
Prodi non ha ottenuto la fiducia, e tutto lo sapevano già. Complimenti a lui per la dichiarazione nella quale ha detto di ritirarsi dalla politica... finalmente.
In questi giorni ci sono state le consultazioni dei cari partiti col Presidente della Repubblica a cui tocca scegliere se formare un nuovo Governo o sciogliere le Camere e andare alle urne.
Mi prendo la briga di dissentire da quanto sostiene il partito a cui ho sempre dato il mio voto, Alleanza Nazionale, dal suo presidente Gianfranco Fini che vorrei come Premier, e dal capo della coalizione Silvio Berlusconi. Infatti in queste lande della destra si sostiene che l'unica soluzione sia lo scioglimento delle Camere e la convocazione urgente alle urne.
Mi trova invece d'accordo una delle due proposte del leader del PD Walter Veltroni. Non quella secondo cui si dovrebbe votare nella primavera del 2009, prendendo il tempo necessario alle riforme più urgenti; ma quella che vuole elezioni in questa primavera, mettendo su un Governo istituzionale / di larghe intese / di responsabilità / traghettatore / di transizione per un paio di mesi, giusto il tempo di varare una nuova legge elettorale.
Questa proposta mi trova d'accordo proprio perchè non ritengo sia auspicabile andare alle urne con questa legge attualmente in vigore, il Porcellum. Ma non per la presunta ingovernabilità, oh no... Il precedente Governo non ha potuto governare con continuità non per colpa della legge elettorale, ma per l'esiguo scarto di preferenze ottunuto (a proprio svantaggio peraltro...).
Su questo sono d'accordo con il Cavaliere che ricorda come alla Camera, con soli 24.000 voti in più, il centro sinistra ha avuto una maggioranza abbastanza stabile. Il problema è stato al Senato ma solo perchè era stato il centro destra ad ottenere ben 250.000 voti in più. Motivo per cui la legge elettorale non ha creato problemi alla maggioranza, anzi l'ha favorita per via dei premi di maggioranza su base regionale al Senato, che io eliminerei.
Oltre questo, i motivi per cui mi auspico una nuova legge elettorale prima della chiamata alle urne sono prevalentemente due:
- Ritornare al sistema maggioritario, così come espresso da noi cittadini con larga maggioranza nel 1993.
- Reintrodurre le preferenze. Così potremo di nuovo scegliere i nostri rappresentanti. Informandoci bene su di loro, e magari, in coscienza non votare per quelli che hanno condanne a proprio carico o su cui magari pendono dei dubbi morali.
Certo, non mi spiacerebbe nemmeno inserire uno sbarramento almeno al 5% per evitare di avere 12.435 partiti in Parlamento.
Non entro comunque nel merito delle questioni tecniche perchè non me ne intendo abbastanza. Tutto questo è stato solo l'opinione di un cittadino qualunque.
Dite cosa ne pensate...