardare in alto, cerco solo di guardare nello specchio più pulito possibile, chiedendo a Dio che lo pulisca dalle umane inzozzature.

Certo è un compito arduo, e si rischia di cadere nell'egoismo e nella presunzione. Ma condido in Dio. Certo che la speranza e certezza è quella della vita dopo la morte. La certezza e speranza di vederlo "faccia a faccia, come Egli è".

E sono certo che alle porte del Paradiso non troverò nessun cartello recante il nome di una religione o denominazione. Nessun "ingresso riservato ai cattolici o agli evangelici", solo un "Entrate benedetti dal Padre mio" pronunziato da Gesù che negli ultimi 2000 anni è stato sempre alla destra di Dio Padre a pregare per noi uomini, mentre noi ci scannavamo.

PS: questo era solo il mio delirio, una riflessione tra me e me che forse nemmeno andava pubblicata. Una sorta di filosofia-teologia fai da te. Non vuole essere altro. Se mia hai letto fin qui, grazie della pazienza, se no, fa lo stesso, nemmeno io ho avuto la forza di rileggermi ;-D

Auguri Silvio

Auguri di pronta guarigione al leader della CdL che come noto ha avuto un malore.

Che sabato sia in campo a guidare la manifestazione di Roma a cui, seppur simbolicamente, sarò presente.

sabato, novembre 25, 2006

Il campo di battaglia

Mentre era ancora piccolo
venne e mi chiese di spiegargli
il significato delle battaglie.

Non quelle con bombe e fucili,
roba più spirituale, come
battaglie tra bene e male.

Il bene e male, notte e giorno
paradiso e inferno, luce e oscurità
forze opposte che si fronteggiano.

Ma nessuno parla mai
della componente più importante
di ogni singola battaglia spirituale.

Il campo di battaglia che,
con le proprie scelte tende
a favorire l'uno o l'altro.

Allora risposi come un vecchio saggio
seppure io non sia ancora vecchio
e men che meno saggio.

Figliuolo, capirai cos'è la battaglia
solo quando capirai l'importanza del campo
e sopratutto quando capirai che
il campo di battaglia sei tu.

giovedì, novembre 23, 2006

America alone?

Se si arriverà a una fase di debolezza demografica, politica e culturale, i musulmani apporteranno dei profondi cambiamenti all'Europa. "L'Islam è giovane e volenteroso, l'Europa è vecchia e benestante". Il che, detto con altre parole: "L'Islam pre-moderno batte il cristianesimo post-moderno". Steyn prevede categoricamente che gran parte del mondo occidentale "non sopravvivrà al XXI secolo, vale a dire a un periodo che è già compreso nei confini temporali delle nostre vite, e gran parte di esso sparirà, inclusi parecchi, se non la maggior parte, dei paesi europei". Ed egli aggiunge, con toni ancor più drammatici, che "è la fine del mondo come noi lo conosciamo".*

Con queste parole, Daniel Pipes commenta "America alone", il libro di Mark Steyn, che teorizza la solitudine dell'America.

Ma perchè? L'Europa è in piena fase di debolezza sia demografica, sia politica che culturale...

Oggi non andiamo in negativo con il saldo demografico solo grazie ai figli degli immigrati.

Politicamente non riusciamo a non piegarci. D'Alema va a braccetto con gli Hezbollah e non si permette di far notare agli interlocutori cinesi quel piccolo dettaglio alla voce "violazione dei diritti umani". Ahmadinejad, alla tv satellitare, può osservare che ad un corteo di un partito di maggioranza vengono bruciate bandiere a stelle e strisce o con la Stella di Davide. "Bene", penserà, "in Italia c'è chi la pensa come me". E chi non la pensa come lui si indigna quando Israele sbaglia, ma "tace e soggiace alla volontà del loquace" se la vittima è proprio Israele.
Stein ci azzecca. Basti pensare all'Italia. Siamo visti come chi supporta l'idea che in Iraq è stata una guerra di invasione. Partiti della maggioranza chiamano i terroristi "resistenti". Baffino dice che l'11 non è stato un atto di guerra.

Culturalmente, beh, culturulmente ci stiamo mischiando alle varie culture che vivono qui in Italia. E questo di per se non è mica un male, per carità. Il problema è che ognuno si crea le proprie scuole dove si impartiscono lezioni di isolazionismo culturale. Per rispettare le proprie culture si viola la legge italiana. Magari imponendo alle mogli di andare in giro col volto coperto, o picchiandola se copre i figli che vengono picchiati perchè vogliono comportarsi come i propri amici, alla occidentale. Ma ovvio che gli immigrati non sono tutti così. Hanno la propria cultura ma si integrano alla nostra e rispettano le leggi. Che ben vengano quando son così.
Poi la satira... beh la satirà che tutti amiamo fin quando non offende qualcuno. Non parlo di Fiorello o Crozza, parlo in generale. E non solo di satira. Su internet si trovano video che sfottono Gesù, registi fanno film con Gesù omosessuale, musical con Gesù, vignette su Gesù, vignette su Dio insomma. Libri che sostengono che Gesù s'è sposato.

Ma nessuno si ribella, tranne qualche timida protesta del Vaticano o di gruppi di Cristiani zelanti. Che tra l'altro vengono puntualmente derisi e bollati come chiusi mentalmente.

Poi un quotidiano danese pubblica delle vignette su Maometto, su cui non entro nel merito (non va comunque bene che il dio di qualcuno venga sfottuto da qualcun'altro). Avviene a settembre 2005. A febbraio 2006 scoppia il finimondo. Nei paesi a maggioranza islamica il popolo scende in piazza, brucia bandiere, attacca consolati.

Non dico che bisogna offendere chiunque anzi. Nè che è necessario reagire col fuoco e con le botte. Ma faccio solo una riflessione: la satira su Gesù e sul cristianesimo o su Dio e l'ebraismo continuano imperterrite. Su Maometto e l'islam non credo che qualcuno ci riproverà.

Le Moschee brulicano nelle nostre città. Se in un paese islamico porti una croce al collo magari ti lapidano. (Come la Fallaci, pace all'anima sua, insegnava)

Il mercante di pietre, di Martinelli, che non ho visto, è rimasto nelle sale da Natale a Santo Stefano.

Questo, http://www.obsessionthemovie.com/12min.htm , guardatevelo. Io non parlo l'inglese così bene da comprendere le parole una per una. Ma il senso generale lo capisco. Interessante il parallelismo tra Nazismo e Fondamentalismo Islamico.

Mi fanno rabbrividire le scene in cui i bambini fanno le loro dichiarazioni. Aiutano a capire in che ambiente vengono cresciuti.

L'uccisione del Ministro cristiano Gemayel in Libano o di Bashir Ahmad Tantray, cristiano convertito dall’islam circa 10 anni fa , insieme alle decine di cristiani uccisi o torturati o arrestati nei Paesi dove regna la Sharia.

Fondamentalismo musulmano e comunismo, 2 sistemi intransigenti verso la cristianità, l'occidente, senza rispetto per i diritti umani, in possesso della bomba atomica e di eserciti di centinaia di migliaia di uomini. Insieme sono la maggior parte del pianeta, specie in termini di popolazione. E il resto del mondo, cioè il mondo occidentale anzichè fare squadra, si divide. In Europa non vengono riconosciuti i valori cristiani come fondamentali per la nuova Europa. Insomma, siamo davvero messi male... E forse Steyn, dall'America, lo vede meglio di noi.
Troppo indaffarati con la Finanziaria per capirlo.
Noi saremo sempre più vecchi e pochi, gli immigrati diventeranno i "padroni" del nostro paese, essendo in tanti e affamati.

Scusate se il post è confuso. Avevo poco tempo ma dovevo sfogarmi. é un tema su cui tornerò. A rileggerci. Voglio solo precisare che non è un post xenofobo e io non lo sono assolutamente, ma è solo frutto di una preoccupazione per una situazione che probabilmente si formerà nel tempo, tanto o poco che sia. Magari non succederà, e allora saremo felici di avere società multietniche. Anche in Italia. A patto che però ci sia un popolo che sia in maggioranza nel proprio paese. E le minoranze, trattate col massimo rispetto, nelle libertà e diritti derivanti dal rispetto delle leggi.

*Grazie a Chris e a ICN News per aver riportato la notiza.





lunedì, novembre 20, 2006

Pioggia di missili su Israele

Cito un articolo di Sergio HaDaR Tezza, circa il silenzio della stampa italiana sulla pioggia di missili palestinesi sul territorio israeliano.

Pioggia di missili su Israele: la stampa italiana non vede e non sente
[ICN-News 20/11/06]

Per la stampa italiana la continua pioggia di missili da Gaza non esiste Anche oggi, dopo una pioggia di missili ininterrotta, notte e giorno, da Gaza su Israele, il silenzio degli ipocriti mezzi di comunicazione di massa italiani è assordante.Israele per loro è degna di cronaca - e di biasimo - solo quando decidiamo di non prendercele senza rispondere e reagiamo. Allora tutta l'ipocrisia dei due pesi e due misure viene fuori: si chiede a Israele di tollerare con equanimintà senza reagire ciò che non si chiede a nessun altro di tollerare: il continuo attacco armato al proprio territorio nazionale.

Nel caso in cui Israele reagisca, così come impongono il diritto naturale, il diritto internazionale e com'è suggerito dalla pratica di OGNI ALTRO POPOLO,allora Israele viene "moralizzata" con ipocriti riferimenti a un'inesistente "spirale" della violenza... Come se "la violenza" non fosse qualcosa che necessita dei distinguo fra chi attacca e chi si difende, fra chi non mostra alcun interesse per progresso civile ed economico e non fa che armarsi sempre più, e chi ha persino radicato violentemente dalla propria terra ancestrale dentro la Striscia di Gaza i propri cittadini ebrei, per alimentare un'illusione di pace con chi è solo interessato ad ammazzare chi non è musulmano o perlomeno a dominarlo e averlo sotto di sé come "dhimmi", senza diritti umani se non quello di tacere e sottomettersi se vuole sopravvivere.

Il desiderio di morte del mondo contemporaneo si manifesta anche nella propria continua adulazione di chi non fa altro che seminare morte, di chi non è stato in grado di sviluppare in NESSUN LUOGO una società civile democratica e con un livello di sviluppo decente, di giustizia e di rispetto dei diritti umani.

Sergio HaDaR Tezza

http://www.icn-news.com/live/index.php?pg=011&id=1164034531

Ancora questi? Adesso basta

Ringrazio l'amico Camelot per lo spunto del post, non avendo io stesso seguito la vicenda. Ora siccome i nostri punti di vista sono molto vicini, potrei essere tacciato di plagio. Non è così, ma se così fosse stato... a buon rendere Camelo ;-D

Sabato Roma è stata teatro di una manifestazione pro-Palestina. Come Milano. Ma con una differenza. Per ennesima volta una manifestazione a cui prendevano parte esponenti ed elettori del Pdci è sfociata in episodi di tragico anti-semitismo e anti-occidentalismo.

Oltre alla frase schifosa "10, 100, 1000 Nassiriya" sono stati realizzati 3 fantocci, raffiguranti 3 militari. Un italiano, un americano e un israeliano. Tutti e tre sono stati dati alle fiamme.

Oltre a suscitare sdegno, quanto successo a Roma deve far riflettere. Infatti queste esternazioni avvengano puntualmente ai cortei in cui il partito di Diliberto prende parte. Partito fondamentale negli equilibri parlamentari e stampella indispensabile per la maggioranza. Insomma, una delle colonne di Palazzo Chigi è un partito che ha dalla propria parte gente tanto infima da fare queste uscite a dir poco deplorevoli. Urgono provvedimenti seri ma che, ahimè, non arriveranno.

E poi stanno tutti li a fingersi stupiti ed indignati, sempre come se fosse la prima volta.

Sempre dalle file dello stesso partito provengono slogan che negano la gravità delle Foibe.

La mancanza di spina dorsale in queste questioni porterà al tracollo anche in politica Estera. Quella interna è già in alto mare. Il partito dei pensionati (340.000 iscritti, 340.000) voti ha dichiarato di essere stato deluso da Prodi e di passare alla CdL.

E mentre la Finanziaria si appresta a passare da Palazzo Madama, Vannino Chiti si para il colpo accusando l'opposizione di acquistare Senatori. Al posto suo, dopo i casi di Pallaro e altri senatori, starei in silenzio.

Nel frattempo i sondaggi danno la CdL vincente a valanga. Insomma il Governo non ha l'appoggio degli elettori e deve governare in rappresetanza della minoranza del Paese. Situazione che sarebbe normale, negli ultimi mesi della Legislatura però, non dopo 6 mesi...

A rileggerci

Catania, la lezione di Tifo

Sono catanese orgoglioso, tifoso del Catania Calcio.
Che ieri è stato sonoramente mazziato dalla Roma.

Beh, innanzitutto credo che per i valori in campo visti ieri, Vargas e Baiocco gli unici RossAzzurri a giocare al calcio, la Roma non aveva bisogno che gli venissero convalidati i 2 gol di Panucci. Il primo per gioco scorretto ai danni di Stovini, e il secondo per fuorigioco. Avrebbe vinto lo stesso.

Io però non capisco l'atteggiamento dei media e di tanta gente: "La Roma non doveva infierire, doveva fermarsi al 4, 5 a 0...".

Io dissento. Mi sarei sentito ancora più umiliato se i giallorossi avessero fatto torello a centro campo, sarebbe stato davvero fastidioso.

Mascara ci fa innervosire, è un recidivo, che onestamente, con le giocata che è in grado di fare potrebbe essere di grande aiuto alla causa etnea. Ma ha quel vizietto di allungare le mani.

Nota di lode assoluta per i Tifosi RossAzzurri. Vedere più di 10.000 catanesi all'Olimpico non è poca cosa. Se poi aggiungiamo che non hanno smesso un minuto di incitare la squadra, neppure sul 7 a 0 è facile capire come il tifo rossazzuro è un fiore all'occhiello per la città. Fiore che ha le sue foglie marce, che vanno estirpate (vedi 5 arresti per gli scontri col Messina). Fatto questo, la tifoseria catanese non teme confronti e sarà lieta di sostenere la squadra nei momenti bassi, come ieri, e in quelli esaltanti per una squadra, e non dimentichiamolo, cha seppur matricola ha espresso un bel gioco offensivo e che prima di ieri ha giocato ogni partita con fierezza nonostante i frequenti lapsus difensivi.

Insomma, forza Catania.

P.S. Auguro pronta guarigione ai 3 supporter catanesi feriti ieri dai romanisti. E ai tifosi romanisti feriti per scontri con i (cretini) catanesi lo stesso, ammesso che ce ne siano, non saprei.

sabato, novembre 18, 2006

Dio mio, dove andremo?

1- Quattro mentecatti picchiano un ragazzo down.
2- Viene stuprata una 13enne a Napoli.
3- Viene stuprata una ragazzina a Zurigo.
4- Viene stuprata una ragazzina ad Ancona.
5- Una supplente viene trovata nuda in classe con 5 alunni dai 13 ai 15 anni.
6- Muore una modella brasiliana, stroncata dall’anoressia.
7- Un prete napoletano viene arrestato per pedofilia.
8- 3 persone vengono arrestate per pedopornografia.
9- Un allenatore di calcio di ragazzini viene arrestato per pedofilia.

Non è la raccolta di un anno di notizie, ma di una settimana!

Siamo proprio alla deriva. Queste sono le notizie che affollano i notiziari. E’ mai possibile?

Viviamo in una società dove il limite tra il lecito e l’illecito è labile, fin troppo. Gli stupri ormai sono diventati all’ordine del giorno. Peggio ancora, quelli a danno di ragazzine, fatti da ragazzini. Il tutto ripreso col cellulare e messo on-line. Come fosse qualcosa di cui vantarsi, da mostrare.

Ragazzini che non parlano mai di sesso con i loro genitori, ma ne parlano fra di loro. Materia affascinante e, vista l’età, ancora oscura. Il materiale pornografico non è mai mancato nelle edicole, figurarsi oggi, con l’avvento di internet. Quindi ragazzini i cui soli maestri di una cosa importante come il sesso sono gli attori o le modelle che lo fanno per mestiere.

I ragazzini poi si ritrovano a parlarne fra di loro, iniziare ad inventare balle per fingersi adulti. Inventano improbabili avventure con fantomatiche vicine di casa, che nessuno, tranne il narratore, ha mai conosciuto.Le compagne di classe diventano oggetti. Oggetti delle loro fantasie. Fantasie troppo premature a 13-15 anni. E’ verosimile che queste ragazzine magari si concedano a qualche discorso malizioso, alimentando i bollenti spiriti che già gli ormoni pensano a tenere ben vivi. Fin qui siamo nell’ambito della normalità, tutto sommato (anche se…).

Il discorso si fa drammatico quando, come di questi tempi accade sempre più spesso, dai desideri si passa alle azioni. Le ragazzine in realtà sono delle bambine e non stanno (grazie a Dio) al “gioco” (anche se è in aumento il fenomeno delle gare di sesso orale con sconosciuti fatte da ragazzine adolescenti, che si contendono la leadership, Dio mio, dove andremo?).

Ma i bollenti spiriti, alimentati dal delirio di onnipotenza che i ragazzini di oggi hanno, sono duri da spegnersi. A quel punto il branco è fondamentale più che mai. Difatti rarissimamente sentiamo di ragazzini-stupratori solitari. Sentiamo invece parlare di branco. Perché nel branco anche il più codardo diventa impavido e fa quello che non andrebbe fatto.

Cioè distruggere una ragazza e donna in divenire, mercificando e abusando di quello che ha di più caro, la propria dignità. Ma in tutto questo dove sono i padri? A lavoro, o a cornificare la moglie o a dilapidare lo stipendio al video poker. E le madri? Dal parrucchiere o a lavoro o a cornificare i mariti.

L’assenza dei genitori da anche di questi frutti. E non si parla di rari casi. Per colmare queste carenze, i genitori fanno passare ai figli i capricci più assurdi. Ogni loro desiderio è un ordine. La fascia 10-15 è la regina delle famiglie. Creando dei mostri. Piccoli mostri, con velleità da belve divoratrici di soldi ma, cosa ben più drammatica, anche dei diritti altrui. (Arriva a proposito la sentenza del Tribunale civile di Milano che ha predisposto il sequestro delle case alle famiglie dei ragazzi-stupratori).

Per queste ragioni, anche e non solo, assistiamo impotenti agli stupri, al bullismo, ai pestaggi ai danni di ragazzi Down. Beh, sapete che vi dico? Se per i baby stupri ho provato a fare, seppur fallace e assolutamente soggettiva, una modestissima analisi, per i pestaggi a danno di ragazzi indifesi nemmeno li commento.

Ma il baratro è evidente davanti ai nostri occhi: tutti questi atti da far rabbrividire diventano cosa di cui vantarsi. I filmati di stupri e pestaggi vengono uploadati su youtube. La sindrome da Grande Fratello dilaga. Tutti vogliono il proprio momento di celebrità. Chi si presenta alle selezioni di un reality, chi ci prova ballando, chi mostrando le cosce, chi mandando su internet i filmati di stupri e pestaggi che li vedono protagonisti.

E la scuola? Beh la scuola ormai è teatro di tutto ciò e anche di più. Come nella migliore tradizione della commedia all’italiana, nel milanese è accaduto qualcosa di davvero allarmante. La supplente si spoglia. Non è il titolo di un film con Edwige Fenech, è la realtà, ahimè.
Una professoressa di matematica di una scuola media è stata trovata da una sua collega in un aula. Era tutta nuda, con tre ragazzi, anch’essi ignudi e 2 che facevano da palo. Comprendo che magari i ragazzini abbiano realizzato il sogno dell’italiano medio da Alvaro Vitali in poi, e pertanto uno scapaccione e una lezioncina seria credo basterebbero. Da condannare è invece la prof. Che ha fatto qualcosa di inqualificabile. E i nostri figli vanno a scuola, e rischiano molestie se non violenze. Vanno a giocare a calcio e idem. Vanno all’oratorio e idem. Su internet gira tanta immondizia e i responsabili di tutto ciò non pagheranno mai abbastanza.

Ma in che mondo viviamo? Stiamo raschiando il barile. Oltre tutto ciò abbiamo un divorzio ogni 4 minuti. Un bambino su 5 è molestato da adulti sconosciuti su internet. Sembra che l’unico valore che è imposto ai giovani del XXI secolo, sia il successo.

Diventare famoso. Diventare qualcuno. Evidentemente il Cogito ergo sum non basta più. Necessita l’ appaio in tivù ergo sum. E per raggiungere questi traguardi noi giovani siamo pronti a sacrificare il progetto di una famiglia, le amicizie, la Fede. Siamo pronti a prevaricare chiunque intralci il cammino verso la fama. Le ragazze vanno a letto con pezzi grossi dello spettacolo per avere una parte. I giovani si dopano per rendere meglio.

Le ragazze, per essere belle, rifiutano il cibo e diventano magrissime, deperite, disidratate, anoressiche insomma. E ne muoiono, come la modella brasiliana che, alta 1,73 pesava solo 40 miseri chilogrammi. Tutto per inseguire il fantasma del successo.

Il consumo di cocaina cresce alla grande, la cannabis si fa di tutto per legalizzarla. L’omosessualità è ormai vissuta come se fosse una opzione naturale. SI dovrebbero rivedere anche i documenti d’identità. Maschio, femmina, transgender (non transessuale che è offensivo), bisessuale, asessuale. Ogni genere ha i suoi rappresentanti illustri, Vedi Luxuria, Capezzone, Susanna Tamaro.

Per intenderci, io personalmente non ho davvero nulla con nessuno. Ognuno faccia le proprie scelte. Ma non negatemi la possibilità di esprimere che secondo me le varianti che vanno al di la del canonico maschio o femmina, non sono naturali. Non sono cioè nella natura, come l’ha creata il mio Dio. Eppure la tendenza è quella a favorire i matrimoni gay e persino l’adozione. Cosa che trovo inaudite e aberrante.

Insomma, vi ho stancato con la mia sociologia da 4 soldi. Il mio discorso non vuole essere generalista. Fortunatamente la maggior parte dei ragazzini non fa stupri. La maggioranza dei preti e degli allenatori non sono pedofili, ecc. Il mio lungo post vuole essere solo una condanna verso la deriva amorale verso cui a mio modesto parere siamo diretti a vele spiegate e non una becera generalizzazione.

A rileggerci.

sabato, novembre 11, 2006

NON E' GIUSTO

Domani saranno tre anni che 17 militari e 2 civili italiani sono morti nella strage di Nassiriya. Domani non avrò possibilità di scriverne un post ma lo faccio oggi. Domani in Parlamento non avranno possibilità di fare un minuto di silenzio, l'hanno già fatto.

Il presidente della camera Fauso Bertinotti ha fatto il suo discorso di rito, un discorso che alla luce dei fatti si è rivelato un pò ipocrita, almeno a mio criticabile giudizio.

Già perchè lo stesso presidente della Camera, ha commentato motivandola, la mancata commemorazione di quest'anno.

Perchè dovete sapere che in questo paese alla deriva non si riesce nemmeno per un minuto a mettere da parte gli scontri beceri tra parti politiche.

Il governicchio Prodi, ha tolto di mezzo la commemorazione delle 19 vittime del terrorismo, lasciando le celebrazioni a iniziative locali. Come dire il povero Orazio Majorana, ex-alunno dell'Istituto Gemmellaro di Catania, da me frequentato, e da me ricordato in un'intervista ad una TV locale all'epoca della strage, non ha il diritto di essere ricordato da tutta Italia da eroe, essendo morto in missione di peace-keeping. Al massimo potremmo ricordarlo localmente. Personalmente sono indignato.

E sapete la motivazione data dal compagno Bertinotti? La morte dei 19 eroi è avvenuta in un contesto di missione di GUERRA. Avete capito? Solo in Libano è missione di pace, le altre sono missioni di guerra. Che meschinità. Sono disgustato!

Lo sanno anche le pietre che la risoluzione dell'Onu http://www.usembassy.it/file2003_10/alia/A3101603ir.htm non parla affatto di guerra. Per i più pigri riporto i paragrafi 13-14 che forse Bertinotti non ha mai letto.

Il Consiglio di Sicurezza...

13. Stabilisce che il conseguimento della sicurezza e della stabilità è fondamentale per riuscire a portare a termine con successo il processo politico come previsto nel citato paragrafo 7 e per permettere alle Nazioni Unite di sostenere efficacemente tale processo e l'attuazione della Risoluzione 1483 (2003). Autorizza, altresì, la Forza multinazionale sotto comando unificato a prendere tutti i provvedimenti necessari per contribuire al mantenimento della sicurezza e della stabilità in Iraq, anche al fine di garantire le condizioni necessarie all'attuazione della tabella di marcia e del programma e di contribuire alla sicurezza della Missione di Assistenza delle Nazioni Unite per l'Iraq, del Consiglio di Governo iracheno, di altre Istituzioni dell'Amministrazione provvisoria irachena e delle principali strutture umanitarie ed economiche;

14. Esorta i Paesi Membri a dare il proprio contributo, in virtù di questo mandato delle Nazioni Unite, anche con l'invio di forze militari, alla Forza multinazionale sopramenzionata nel paragrafo 13;

Quindi i nostri 19, sono eroi di PACE, uccisi dalla follia terrorista. Checchè ne dica Bertinotti.

E mentre tolgono la commemorazione ai caduti di Nassiriya, il PRC dedica la propria sala al Senato a Carlo Giuliani. Il ragazzo no-global ucciso a Genova durante il G8. Gli dedicano la propria sala perchè è un'eroe, un esempio da seguire per tutti i giovani che vogliono cambiare il mondo con pietre, bastoni ed estintore. Chissà che ne penserebbe Gandhi?

Io intanto la mia cameretta, in confidenza, la chiamo "Stanza Orazio Majorana".

Onore ai caduti di Nassiriya

Ora e sempre onere ai caduti di Nassiriya di 3 anni fa.

CARABINIERI

- Domenico Intravaia, di 46 anni, di Monreale (Palermo), appuntato dei carabinieri, in servizio al Comando Provinciale di Palermo.
- Alfio Ragazzi, di 39 anni, maresciallo dei carabinieri in servizio al Reparto investigazioni Scientifiche (Ris) di Messina.
- Giovanni Cavallaro, di 47 anni, originario della provincia di Messina, da diversi anni residente a Nizza Monferrato (Asti), maresciallo dei carabinieri, in servizio al Comando provinciale di Asti.
- Daniele Ghione, di 30 anni, di Finale Ligure (Savona), carabiniere.
- Enzo Fregosi, di 56 anni, di Livorno, carabiniere.
- Alfonso Trincone, di 44 anni, carabiniere.
- Massimiliano Bruno, originario di Bologna e residente a Civitavecchia, carabiniere.
- Giuseppe Coletta, di 38 anni, originario di Avola (Siracusa) ma da tempo residente a San Vitaliano, in Campania, vicebrigadiere dei carabinieri, in servizio al Comando Provinciale di Castello d Cisterna (Napoli).
- Ivan Ghitti, di 30 anni, milanese, carabiniere.
- Orazio Majorana, di 29 anni, di Catania, carabiniere scelto, in servizio nel battaglione Laives-Leifers di Bolzano.
- Andrea Filippa, carabiniere.
- Filippo Merlino, 46 anni, originario di Sant' Arcangelo in provincia di Potenza. Sposato e con un figlio, aveva il grado di maresciallo e comandava la stazione di Viadana, in provincia di Mantova.

I MILITARI DELL'ESERCITO

- Massimo Ficuciello (figlio del generale Alberto Ficuciello), militare dell'Esercito.
- Silvio Olla, 32 anni, di Isola di Sant'Antioco (Cagliari), sottufficiale della Brigata Sassari.- Emanuele Ferraro, militare dell'Esercito.
- Alessandro Carrisi, militare dell'Esercito.

I CIVILI
- Marco Beci, 43 anni, originario di Pergola, nelle Marche, dove vivono la moglie e tre figli piccoli. Funzionario della cooperazione italiana.
- Stefano Rolla, 65 anni, aiuto regista in veste di produttore, che stava facendo i sopralluoghi per un documentario sulla missione di pace in Iraq

giovedì, novembre 09, 2006

INNAMORATEVI

Mi sveglio, mi preparo e vengo in ufficio. Nel mondo i contrasti in questo periodo dilagano. Quelli politici per esempio. Negli Usa o in Italia, o in altre parti, ci si scorna come sempre, come è giusto che sia. Poi leggi altre notizie e apprendi che nel raid israeliano di ieri sono morti 18 civili, tra cui bambini. Ora non sono assolutamente un pacifista, però dispiace quando civili vengono uccisi, anche se per errore, nonostante i morti siano dall'altra parte della barricata. Poi ancora vedo che Hamas per tutta risposta incita i kamikaze a colpire.

Poi le libertà negate. Ah, che tasto dolente. In Egitto è stato arrestato un giovane blogger perchè, dicono, ha offeso il presidente della Repubblica egiziana e altre istituzioni. Capite? Arrestato!

E poi un'attrice di fiction Iraniana che tenta il suicidio perchè un suo filmato hard va in rete. Alcune ci si sono costruite la carriera sopra, vedi Parsi Hilton e Pamela Anderson, e lei invece, Zahra Amir-Ebrahimi ,grazie alla cultura "libera" in cui vive, tenta il suicidio. Ora rischiano il carcere sia lei (sempre che sia lei nel filmato) sia il partner di letto sia chi ha diffuso il filmato. Il carcere! Perchè l'adulterio è reato in Iran. Vi immaginate qui in Italia?

Poi fortunatamente, in mezzo a tanta tristezza mi imbatto in un video, questo video http://www.youtube.com/watch?v=5P6UU6m3cqk, che mi ha risollevato la giornata.

E poi per concludere di iniziare in bellezza posto il testo del monologo di Benigni nel film "La tigre e la neve". Io il film non l'ho visto ma di questo monologo ne hanno fatto una canzone che passano spesso su Radio DJ. Devo dire che mi piace. Anche se Benigni quando parla di politica mi da i nervi e i suoi film non siano esattemente tra i miei preferiti (eccetto la Vita è bella), questo monologo è bello. BELLO davvero.

"Su, su, svelti, veloci, piano, con calma, non vi affrettate.
Non scrivete subito poesie d'amore che sono le più difficili, aspettate almeno un'ottantina di anni.
Scrivete su un altro argomento, che ne so, sul..mare, vento, un termosifone, un tram in ritardo.
Non esiste una cosa più poetica di un'altra.
La poesia non è fuori, è dentro.
Cos'è la poesia? Non chiedermelo più, guardati allo specchio, la poesia sei tu.
Vestitele bene le poesie.
Cercate bene le parole, dovete sceglierle.
A volte ci vogliono otto mesi per trovare una parola.
Scegliete, perchè la bellezza è cominciata quando qualcuno ha cominciato a scegliere, dall'Adamo ed Eva. Lo sapete quanto c'ha messo Eva prima di scegliere la foglia di fico giusta? Ha sfogliato tutti i fichi del paradiso terrestre.

Innamoratevi.
Se non vi innamorate è tutto morto.
Vi dovete innamorare e diventa tutto vivo, si muove tutto.
Dilapidate la gioia, sperperate l'allegria.
Siate tristi e taciturni con l'esuberanza.
Fate soffiare in faccia alla gente la felicità.

Per trasmettere la felicità, bisogna essere felici e per trasmettere il dolore bisogna essere felici.

Siate felici.
Dovete patire, stare male, soffrire.
Non abbiate paura a soffrire. Tutto il mondo soffre.
E se non vi riesce, non avete i mezzi, non vi preoccupate, tanto per fare poesia una sola cosa è necessaria: tutto.
E non cercate la novità.
La novità è la cosa più vecchia che ci sia.
E se il verso non vi viene da questa posizione, da questa, da così, buttatevi in terra, mettetevi così.
E' da distesi che si vede il cielo.
Guarda che bellezza, perchè non mi ci sono messo prima?!
Cosa guardate? I poeti non guardano, vedono.
Fatevi obbedire dalle parole.
Se la parola è "muro" e "muro" non vi dà retta, non usatela più per otto anni, così impara!"

Innamoratevi, di una persona, un luogo, un libro, della natura, di Dio (che sarebbe meglio). L'importanete è che non vi innamoriate troppo di voi stessi.

A rileggerci

Update: Ho appreso, grazie all'amico Monsoreu, che oggi è la giornata della libertà in commemorazione della caduta del Muro di Berlino, il mio Blog oggi è dedicato a questa giornata.

martedì, novembre 07, 2006

Non mi spetta

Passami le forbici
ch'io recida questo brutto albero
con le sue radici
ha inquinato tanta acqua

non sai quanto vorrei
ma aspettiamo, intanto potremmo
sradicarlo e portarlo lontano
dove non possa più inquinare

il tempo è ciclico e arriverà
anche il suo tempo per spegnersi
non vorrei sostituirmi

alla mano del buon Dio
non vorrei dare una retribuzione
che non mi spetta di dare

lunedì, novembre 06, 2006

Nessuno tocchi Saddam

Il caso Hussein è uno di quelli che non può lasciare indifferenti. L'ex Rais è stato condannato all'impiccagione per il genocidio curdo. Umanamente verrebbe da dire che la sentenza è giusta , che merita di morire.

Ma se ci ragiono non posso condividere una condanna a morte. Una vita deve cessare come punizione per averne spente tante altre, sarebbe un'ottimo, il minimo, contrappasso. Ma in ciò che percepisco come diritto, la pena di morta non riesce a trovare posto.

E' pur vero che spesso chi commette crimini efferati tornerà in libertà, ma secondo me la pena di morte non è l'unica via per evitarlo. Un ergastolo in regime di carcere duro, magari con lavori forzati. Ma la morte no.

Oltre al problema etico religioso per cui disapprovo la pena capitale c'è anche un'altra questione. Non mi pare che dove la pena di morte sia applicata, essa funga da deterrente.

Per me è difficile difendere il diritto alla vita di un mostro, ma mi sento di doverlo fare. A patto che venga garantito che mai un mostro del genere rivenga messo in libertà, anche se vigilata.

martedì, ottobre 31, 2006

What is "Cristianesimo" ?

Non ci posso credere, sono senza parole...

Un recente sondaggio della SWG per conto di Famiglia Cristiana, fa emergere che il 70% degli italiani prega. Niente male, davvero.

La cosa che mi ha sconvolto, seppure immaginassi qualcosa, è che l'interlocutore delle preghiere non è Gesù, tranne che in rari casi...

Già, gli italiani quando hanno bisogno di aiuto si rivolgono ai santi. San Pio vince a mani basse, seguito da Sant'Antonio, dalla Madonna, San Francesco, Santa Rita, San Giuseppe e poi, col 2% di richieste, Gesù, seguito a ruota da altri Santi.

Ora il problema è uno. Non si tratta di essere Cattolico o Protestante. Si parla di Cristianesimo, in generale. E non mi si venga a fare la distinzione tra venerare (fare oggetto di devozione, di riverenza), adorare (riconoscere come divinità, venerare), pregare (rivolgersi devotamente a Dio o una divinità per adorarlo, ringraziarlo, chiedere perdono, invocare grazie per sé o per altri). Le definizioni sono tutte riportate dal Dizionario on-line De Mauro e portano come esempi sempre Dio, la Madonna e i Santi.

Biblicamente, la pratica di rivolgere la propria preghiera/venerazione/adorazione a qualunque essere al di fuori della Trinità di Padre, Figlio e Spirito Santo, è sbagliato.

Punto A: per dio si intende "persona o cosa, oggetto di culto e di venerazione" quindi i suddetti Santi e la Madonna vengono deificati, quanto meno in senso lato contravvenendo a quanto comandato nella Sacra Scrittura.

Punto B: fingo di accogliere l'obiezione che molti fanno a proposito di queste discussioni. Cioè che i Santi e la Madonna non vengono pregati per le loro facoltà ma solo per sfruttarne la funzione mediatrice (difatti essendo già in Paradiso, sarebbero più vicini loro che noi a Dio). Anche questa interpretazione è assolutamente fuorviante. Gesù infatti, prima di ascendere al Padre ha detto di lasciare lo Spirito Santo come consolatore della CHiesa, dichiarando pure che "Io sarò con voi fino alla fine dell'età presente". Nella Bibbia è inoltre scritto che da quando Gesù è asceso al Padre, sta al suo fianco per intercedere per tutti noi credenti. Tra l'altro Paolo a Timoteo scrive che Gesù è l'unico intercessore tra Dio e gli uomini.

Credete che la Bibbia abbia da essere più chiara? Io credo proprio di no e onestamente non saprei a chi dare la colpa di tanta ignoranza e di tali pratiche che di CRISTIANO hanno davvero poco.

Sono molto amareggiato

lunedì, ottobre 30, 2006

Estate dentro

Indimenticabili emozioni
che ancora non abbiam vissuto
io e te seduti su queste lancette
che non si fermano e mai lo faranno

resta vicino al mio cervello
che oggi la notte calerà prima del solito
e non vorrei ci cogliesse alla sprovvista
anche se fa freddo posso offrirti un gelato

anche se il vento gelido si insinua tra di noi
possiamo fare un bagno
resterò vicino al tuo cervello
vigilando che non si ghiacci

e smetta di vivere la sua estate dentro
per entrare nell'inverno
e sai di che parlo

E allora che si fa? Diciamo no all'Iraq e facciamo un bel girotondo?

Già perchè non fate così voi del Governo. Ritirate immediatamente le truppe dall'Iraq come avete promesso in campagna elettorale. Dai, forza, Mortadella, ritira le truppe italiane d'invasione. Forza Diliberto diglielo che è ora di tornare a casa. Coraggio lasciamo l'Iraq in pace, liberiamolo dall'oppressione occidentale.

C'è un dettaglio: che il ministro degli Esteri iracheno Hoshiyar Zebari abbia dichiarato in un intervista alla Reuters che l'Iraq chiederà all'ONU la proroga di un anno circa il mandato che regola la presenza delle forze Usa e alleate nel Paese. Dice che la presenza Americana e alleata è indispensabile per la sicurezza dell'Iraq. Ma è solo un dettaglio.

Torniamocene a casa, facciamo un bel girotondo, sventoliamo 4 bandiere colorate, rifiutiamo l'appello dell'Iraq, poniamo fine alla vile invasione.

Fatelo, se avete il coraggio... ma quello a voi non manca di sicuro...

Il reality ha rotto? Forse può anche unire...

I reality italiani non li sopporto più e non avendo alcun abbonamento o ricevitore satellitare, sono immune a quelli esteri.

Ma dall'Iraq arriva il reality della speranza.

In una casa 12 persone di cultura e religione diversa convivono sotto i riflettori affrontando sfide atte ad esaltare il lavoro di squadra. Così capita che uno sciita e un cristiano costruiscano un fienile insieme o che magari spazzare a terra tocchi a un sunnita e un curdo.

La speranza è che sia un reality reale, che possa insegnare a vivere in pace anche se si è diversi.

Un posto del mio amico Camelot mi ha fatto riflettere... un imam di non ricordo dove ha detto che negli stupri vittima e colpevole coincidono nel 9o% dei casi perchè, a suo dire, ad esporre troppa carne (magari un bel viso) si finisce violentate.

Un pensiero va ad HIna, che in questi giorni sarà sotto processo perchè accusata di calunnia nei confronti del padre che l'ha uccisa.

giovedì, ottobre 26, 2006

Permalosetto il Mortadella

Eh si, a questa conclusione sono arrivati i leader D'Alema e Rutelli dopo un incontro con Prodi che in uno sfogo racconta di di vedere "manovre complottistiche" contro di lui. Si difende dicendo di essere un uomo non per tutte le stagioni, uno tutto di un pezzo insomma. Che fa e farà sempre quel che ha fatto, senza timore, senza condizionamenti. AIUTO!!!

Nel frattempo infuria la battaglia degli emendamenti. Prodi, temendo che una eventuale raccolta degli stesi potesse raggiungere le 12-13.000 pagine, aveva posto un tetto massimo ai ministri. Loro per tutta risposta chiedevano ad alcuni deputati di presentare i loro emendamenti. Alcuni rifiutavano perchè non erano "i postini dei ministri". Insomma un bel teatrino davvero.

Nel frattempo l'agenzia di sondaggi prerita da Baffino da la CdL in ascesa e la fiducia a Prodi in picchiata un po come le preferenze per Quercia e Margherita.

Alcune frasi esemplificative:

- Il DS Lulli: «Non se ne può più di una manovra che ha uno spirito da Stato di polizia contro gli artigiani e i commercianti».

- Prodi e Rutelli: «Ma come, dopo aver trovato l'intesa con Montezemolo sul Tfr, e dopo aver iniziato a parlare di riforme, torniamo a mostrarci come il governo delle tasse?». (in merito all'emendamento presentato dalla diessina Sereni, appoggiata da Fassino e dalla Cgil, circa un emendamento per innalzare al 45% l'aliquota per gli over 45.000)

Ma la pià meravigliosissima di tutte è qusta di De Mita, a quanto pare condivisa da molti parlamentari ulivisti: «l'unico emendamento da fare sarebbe quello soppressivo dell'intera Finanziaria».

Come dire, se lo dicono loro...

martedì, ottobre 24, 2006

In mezzo al mondo distante

In mezzo al mondo distante
sentimenti come vapori salgono
i più si fermano a mezz'aria
altri raggiungono il cielo
e se non ricadono giù come fossero pioggia
rimarranno a vagare per lo spazio, alti, splendidi, soli
ma loro emuli più o meno intraprendenti
sono sempre qua
a salire come vapori
in mezzo al mondo distante.

(si sono patetico, ma mi andava di pubblicarla, l'ho scritta appena adesso)

mercoledì, ottobre 18, 2006

La realtà supera la fiction

Prendi un americano, già condannato per molestie sessuali, che compie 3 omicidi e 2 rapimenti. Metti che i 2 rapiti sono due bambini di 8 e 9 anni e che vengono violentati. Metti che uno dei due, Dylan di 9 anni, viene trovato morto. Metti che l'assassino e violentatore venga condannato a morte. Metti che tenta di risparmiarsi la pena capitale scrivendo un diario segreto il cui accesso è criptato. Metti che secondo lui per decrittarlo ci vorranno almeno trent'anni (per i più bravi crittologi dell'NSA).

No, non è la trama di Crypto di Dan Brown. Non è nemmeno un nuovo thriller. E' la tragica realtà che ha visto coinvolto Joseph Edward Duncan III.

Nel fantomatico diario, che a me sa tanto di ultimo tentativo di arrampicata sugli specchi, il Duncan dice di aver scritto segreti che tiene nascosti e che riguarderebbero tanti orrori da lui commessi ma misteriosi per i federali.

Il punto non è però scoprire se la storia del diario è vera, il problema per me sta a monte. Come mai un porco molestatore di anime innocenti stava in libertà? E' vero che aveva scontato 14 anni per una violenza sempre su un bambino (per me sono troppo pochi 14 anni) ma aver ottenuto la libertà provvisoria (in attesa di cosa?) per un'altra molestia ha dato il LA alla distruzione di una famiglia intera e di Dio solo sa quante vite.

Detto questo. Mi sembra una uscita a dir poco tragicomica quella di inventare questa storia del codice a protezione del libro dei misteri. Questa genialata, in accordo con l'avvocato, è servita intanto ad elevarlo agli (dis)onori delle cronache di tutto il mondo. E questo, per un pazzo maniaco maiale, potrebbe essere già qualcosa.

Dimenticavo di dire una cosa: questa cosa del codice segreto l'ha rivelata sul suo blog. Un blogger. Pazzo. Porco. Assassino. Un blogger. Magari ne faranno un libro o un film ma non sarà mai come la realtà. Perchè, come detto, la realtà spesso supera alla grande la finzione.

Io ti do Torsello e tu mi dai Rahman (così lo ammazzo)

Più o meno suona come il titolo ciò che i rapitori del fotografo hanno fatto a sepere al Governo italiano.

Rahman è cristiano dal 1990, ed è scappato in Germania per evitare che il regime talebano lo condannasse a morte. Nel 2002, alla caduta del regime era tornato in Afghanistan chiedendo l'affidamento delle figlie... Tempo dopo il suocero lo ha pubblicamente accusato di apostasia, "reato" che la Sharia punisce con la morte. A quel punto, nel marzo di quest'anno ha trovato asilo nel nostro paese, dietro trattative dell'allora capo della Farnesina, Gianfranco Fini.

Ora che il musulmano Torsello è in mano degli Afghani e che il cristiano Rahmad è in Italia dovrebbe esserla situazione migliore, ognuno in mezzo ai propri con-fedeli. Solo che Torsello è stato rapito e minacciano di ucciderlo, e pensare che per loro non è nemmeno un infedele.

Dio ci liberi dai fondamentalismi. Quello islamico per esempio che ha promesso che la mezzaluna sventolerà in tutto il mondo. La Sharia sarà la legge di tutto il mondo. Io, come tanti altri, allora ricorrerò alla infermità mentale pur di non essere messo a morte per aver scelto la mia fede.

Ovviamente mi auguro che Torsello possa essere presto liberato e tornare a Londra dalla sua famiglia e nella sua moschea, dove lui ha SCELTO LIBERAMENTE di professare la propria fede. E che Rahman rimanga in Italia a professare la fede che ha SCELTO LIBERAMENTE.

Logico che da cristiano ritengo quella cristiana la religione "giusta". Ma la cosa che mi auguro di più non è che tutto il mondo possa abbracciare la Fede in Gesù Cristo (cosa che non mi troverebbe contrariato, intendiamoci) ma almeno che ognuno possa scegliere, senza per questo rischiare la vita, in chi credere.

Solidarietà a Torsello, a Rahman e alle migliaia di cristiani perseguitati nel mondo. Specie nei paesi dove regna la Sharia o il comunismo.

Dio li benedica

mercoledì, ottobre 11, 2006

Ritorno al passato

Sfogliando il corriere on line ho appreso una notizia che mi ha lasciato basito: Benedictum XVI vuole ripristinare la messa in latino un tutte le chiese cattoliche del mondo.

Ho fatto un po' di ricerca ed ho scoperto che non è una trovata di Papa Ratzinger, ma fior fior di intellettuali cattolici e laici appoggia la messa nella lingua chefu dell'Impero Romano. Antonio Socci ne ha scritto un articolo dove è chiarissimo che, quando Paolo VI istituì la messa in volgare, quella era stato un colpo di mano della minoranza progressista in seno ai cattolici.

Tra le motivazioni principali viene snocciolato il discorso della tradizione millenaria, a beneficio del quale si è pronti a sacrificare la comprensione a chi sta seduto sulle panche.

Paradossalmente però un'altra motivazione data è quella secondo cui, così facendo, si rafforzerebbe l'intera cristianità, visto che da quando la messa è celebrata in volgare, c'è stato un indebolimento in termini di fedeli.

Questa cosa proprio non la capisco, spiegatemela voi. Sarà che non sono proprio il primo paladino della dottrina e dei dogmi cattolici, sarà che non condivido tante di quelle cose... sarà che a mio modestissimo parere la Bibbia parla un altra lingua su tanti punti rispetto alla Santa Romana Chiesa. Saranno tutte queste cose ma la messa in latino mi pare una cosa davvero scriteriata... mancherebbe solo abolire la stampa della Bibbia nelle lingue volgari e permetterla solo in latino... addio Lutero.

Ovviamente la mia mente malpensante mi fa odore di oscurantismo, ma mi auguro così non sia.
Ma comunque continuio a non capire... Onestamente mi innervosirei da matti ad ascoltare qualcosa che non capisco... Immagino le benedizioni a sentire un omelia in cinese o in indiano...

Ma comunque, forse anche per questo non sono cattolico.

Ah dimenticavo... la notizia, riportata dal Corriere, è stata data dal Times, che sul suo sito internet ha dato spazio persino alla celeberrima inchiesta dell Iene tra Parlamentari e droga...

Ma questa è un'altra storia, una storia fatta di ipocrisia e perbenismo. Chissà se, come dice Capezzone, un cano-poliziotto entrando a Montecitorio impazzirebbe... a questo punto credo che la risposta sia si. Ma è un altra storia...

venerdì, ottobre 06, 2006

Forse qualcuno lassù ci teme

Cogliendo l'invito dell'amico Camelot, ripropongo, sul mio modesto blog, una tematica che ci interessa tutti da vicino.

La Finanziaria dei Miracoli, che ha fatto il miracolo di non lasciare contento quasi nessuno tranne, a quanto pare, la CGIL, prevede un articolo che seppur non contiene le parole "blog" o "Blogger" si riferisce anche a noi. All'esercito dei blogger di destra e di sinistra che amano parlare di cronaca, politica, attulità e quant'altro.

Ecco l'articolo in questione:

ARTICOLO 32

Riproduzione di articoli di riviste o giornali

1. All’articolo 65 della legge 22 aprile 1941, n.
633, dopo il comma 1, è aggiunto il seguente:
«I soggetti che realizzano, con qualsiasi
mezzo, la riproduzione totale o parziale
di articoli di riviste
o giornali, devono corrispondere un compenso
agli editori per le opere da cui i
suddetti articoli sono tratti. La misura di
tale compenso e le modalità di riscossione
sono determinate sulla base di accordi
tra i soggetti di cui al periodo precedente
e le associazioni delle categorie interessate.
Sono escluse dalla corresponsione del
compenso le amministrazioni pubbliche
di cui al cornma 2 dell’articolo 1 del decreto
legislativo 3 febbraio 1993, n. 29».

Dunque sarà per tutti noi impossibile riportare qualcosa da qualsivoglia giornale on line senza pagare il corrispettivo all'editore.

Che poi mi dico: credo che nessuno danneggi nessuno in ciò, anzi credo che se riportato da qualche blogger ben in vista, un articolo del Corriere può soltanto ricavarne visibilità (sempre che ce ne fosse bisogno) ma non certo un danno.

Dunque, dopo il controllo di giornali e tv pubblica, si vuole mettere il bastone fra le ruote all'ultimo baluardo della libertà di espressione, il blogging.

Ma credo fermamente che riusciremo a farcene una ragione e fare la nostra parte senza contravvenire a nessuna regola. Staremo attenti e qual bastone sarà uno stuzzicadenti nei cingoli del carroarmanto "BLOGGING".

Intanto, solleviamolo sto polverone...

sabato, settembre 30, 2006

Televisioni

La vita, talvolta, è fatta anche di segnali. Particolari che ti indirizzano da una parte piuttosto che da un'altra.
Ieri, benché non ne avrei avuto comunque il tempo, avevo intenzione di scrivere un articolo su questo blog che riguardasse la tv. Non ho avuto, come detto, il tempo per farlo e allora visita veloce su qualche blog amico. Sul blog di Red Fox si parlava di televisione. Primo segnale, per tutta risposta lascio un commento dove dico che è meglio un libro, sicuro. Sul sito del corriere, su libero.it, i colleghi a lavoro. Tutti complottano e mi lanciano segnali.
Ieri sera dopo il lavoro sono stato in un centro commerciale a comprare un regalo per la mia ragazza. Rientro a casa, mangio (poco perché sono a dieta) e mi metto un po’ a leggere “Missione Eagle” di Clive Cussler. Decido che è ora di andare a nanna.
Mentre sistemo il letto e mi metto comodo di solito accendo la tv. Ieri sera non ha fatto eccezione. Ed ecco l’ultimo, definitivo segnale: a Matrix si parla di TV, specialmente di reality con la D’Urso, Papi, Bassetti (presidente Endemol), Scurati (scrittore e critico), Augusto de Megni. Continuo a guardarlo, mandando alle ortiche la possibilità di andare a letto presto, e mi pappo l’intervista a Funari (che chiama Pupi e cretine il reality del momento) e i servizi di Aldo Grasso e Nicoletti che mi fa ridere parlando dei “VIP” da reality.

Decido che non posso esimermi: parlo anche io di tv e di reality. E la cosa è strana, perché per fare ciò tralascio la politica.
In realtà non sto parlando di politica per due motivi principali: per parlare di ciò che sta succedendo in Italia dovrei avere un mese a disposizione, tante e tali sono le questioni che mi turbano in questo Governo; il secondo motivo è che mi riposo leggendo il Blog di Camelot che fa il mestiere di oppositore on line alla grandissima (e non solo lui, vero Chris, Ineffabile e Monsoreau (i blog degli ultimi 2 ultimamente non riesco ad aprirli (se ci siete battete un colpo))). Il motivo per cui stasera ho visto Matrix è lo stesso per cui ieri l’altro rientrando da casa della mia ragazza ho visto la Pupa e il Secchione. Ho visto la parte finale imperniata su due momenti. Il litigio tra Sgarbi e la Mussolini l’ha fatta da padrona, e mi chiedo da quando “fascista” sia diventata una parola addirittura da bippare. Non vi spiego la scena, se ci tenete cercatevelo su youtube.com. L’altro momento clou à stata la corsa dei go kart dei secchioni, incredibili le facce e le traettorie del corpulento Monti, pure quelle immortalate su youtube. Guardando quel programma mi chiedevo se mai la televisione potesse raggiungere momenti più bassi di questo. Tra pupe, secchioni, isole, spettacoli circensi, wild west, e compagnia bella la tv non sa dove sbattersi per dare in pasto al pubblico un prodotto che sia idoneo a domarne il voyeurismo.
Ovvio che non mi permetto di disquisire con Aldo Grasso, ma dissentirne si. Secondo me la tv da quello che il pubblico chiede e non ciò che la tv decide. Mi sbaglierò. Nel tempo guardo sempre meno tv e spero di continuare così, per dare più spazio a libri e musica. Magari non getterò la tv giusto per i tg, come quello di stasera da cui apprendo che Al Zawahiri ha accusato il Papa di essere l’Anticristo, la diplomazia non deve essere il suo forte... Questo è un discorso che riprenderò più avanti così come quello sulla tv visto che non potevo certo esaurirlo in un post. Apprendo dal Tg di ieri sera (ora mentre scrivo questo post postumo) che ieri (oggi) è stato il 70esimo compleanno del Cavaliere. Auguri Silvio.

PS: questo post è volutamente confusionario e incompleto nell’esposizione dei concetti. Spero di completarlo con i vostri commenti, perché davvero mi interessa cosa pensate…

mercoledì, settembre 27, 2006

Stiamo diventando simili ai robot?

KABUL (Afghanistan) - Un soldato italiano, Giorgio Langella, è stato ucciso martedì mattina nel corso di un attentato nella capitale afghana, Kabul. Il militare è rimasto vittima dell'esplosione di una bomba. Nello scoppio sono rimasti feriti anche altri cinque soldati del nostro contingente e alcuni civili.

Da corriere.it

La mia speranza è che mai possiamo perdere la sensibilità, mai restare indifferenti... Cosa terribile ma che, ahimè, mi pare più verosimile che mai. Ormai i morti al tg passano come le pubblicità, con la stessa partecipazione emotiva. E' questo ciò che mi preoccupa di questa generazione...

A rileggerci

sabato, settembre 16, 2006

Ciao Oriana

Si è spenta 77 anni Oriana Fallaci. E' morta nella sua terra la "atea cristiana".

Non ho tanto da dire, non ho letto nessun suo libro, anche se lo voglio fare. Non entro nel merito delle sue idee. Dico solo che mancherà al giornalismo qualcuno come lei, che con coraggio e veemenza espone le proprie idee, anche se scomode e/o non condivisibili...

Frasi come questa: "Non voglio vedere questa moschea, è molto vicina alla mia casa in Toscana. Non voglio vedere un minareto di 24 metri nel paesaggio di Giotto, quando io nei loro paesi non posso neppure indossare una croce o portare una Bibbia. "

Frasi che col perbenismo ipocrita cerchiobottista che impera oggi sono difficili da mandare giù e magari si dirà che non possiamo fare come loro, se pensiamo che sbagliano. Giusto, ma chi ha paura di sentire una voce fuori dal coro? Non io... quindi Oriana ci mancherai

Intanto nei paesi islamici infuria la protesta contro le parole del Papa sull'Islam. Anche il New York Times si schiera con chi protesta. Stavolta più che esprimere un opinione faccio un appello. Datemi un link, qualcosa su cui leggere le parole del Papa che nel mio breve internet-tour non sono riuscito a trovare... Ne parlerò dopo essermi bene informato...

lunedì, settembre 11, 2006

Corone (sacro e profano, serio e faceto)

Corone di fiori a Ground Zero per la commemorazione del quinto anniversario della strage che ha cambiato il nostro mondo. Migliai di morti non si possono dimenticare e il Van der Blog pone simbolicamente una corona di fiori nello spazio lasciato vuoto dal crollo delle torri gemelle. Non per aggiungere o togliere qualcosa (mi è impossibile) ma solo per non dimenticare. Il mondo va avanti tra minacce di Al Qaeda e teorie complottiste degne di un romanzo di Dan Brown.

Sacro e profano, serio e faceto. (Parlando di "sacro" mi riferisco alla sacralità della vita umana, delle miglia di vite umane stroncate dal più grande attentato che la storia ricordi)

Ma si parla anche di profano e faceto e oggi non si poteva non parlare di calcio. Sono contento per la vittoria del Catania. Dopo 24 anni di campionati inferiori, esordisce (con un bravo tecnico anch'egli esordiente) con una vittoria nella massima serie, cosa mai accaduta. Il titolo, oltre che all'11 settembre, è dedicato al neoattaccante rossazzurro che con un gollasso ha fulminato il portiere cagliaritano. Poco importa se nel finale gli etnei hanno rischiato perchè i padroni di casa hanno colpito il palo, Pantanelli c'era e comunque i tre punti sono in saccoccia. Bravi ragazzi, bravo Mascara, che addirittura a ControCampo diritto di replica hanno definito "Giocatore che può essere utile in chiave nazionale".

Siccome va bene il campanilismo ma sono uno (dei pochi) che preferisce vedere vincente una squadra siciliana anziche una squadra di un altra regione (uniche eccezioni Milan-Messina, Messina-Milan, Palermo-Milan e Milan Palermo), sono moderantamente contento anche per la vittoria del Messina e per la bella vittoria del Palermo.

Il Milan, nonostante i vecchietti della difesa (Cafù che fulmina in velocità l'aitante Rocchi è dimostrazione di come la medicina geriatrica sia sviluppata) e l'assenza dell'attaccante più costante e quindi forte al mondo degli ultimi 10 anni (il mitico Shevchenko che non mi sento di apostrofare come "traditore"), ha battuto la Lazio. La Juve ha pareggiato in B, Rossi ha rosicchiato punti mondiali e idem Schumacher.

Grande weekend di sport insomma, ma macchiato da 2 cosucce.

1 - Che fine ha fatto il Curling?

2 - Che fine ha fatto il buon senso? *

*=vedi spiegazioni nei post seguenti...

venerdì, settembre 08, 2006

Van è tornato, ma è completamente impazzito

Già, finalmente Van è tornato, sarete tutti contenti, eh? (Tutti chi?)

Sarete altresì contenti di sapere che Van è fuori di testa, quest'estate calda e soleggiata della sua splendida Sicilia gli ha fatto male... ma veniamo a noi.

A marzo, in una puntata del programma in onda su La 7 "2 sul divano" il simpaticissimo (ma de che?) Funari ha detto (non è proprio letterale, eh): "Probabilmente gli Italiani alle prossime elezioni puniranno Berlusconi dando la vittoria a Prodi, così come probabilmente dopo sei mesi rimpiangeremo già il Cavaliere". Beh, caro Funari, hai sbaglia: è bastato molto meno di sei mesi.

Perchè i sistemi di Bersani (grande fratello fiscale) più che combattere l'evasione fiscale la incoraggeranno (il perchè fatevelo spiegare dal mio amico Camelot :D).
Perchè l'Italia non sentiva l'esigenza di avere 13.000 delinquenti (o "poveri Cristi" secondo interpretazioni sinistroidi) per le strade.
Perchè 2 pesi e 2 misure non piacciono a nessuno. Perchè quella in Iraq era una sporca guerra e in Libano è missione di pace. O tutte e due sono guerre o tutte e due missioni di pace. Quindi chi le vede, come me, come 2 missioni di pace, ma anche chi le vede guerre entrambi (gli amici girotondini dalle variopinte bandiere) si sente preso in giro in una maniere troppo sfacciata. Caso mai diamo un occhiata alle risoluzioni ONU (1511 per l'Iraq e 1701 per il Libano).
Perchè non sentivamo il bisogno di litigi interni alla maggioranza di Governo.
Perchè ho uno zio 58enne che vorrebbe andare in pensione ma non sa a chi dar retta li nel simpatico mondo del Governo Prodi, e quindi non sa se può farlo a fine anno, fra 2 anni, fra 4, fra 10...
Perchè magari vorremmo capirci qualcosa sulla Finanziaria che da una parte all'altra della sinistra potrebbe prevedere una manovra da 15 fino a 35 miliardi di Euro.
Perchè Prodi aveva detto, Mimun testimone, che la tassa di successione verrà introdotta dopo svariati milioni di patrimonio. Non mi piace il vocoabolario Mortadella-Italiano dove svariati milioni = 400.000 euro, che non mi sembra proprio un grande patrimonio.
Perchè tutti i dati di previsione e rilevazione dell'economia italiana erano pessimisti prima del 10 aprile, ora sono tutti ottimisti e addirittura dicono che nei primi 6 mesi siamo andati bene... la cura Prodi è miracolosamente retroattiva...

Tutte queste riflessioni fanno parte di uno piccolo sfogo fine a se stesso.

La pazzia di cui sopra è invece testimoniata dalla mente di Van che si è messo in testa di scrivere.
Non un post, non una e-mail, non una canzone... ma un libro.

Non so se mai lo completerò e se una volta completato avrò il coraggio di renderlo pubblico... ma intanto sono pazzo uguale.

Se avete consigli sono tutto orecchi... alla prossima.

venerdì, agosto 25, 2006

Agosto, mese di relax

Durante questo mese ho scelto di non parlare di nulla sul mio blog. Nulla di abituale, niente politica insomma. Niente indulto, niente Libano, niente di niente. Niente calcio, niente di niente.
Riprenderemo a settembre...

Intanto mi pregio di riportare, dritto dritto dal blog di una persona che stimo tantissimo, una poesia di Pablo Neruda. Ne riporterò la versione originale per prima per poi trascivere la traduzione italiana.

La poesia in questione, a mio modestissimo nonchè incompetente parere, è stupenda tanto da essere trascinato a riportarla sul mio blog che di poetico ha ben poco.

Lo faccio molto volentieri, visto che per apprezzare una poesia non necessita essere critici letterari, ma basta, semplicemente, essere in grado di emozionarsi.


¿Quién muere?

Muere lentamente quien no viaja, quien no lee, quien no oye música, quien no encuentra gracia en sí mismo.

Muere lentamente quien destruye su amor propio, quien no se deja ayudar.

Muere lentamente quien se transforma en esclavo del hábito, repitiendo todos los días los mismos trayectos, quien no cambia de marca, no arriesga vestir un color nuevo y no le habla a quien no conoce.
Muere lentamente quien hace de la televisión su gurú.

Muere lentamente quien evita una pasión, quien prefiere el negro sobre blanco y los puntos sobre las "ies" a un remolino de emociones, justamente las que rescatan el brillo de los ojos, sonrisas de los bostezos, corazones a los tropiezos y sentimientos.

Muere lentamente quien no voltea la mesa cuando está infeliz en el trabajo, quien no arriesga lo cierto por lo incierto para ir detrás de un sueño, quien no se permite por lo menos una vez en la vida, huir de los consejos sensatos.

Muere lentamente, quien pasa los días quejándose de su mala suerte o de la lluvia incesante. Muere lentamente, quien abandonando un proyecto antes de iniciarlo, no preguntando de un asunto que desconoce o no respondiendo cuando le indagan sobre algo que sabe.

Evitemos la muerte en suaves cuotas, recordando siempre que estar vivo exige un esfuerzo mucho mayor que el simple hecho de respirar. Solamente la ardiente paciencia hará que conquistemos una espléndida felicidad.

Pablo Neruda



...ed ora in italiano




Ode alla vita

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,chi non cambia la marca,chi non rischia e cambia colore dei vestiti,chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi fa della televisione il suo guru.

Muore lentamente chi evita una passione,chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle 'i'piuttosto che un insieme di emozioni,proprio quelle che fanno brillare gli occhi,quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,chi è infelice sul lavoro,chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno,chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,chi non legge, chi non ascolta musica,chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,chi non si lascia aiutare;chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,ricordando sempre che essere vivorichiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.

Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

Pablo Neruda

venerdì, luglio 28, 2006

Campioni d'Italia

L'Inter è campione d'Italia... olè.

Sono contento per i cugini nerazzuri che tante volte ho ammirato con profonda sincerità, per quella loro volontaria sofferenza ai limiti del masochismo. Da una vita non vincevano uno scudetto, ma il 2005/2006 è stato l'anno del riscatto.

Un riscatto sui generis a dire il vero, visto che è arrivato a due mesi dalla fine del torneo della massima serie. Un'estate all'insegna di Calciopoli o Moggiopoli, come dir si voglia. Il patron Massimo Moratti, uomo di profonda eleganza e generosità, non ha mai avanzato nessuna richiesta, al contrario del Cavaliere. Ed è stato premiato. Dopo anni e anni di soldi spesi, campionissimi deludenti, arbitri contrari. E' arrivato lo scudetto più pazzo del mondo.

Io onestamente non so se le irregolarità di Juve e Milan coinvolgano anche il campionato appena passato. Ma se così fosse, l'assegnazione del tricolore alla Beneamata è un gesto giusto. Un gesto che ripaga, semmai fosse possibile, quel 5 maggio, il rigore non dato a Zamorano, tutte quelle amarezze passate dai milioni di tifosi nerazzurri. Onestamente, non essendo di Milano, non ho mai sentito la rivalità tra Milan ed Inter in maniera particolare, e per di più, vedendo i miei amici interisti soffrire ininterrottamente, l'Inter ha finito per starmi un bel pò simpatica.

Auguro a Moratti, uomo che stimo (non ho detto stiro) e ammiro un sacco, di vincere non lo scudetto prossimo, dove comunque la Juve non c'è e il Milan parte a -9, ma lo scudetto 2007/2008, quando tutti saranno, forse, ai blocchi di partenza sulla stessa linea. Perchè effettivamente questo scudetto da tifoso mi farebbe solo piacere, non festeggerei, perchè forse non è un VERO scudetto e credo che tutti i tifosi preferiscono uno scudetto vinto sul campo che non alla Corte Federale. Non ci saranno medaglie della Gazzetta dello Sport, niente speciali in tv sul cammino travolgente o travagliato dei campioni, niente caroselli per le città, niente soddisfazioni di poter dire, senza temere smentite, "Siamo i più forti". Solo una nota su un almanacco e un tricolore cucito al petto. Non è poco, ma non è tutto.

E lo scudetto 2006/2007 a chi auguro di vincerlo?

Semplice, al mio amato Catania, la squadra della mia bellissima città.

lunedì, luglio 24, 2006

Pace in Medioriente?

E' quello che tutti ci auguriamo, cioè un po' di pace nella zona della terra più tribolata della storia.

Una granata Hezbollah ha colpito un osservatore dell'ONU italiano, il capitano Roberto Punzo a cui auguro una pronta guarigione.

Quello che mi ha sempre colpito di questa zona del mondo è il fatto che c'è una specie tutti contro uno, l'uno ovviamente è Israele che fino ad oggi non ne è uscito mai particolarmente ammaccato.

Ora la Siria è pronta ad entrare in guerra, nel caso in cui Israele avanzi via terra nel territorio libanese.

Olmert sembra aver dato il via libera a delle forze di pace internazionali ma i civili, quelli che alla fine pagano sempre, pagano ancora.

Sul fronte italiano, Prodi ha dichiarato di voler porre la fiducia a Palazzo Madama sul finanziamento in Afghanistan, sperando che nel cdx vinca la volontà di essere coerenti rispetto alla pressione per abbattere il governo, come nel 98. Quest'ultima eventualità non sembra essere troppo inverosimile visto che Massimo D'Alema ha fatto ai suoi alleati una battuta "Se ponete la fiducia, fate prima bene i conti...". Di un'eventuale NO dei pacifisti oltranzisti nonostante la fiducia, ha paura pure Mastella che ha già messo le mani avanti dicendo che non è scontato, in caso di caduta del governo, che l'Udeur si rischieri col centro sinistra.

Da notare inoltre l'accorato appello del presidente del Senato, Marini, al Premier Prodi col quale gli chiede di non porre la fiducia, almeno su 3 dei 4 articoli da votare. La paura fa 90, evidentemente.

martedì, luglio 11, 2006

Campioni del mondo

E' immensa la gioa per ciò che gli Azzurri hanno fatto. Per chi come me non aveva goduto le gioie dellì82 è stato qualcosa di impressionante... Campioni del Mondo.

C'è già qualcuno che chiede l'amnistia per gli indagati di Calciopoli ma mi unisco all'immenso Ringhio che invoca giustizia e che non finisca tutto a tarallucci e vino...

Grazie ragazzi, a tutti

venerdì, luglio 07, 2006

Van eletto Mr. Onestà 2006

Ieri in un camerino di un negozio ho trovato un cellulare palmare, I-mate Jam da 500eurozzi.

Ho aperto la rubrica, ho chiamato casa, ho parlato con la madre del distratto che mi avrebbe ricontattato.

Rientro in negozio e vedo un tizio sulla trentina che cerca con una faccia sconvolta qualcosa in tutti i camerini, e allora capisco... gli chiedo come si chiama, che modello è il cellulare che aveva perso e gli chiedo il numero telefonico. Tutto corrisponde, è lui.

Glielo ridò.

La tentazione è stata fortissima ma da buon cristiano......

Il Van der Blog è moribondo

Ecco perchè...

Fino ad oggi ho fatto un lavoro molto flessibile che mi consentiva di gestire alla meno peggio il mio blog e di navigare in rete su altri blog e siti...

ora però sono in fase di cambiamento.

Il blog quindi, anche se non chiuso, è moribondo e legato al filo della speranza.

Saluti a tutti

E un grandissimo buona fortuna agli azzurri.

Speriamo ci diano la doppia gioia di vincere il mondiale e battere la Francia.

A presto

martedì, luglio 04, 2006

Fratelli d'Italia

C'è un Paese in fibrillazione per gli eroi in maglia azzurra.
Nonostante la mancanza di possibilità di navigare su internet (chiedo scusa ai miei colleghi blogger che abitualmente visitavao), per motivi che spiegherò, mi sento di esprimere le mie senzazioni pre partita....

Forza Ragazzi, fateci dimenticare le telefonate di Moggi, e fatelo per Pessotto che, senza stucchevoli sentimentalismi del momento, insieme ad Albertini, è sempre stato il top in fatto di correttezza su campo e fuori...

Possiamo farcela e forse, dobbiamo.

lunedì, giugno 26, 2006

Che fantastica giornata

Una giornata che si conclude nel seguente modo è tutto dire...

guardo su Rai 1 la sintesi di Inghilterra-Equador... pubblicità tra il riassunto del primo e secondo tempo preceduta da una clip disgustosa "Beckame & VIk", abominevole. Ma non voglio parlare di questo, ci sono miei "colleghi" blogger che sull'argomento sono molto piùà attenti di me... (Dave per esempio)

Ho visto stasera la battaglia... 184mila ammoniti e 12mila espulsi per Portogallo e Olanda...

Domani abbiamo il nostro 8avo di finale con l'Australia... sulla carta ci siamo ma non dimentichiamo Hiddink con la sua Corea di 4 anni fa... fortuna che Moreno è a casa domani.

Oggi naturalmente sono andato a votare, scuola elementare l.sciascia, sezione 35...
ho dovuto svegliare i tizi che stavano in sezione... non vedevano gente da ore forse... credo proprio vincerà il NO, con tutto sto astensionismo... ma c'è ancora tempo per trarre le conclusioni...

Oh, mi sento strano di sto periodo... e siccome il blog è il mio diario, è strano di conseguenza...

giovedì, giugno 22, 2006

Che mi succede

Sarà il caldo. Sarà che sono immerso in dubbi amletici circa il mio lavoro. (Lo cambio e mi tuffo in una nuova avventura o mi tengo questo?). Ma proprio non mi va di parlare di politaica, almeno per oggi... Non me ne vorranno gli amici con cui ci scambiamo visite sui vari blog e che leggo sempre con passione ma... a parte il referendum per cui SI VOTA SI non mi va di parlare del Principe o della vallette rai o delle indagini di Borrelli. Gli esami di maturità li ho fatti già da mò e che la Kidman ridiventi cattolica non me ne frega niente.

Quindi dico solo un Forza Italia per la partita di questo pomeriggio....

Un altra cosa...

Oggi ero sul forum di Fabri Fibra (quello degli applausi) e c'era un topic in cui si chiedeva di fare delle parodie... non avevo nulla di meglio da fare che scrivere questa 4 stupidaggini... spero Dio mi perdoni per come spreco il mio tempo..... aaaaahhhhhhh.

Voglio una pausa.

E questa è la mia parodia...

Terrone che emigra-migra-migra-migra-migra
Terrone terrone terrone che emigra-migra-migra-migra-migra
Terrone che emigra-migra-migra-migra-migra
Terrone terrone terrone che emigra-migra-migra-migra-migra

Oh io non capisco perchè ma ogni periodo sento che qualche terrone si trasferisce su al nord ah aha ha aha ha ahaha aha ah


Io, mangiavo certe robette, sin da bambino
Magari per comprarle ci voleva qualche soldino
Non è mai passato un giorno senza pagare
Per qualcosina che vedevo e mi potesse attirare.
Guardando gli altri mi sembravano così lontani
Chiedendomi se a casa loro avessero i divani
L’ultima volta che mio padre ha fatto shopping con mia madre
Prese a calci un cassiere che gli stava per sparare
Il direttore del negozio chiese quanto fosse grave
Fatto sta che sproloquiando si misero a insultare
Non puoi sapere quante urla, non puoi capire quante grida
Comunque, sempre, lo stesso

Rit.

Ho fatto una festa troppe volte da ragazzino
Tutta quella roba in abbondanza nel mio giardino
Non avevamo affatto alcun problema salariale
Fino a quando mio padre fu mandato a lavare scale
Allora vai emigra-migra, l’hanno scorso che tristezza
Posso dire una sciocchezza, mi son trovato nella mondezza
E c’è stata una strada da seguire in qualche modo
che sfiga-sfiga, terrone migra.
Puoi sentire la mia storia e impararla a memoria
Ma è uno scandalo quando poi a sud la storia non migliora
Questo è l’hanno in cui emigra, “il terrone è la mia sigla”
Come me sono a migliaia, raga

Rit.

Ora se hai seguito il mio percorso e hai compreso il mio trascorso
Ora io vorrei un rimborso e ti spiego il perché
Ogni mattina col rimorso di vedere solo nebbia al corso
Invece di stare qui al concorso, torna in Sicilia con me
Non voglio questa vita, non voglio ricchi party
Io voglio la mia terra, a costo di lavare i piatti
Non domandarmi come passano i giorni e le notti
Abito vicino la residenza di Gerry Scotti
Cambio lavoro, cambio casa, torno in Sicilia
Cambio le amicizie ma che sfiga un…

Rit.

Bum bum ciak terrone bum bum ciak applausi per terrone che e emme i gi erre a
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martedì, giugno 20, 2006

Scusatemi

... ma sono un po assente di questi tempi.

Tra lavoro e problemi vari non ho tanto tempo, poi ieri è stata completata l'opera da un ragazzino imbecille, che crede di essere Valentino Rossi ed è arrivato sulla mia macchina a velocità... oltre il danno la beffa, l'assicuratore dice che il torto è mio... dovevo dare precedenza a chi fino a 2 secondi prima stava a mezzo chilometro.... mah...

A rileggerci a presto...

giovedì, giugno 15, 2006

Van der Rapper

In questo periodo mi sto avvicinando al mondo del rap, ascoltando lavori nuovi (tradimento di Fabri Fibra) e vecchi (Messaggeri della dopa di Neffa). Sto frequentando anche qualche forum sul tema e sono dispiaciuto di una cosa:
c'è troppa imitazione dell'hip hop americano, il gangsta rap, tutto droga, sesso e pistole. Inoltre i giovani rapper nostrani si dilettano in delle sfide che consistono nello scambiarsi frasi in rima, l'uno contro l'altro oppure su di un argomento prestabilito.

Ho notato che non si riesce a fare cosa del genere senza insultare, anche pesante, il proprio avversario e non solo. Non sono esenti da insulti, spesso a carattere sessuale, nè le madri, nè le sorelle e nè le fidanzate dei contendenti. Oltri a cosa più soft come "io sono più figo..." "io spacco e tu sei fogna..." ecc. ecc.

Ma dico, è possibile che uno strumento come il rap, dalle grandissimi potenzialità anche di riscatto sociale, sia relegato a canale di insulti di tutte le maniere?

Io non ci sto... mi piace moltissimo il rap (anche se in giro mi incotrate in giacca e cravatta) e sto iniziando a fare qualcosa di mio... perchè credo che il rap possa trasmettere quello che uno ha in testo. Messaggi, più o meno costruttivi, più o meno interessanti. Se poi invece dobbiamo ridurci a scimmiottare Eminem e 50 Cent, beh, non è un mondo a cui voglio appartenere...

Quanto segue è ciò che scritto da qualche parte. Avevo infatti deciso di partecipare a delle situazioni in cui ci si sfidava, ma quando ho lette il tenore di tali sfide ho abbandonato tutto...

Amo il rap ma sto mondo non mi garba
siete grandi insultatori anche se senza barba
mettetevi in moto, siete fermi come torba
il vostro cervello sta in embargo come Cuba

Ma davvero è impossibile non scendere ad insulti?
Parolacce e offese sono i soli vostri culti
L'hip hop è ferito dai vostri gesti inconsulti
Una sfida tra 2 di voi: un litigio tra stolti

Anche se vi si propone di parlare di cultura
Insultare l'avversario è la strada più sicura
Meglio di voi Battisti, "non sarà un' avventura"
Per la crescita del rap voi siete una iattura

E anche se la morte è la prescelta discussione
non avete niente da dire, nemmeno un'opinione
meglio immaginare l'altro in una combustione
se il rap fosse voi... mamma mia che delusione

Secondo me il rap è la parola giusta
per schioccare messaggi, più forte di una frusta
Parlare intelligente in rima... oh yes mi gusta
anche se per farlo la strada è alquanto angusta

Ora le finisco queste mie rime incompetenti
uno sfogo fuori dai denti, senza offesa per i presenti
anzi spero che col rap siate tutti dei vincenti

si... e vissero tutti infelici e scontenti

martedì, giugno 13, 2006

Amministrative 2006

Si sono chiuse le elezioni amministrative 2006 che hanno toccato comuni, province e anche una Regione la Sicilia.

Non c'è più di tanto da dire.

Solo che, aiutandoci con questo link www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/Notizie/Amministrative2006/mappaPotere.shtml
possiamo ben vedere che per il centro sinistra sono andate tutt'altro che bene...

Una vittoria, se non dubbia, risicata alle politiche, una sconfitta alle amministrative, dissidi interni, conflitto con le parti sociali. Se dovesse vincere anche il si al referendum, tutto ciò assume una connotazione politica forte... Il centro destra tiene... e noi non molliamo.