lunedì, ottobre 30, 2006

Il reality ha rotto? Forse può anche unire...

I reality italiani non li sopporto più e non avendo alcun abbonamento o ricevitore satellitare, sono immune a quelli esteri.

Ma dall'Iraq arriva il reality della speranza.

In una casa 12 persone di cultura e religione diversa convivono sotto i riflettori affrontando sfide atte ad esaltare il lavoro di squadra. Così capita che uno sciita e un cristiano costruiscano un fienile insieme o che magari spazzare a terra tocchi a un sunnita e un curdo.

La speranza è che sia un reality reale, che possa insegnare a vivere in pace anche se si è diversi.

Un posto del mio amico Camelot mi ha fatto riflettere... un imam di non ricordo dove ha detto che negli stupri vittima e colpevole coincidono nel 9o% dei casi perchè, a suo dire, ad esporre troppa carne (magari un bel viso) si finisce violentate.

Un pensiero va ad HIna, che in questi giorni sarà sotto processo perchè accusata di calunnia nei confronti del padre che l'ha uccisa.

1 commento:

EbonIvory ha detto...

Beh, se non altro adesso ho capito qual'è il seme dell'ecumenismo. Il denaro.