Venerdì è notoriamente il giorno in cui escono i film al cinema. Naturalmente oggi (già dico oggi perché nonostante sia passata la mezzanotte considero queste prime ore di sabato una appendice del venerdì, che vogliamo farci) non fa eccezione, anzi. Oggi è uscito in contemporanea mondiale “Il Codice Da Vinci”. Probabilmente sarà un successo planetario.
Intanto scrivo un’ora dopo essere tornato a casa dal cinema (e che cinema! Quei furbastri del Warner Village a pochi chilometri da casa mia l’hanno inaugurato proprio oggi.). Già, ci sono andato pure io (non esattamente un cinefilo). Così come avevo letto il libro.
Qualche mese fa ho letto Angeli e Demoni, e mi era piaciuto, non un capolavoro comunque. Certo, non condividevo molte cose, ma d’altronde era solo un thriller. Nel frattempo si è alzato il polverone “Da Vinci”. Tutti ne parlavano, programmi alla TV ne parlavano (ora mentre scrivo c’è Claudio Brachino sul quattro che indaga), gente che al massimo aveva letto le istruzioni del microonde ora andava in libreria a comprare il Codice, nelle medesime librerie spuntavano come funghi svariati libri dai titoli tipo “I segreti del Codice Da Vinci”, “Le verità del Codice Da Vinci” (con la variante di “La verità…”), “Indagine sul Codice Da Vinci”, “Il Codice Da Vinci, luci ed ombre”, “Il Codice Da Vinci salutame assoreta”, “I gargarismi del Codice da Vinci”, “Codice Da Vinci, fritto o bollito”, “Suor Germana spiega il Codice Da Vinci”, “Moggi e il Priorato di Gea, il vero Codice”. Tutti libri che sfruttano l’onda del business che il buon Dan Brown ha scatenato, e che hanno la Gioconda in copertina, Gioconda che apparirà anche sul terzo capitolo di “Oggi cucini tu…” di Moroni-Clerici.
Non volevo leggere il Codice da Vinci, ne sentivo parlare e mi infastidivano le teorie bislacche che presentava. Poi mi sono accorto che stava succedendo una cosa che non mi aspettavo assolutamente. La gente era convinta che ciò che il furbissimo Brown raccontava era la verità. Da Vinci Code is the truth. AHHHHHHHH!!! Ma come è possibile? Non se ne accorgono che è un thriller e basta?
Mi sono allora sentito investito dal “dovere morale” di leggere il thriller da 50 milioni di copie. Giusto per non sentirmi dire (giustamente) “MA che te parli, che nun l’hai manco letto er libbro, ao!”. Allora mi sono recato bel bello nella libreria Mondadori, ho acquistato il libro e l’ho letto in quattro giorni. Ciò anche perché il film era in uscita imminente e non volevo guardare il film senza aver letto il libro. Sul libro ho confermato le impressioni che avevo raccolto. Thriller che si lascia leggere, niente di irripetibile, ma soprattutto una serie incredibile di panzane storico-teologiche. La cosa drammatica è per l’appunto il fatto che la gente ci crede.
La Chiesa Cattolica vuole boicottare il film, forse ha un po’ paura delle menzogne che il Codice ci propina. Ci sono molti che danno addosso a Dan Brown. Certo non è bello sentirsi dire”Uè ignorante, la verità te la dico io, quello che tu credi sia Dio, era solo un uomo.”. Ma io mi sento di dare la colpa a noi cristiani. E parlo in generale. Cristiani talmente poco conoscitori delle basi della propria fede che si lasciano trasportare a destra e a manca dal primo ex insegnante che passa. La colpa è nostra che ci stiamo allontanando dalla fede. Mi dispiace doverlo constatare ma chi è che vive secondo i dettami della fede cristiana? Dai guardiamoci in faccia, la metà dei giovani “cattolici” dichiara che è probabile che ciò che dice Brown sia la verità. “Gesù solo un uomo, sposato con la Maddalena? Niente di male, non scalfirebbe la mia fede?”. Ah rigazzì, ma di che fede parli. Di che fede parliamo? Risulta che la stragrande maggioranza degli italiani sia cattolica, molti lo sono solo perché è la tradizione. Punto. Io sono cristiano, anche se non cattolico e sono amareggiato dalla situazione della Chiesa. Quanto siamo distanti dalla Parola di Dio? Sta di fatto che i “cristiani” non toccano una Bibbia da anni ma hanno letto il Codice tutto d’un sorso. Per tali ragioni non me la prenderei più di tanto con Dan Brown.
Gesù non era Dio, ma solo un uomo. Era sposato con la Maddalena da cui ha avuto figli. Il Sang Real (sangue reale) è il santo graal è non è una coppa ma è il calice, cioè la stilizzazione del ventre femminile, quello della Maddalena appunto. La Chiesa nella persona di Costantino che però in cuor suo era pagano, fa di tutto per affossare la verità, scegliendo quattro evangeli di facciata e nascondendo i vangeli (che noi chiamiamo apocrifi) veri. Giacomo, Giuda Iscariota, Tommaso, Maria Maddalena, tutti evangelisti. Su queste ed altre basi, Brown, costruisce un thriller comunque godibile. Ron Howard (Rickye Cunningum di Happy days) ne trae un film non proprio entusiasmante ( è il prezzo che pagano tutti i film tratti da libri) con un cast di tutto rispetto. Tom Hanks, Jean Renè, Annie Tatou (il fantastico mondo di Amelie), Paul Bettany. Eravamo in tanti stasera al cinema. 7 delle 12 sale del multiplex erano per il Codice ed erano tutte piene. L’augurio che faccio a tutti è quello di sfruttare questo spunto per darsi delle risposte sulle quali si hanno dei dubbi.
Avrò piacere se questo blog diverrà luogo di dibattito, e prometto che mi terrò informato, facendo ciò che ritengo naturale. Se leggo un libro che mina le mie certezze e mi insinua dei dubbi (non è proprio il mio caso, fortunatamente), cerco di ascoltare l’altra campana. Questo blog, se lo si vorrà, si pregierà di dare voce anche all’altra campana.
Ovviamente questo post non vuole essere una recensione del libro ne del film.
Vi chiedo umilmente perdono se ho scritto un post forse illeggibile e incomprensibile, ma è tardi…
E perdonerete pure il fatto di aver, oggi, tralasciato le questioni politiche e sportive che la fanno da padrona da tutte le parti.