
Con questo mio 200esimo post vi auguro un buon 2008, che possa essere migliore del 2007.
Nel mio caso, non ci vuole nemmeno tanto.
Grazie a tutti voi amici e lettori, a presto.
Oh uomo, come ti ha ridotto il peccato! Dio ti ha creato di poco inferiore agli angeli. Ora sei poco migliore dei demoni.
Io non avrei mai pensato di smaltirla tanto bene, tanto in fretta. Sei stata una piacevolissima sorpresa. Intendiamoci mi sei sempre piaciuta e credo di averti amato anche mentre stavo con lei. E ti chiedo scusa perché magari in qual periodo li ti ho trascurata, non ti ho dato tutto quello che meriti.
Ma adesso è diverso, adesso i nostri destini si sono uniti per non separarsi mai più. Sei tu che mi hai ascoltato nei momenti più tristi e che mi hai dato la voglia di vivere quelli felici. Non smetterò mai di ringraziarti. Certo, non sei sempre uguale, ti piace cambiare, presentare sfaccettature diverse di te, non sei mai noiosa e per questo mi piaci da impazzire.
Non voglio perderti perché io credo che il mio futuro sia accanto a te, spero a Dio piaccia così. Farò di tutto per non deluderti e per dare il massimo. Grazie perché sai essere dolce e aggressiva, malinconica e spensierata, a seconda delle mie necessità.
Queste parole non bastano a rendere l’idea di quanto tu sia importante per me. Sei una creatura di mio Padre, e quindi in un certo senso sei mia sorella… mi piaci, mi piaci, mi piaci. Mi piace sentire il tuo calore, mi piace venirti a trovare nei momenti più disparati. Io e te faremo grandi cose insieme. Ne sono certo.
Io ti amo, musica…
E così domenica scorsa, finalmente, ho visto un concerto di Elio e le storie tese. SEMPLICEMENTE MERAVIGLIOSI!!!
Si inizia con Elio che entra sul palco vestito da Boy Scout che presenta i suoi. Faso vestito con una sgargiante camicia bordeaux sbrillucicosa, Christian Meyer con la maglietta rossa con la croce bianca della Svizzera in pandant con la batteria, Cesareo col cappelino piratesco, un tastierista misterioso nascosto al pubblico (credo Rocco Tanica) e un secondo tastierista presentato come un signore trovato per strada, tale Cluyderman Viganò.
Si parte con Jonh Holmes, Cassonetto differenziato, Il vitello dai piedi di balsa, Burattino senza fichi, Uomini col borsello. A quel punto il sottoscritto urla "Vogliamo Mangoni" (già apparso durante Il vitello dai piedi di balsa) ed Elio si volta e mi risponde "Mettiamo le cose in chiaro, tu come tutti non hai pagato quindi non vuoi proprio niente, noi siamo gli artisti e decidiamo noi cosa fare". Una gag classica dei concerti degli Eelst.
Si procede con una canzone da oratorio dove rientra Mangoni che fa la parte del ragazzino che gioca al pallone; Meyer e Faso si scambiano gli strumenti (meglio Faso alla batteria che Meyer al basso). Poi via con Servi della gleba nel delirio più totale, Cara ti amo ed un medley del Pippero, la Chanson, Discomusic e Born to be Abramo (Mangoni ad ogni pezzo interpreta un personaggio diverso alla lap dance); si passa a Psichedelia, e Il Rock and Roll con Mangoni versione Freddy Mercury ucciso dal r'n'r. Pezzo che parte con l'intro di Shine on you crazy diamond dei Pink Floyd, assolo di batteria alla fine. Mangoni risale sul palco per Jimmy il pedofilo. Shpalmen viene presentato come ultimo pezzo, ma una volta usciti vengono richiamati sul palco a furia di "Forza Panino". Eseguono Tapparella per la gioia di tutti i fan e vanno via.
Divertenti, irriverenti, musicisti eccezionali, insomma un concerto davvero stupendo. Elio che si alterna tra voce, chiarra elettrica, flauto traverso e bonghi e semplicemente irresistibile e Mr. Cluyderman Viganò è la degna spalla comica.
Se capitano gli Eelst nella vostra città, non pensateci due volte.
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Buon divertimento
Dopo i fatti del 2 febbrio che hanno visto morire l'ispettore Raciti, avevo così tanta amarezza da pensare che non avrei provato più emozioni positive nei confronti del mondo del calcio. Il girone di ritorno del mio Catania non mi ha certo aiutato a tornare ad esultare per il calcio. Il Milan, l'altra squadra per cui tengo, il primo amore sportivo, in campionato non se la passava bene; non è stato un campionato dei soliti. Anziche lottare per il titolo, i rossoneri hanno lottato per annullare la penalizzazione e il relativo sconforto psicologico.
Ma la Champions è una storia a se. Li il Milan si esalta, e ieri, surclassando il Manchester UTD per 3 a o, ha guadagnato l'accesso alla terza finale in cinque anni. E' la migliore squadra europea e ieri lo ha dimostrato. Partita quasi perfetta. Gattuso, a mio avviso migliore in campo. Il solito Kakà, un Seedorf in grande spolvero. Dida ha dato sicurezza così come tutta la muraglia difensiva. Ottimo Ambrosini.
Dei Red Devils nessuno ha brillato particolarmente. Cristiano Ronaldo ha sofferto i raddoppi di Oddo e dell'onnipresente Gattuso. Rooney era chiuso nella ragnatela che il Milan ha intessuto tra le linee di centrocamo e difesa. Scholes e Giggs hanno mantenuto un basso profilo. E così il Milan è in finale. Il biglietto per Atene, quello di andata, ha un sapore dolce, il sapore di una bella vittoria, il sapore della superiorità. La speranza è che il biglietto di ritorno abbia lo stesso sapore.
Non sarà facile, contro quel Liverpool che evoca fantasmi turchi. Quel Dudek che col suo balletto ipnotizzò i rigori, quei Reds dalla non eccelsa qualità tecnica, ma dalla fisicità prorompente. Una squadra che non molla, tosta. Non sarà facile dunque, ma se sconfittà sarà, non somiglierà a quella notte maledetta di Istanbul. Perchè certo cose possono accadere solo una volta.
Spero che fra 3 settimane mi sia data la possibilità di fare un post con la foto dei rossoneri che alzano al cielo lei, la Coppa dalle grandi orecchie.
L'unico video che ho trovato su Youtube proviene da una emittente israliana. Bene, oltre alla immagini, avremo modo di imparare una lingua straniera in più, che non guasta mai.
Alla prossima
Come tutti si aspettavano il primo turno ha visto ai primi due posti per le elezioni all'Eliseo Nicolas Sarkozy e Ségolène Royal. Andranno al ballottaggio del 6 maggio. Outsider è stato François Bayrou che ha scalzato Le Pen dal terzo posto. Adesso sarà proprio l'elettorato del candidato dell'UDF a fare il bello e il cattivo tempo. La sinistra ha paura di non farcela, ed ha pienamente ragione, per fortuna. Ma aspettiamo l'esito definitivo. Intanto vi segnalo a proposito l'intervista (unicamente sulla questione) a Gianfranco Fini su corriere.it. Sarkozy in Francia e Fini in Italia. IO CI STO!
Oggi Serena, la mia ragazza, la persona con cui ho condiviso gli utlimi 3 anni e mezzo, compie 18 anni.
In un misto di entusiasmo, commozione, gioia, gratitudine, gelosia e amore, le porgo questa torta per augurarle dieci volte tanti anni e con 10 volte più felicità. Preferibilmente con me...
Upgrade: la festa è andata benone.
A causa di alcuni compagni di classe con la sindrome da TOM TOM GUASTO, abbiamo iniziato tardi. Però poi tutto è andato bene. Buono l'aperitivo, la bresaola con rucola e scaglie, la pizza, la macedonia e la torta.
Finalmente ho conosciuto tutti i compagni di classe della mia Serena e devo dire che sono simpatici.
Tra foto, bomboniere e regali si è fatto tardi, sono arrivato a casa alle 3 passate. Ho riaccompagnato Serena a casa, era distrutta ma felice.
E se è felice lei, lo sono anche io, ça va sans dire...
Ieri sera sono stato al Warner Village. Ho visto 300...
Onestamente fatico a capire chi cerca in questo film la fedeltà storica. E' tratto da un fumetto, quindi liberamente ispirato alla battaglia delle Termopili.
Pellicola trattata in modo estremo, colori ed effetti molto suggestivi.
I persiani sembravano un circo molto ben fornito, con personaggi di tutte le guise...
Devo dire che il film ha gasato tutta la sala (pienissima)... durante la proiezione le femminucce commentavano i muscoli di Leonida & Co.
Tutt'altra storia ha coinvolto noi maschietti... 50 di noi, i più gasati (giuravamo di farlo per Sparta), hanno imbastito una vera vera e propria battaglia contro più di mille ragazzacci che uscivano dalle sale di Norbit, il7 e l'8 e altri film. I più invasati erano quelli usciti dalla sala dove davano Ho voglia di te. Capiamo il perchè...
Ci siamo incontrati nei parcheggi... gli altri, i 1000, brandivano bottiglie di vetro e spranghe di ferro. Noi essendo in proporzione più numerosi degli spartani del film, abbiamo deciso di combattere a mani nude. Nessuno di noi ha subito ferite. Dei 100o, i pochi incolumi se la sono data a gambe. Si narra che qualcuno pur di fuggire sia entrato in sala per lo spettacolo di mezzanotte di Ho voglia di te.
Avevo detto agli altri 49 di prepararsi per bene, perchè forse la colazione del giorno dopo l'avremmo fatta nella sala d'attesa dell'ospedale. Ci è andata bene... Già alle 2 del mattino eravamo ognuno a casa propria, a goderci il calore familiare. Nonostante quegli uccellacci del malaugurio corrotti degli efori.
Mentre infuriava ancora la battaglia ebbi modo di dire ad un viandante: "Viaggiatore, va' a dire a Sparta che noi siamo morti per ubbidire alle sue leggi". Egli partì a cavallo... ma la battaglia andò talmente bene che, dismessi i panni di Leonida e salito sulla mia Peugeot 206, incontrai il viandante a cavallo ancora distante da casa mia. Gli dissi di allenarsi per la prossima battaglia.
Insomma, il film mi è piaciuto. Anche se, in stretta collaborazione con la birra doppio malto bevuta appena prima di entrare, qualche piccolo disturbo deve avermelo procurato.
Alla prossima
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