mercoledì, aprile 12, 2006

Chi vivrà vedrà

Ieri non ho scritto nulla sulla elezioni. Potrei dire che è stata una mia scelta per attendere i risultati completi o perché volevo un giorno sabatico per digerire la sconfitta. In realtà è stata solo una mancanza di tempo. Ieri mattina mi sono clamorosamente svegliato tardi, reduce dalla nottata elettorale, e la giornata è stata al cardiopalmo.

Detto questo:
finalmente abbiamo finito. Il centro sinistra ha vinto sia alla Camera che al Senato. La Casa delle Libertà non è riuscita nell’impresa.

Detta così, senza numeri, senza approfondimenti, sembra l’esito di una campagna elettorale senza esclusione di colpi, il cui risultato, però, era già scritto da mesi.

Se invece andiamo nel dettaglio possiamo ben dire che, nel complesso, gli italiani hanno scelto il centro destra. Già perché se da una parte l’Unione ha ottenuto la maggioranza relativa con 25.000 voti in più e con una percentuale del 49,8 % contro quella della CdL del 49,73 %, quindi con una differenza davvero irrisoria, solo lo 0,07 %, d’altra parte al Senato la coalizione di centro destra ha ottenuto più di 350.000 preferenze in più con uno scarto di 1,25 punti percentuali.

Ma andiamo con ordine: alle 15.30 circa gli exit poll danno l’Unione vincente a valanga, la mia ragazza mi telefona per dirmelo. Ad altre persone che erano con me arrivano chiamate simili. Alcuni festeggiano già, pazzesco. Dico io: . Prodi prenota lo spumante e indice la festa in piazza Santi Apostoli alle 18.30. Il tempo passa e arrivano le prime proiezioni nexus. Prodi fa slittare i festeggiamenti di un’oretta. Giusto per essere prudenti, sia chiaro. Proiezione dopo proiezione, coll’avanzar della sera, il colorito dei sinistri si fa sempre più sinistro, la festa viene rinviata ancora. I dati del Viminale sono molto più vicini alla proiezione che agli exit poll, e vanno a migliorare per la CdL. Sorpassi su sorpassi che nemmeno Valentino Rossi. Passano le ore, c’è l’aggancio alla Camera (proiezione) e il sorpasso al Senato (dati reali riferiti ai seggi). A destra si comincia a credere che il miracolo sia possibile, io urlo più del gol di Inzaghi all’88esimo contro il Lione. Mi guardo allo specchio, sembro Galliani, allora decido che è il momento di calmarsi.

L’ex Ministro Calderoli aveva definito questa legge elettorale “una porcata”, seguito a ruota da tutto il centro sinistra. Durante le maratone che varii canali televisivi offrono, quando la sinistra era in vantaggio su tutti i fronti, gli esponenti del centro sinistra non si risparmiano battute tipo “E’ assurdo che con questa legge elettorale abbiamo più voti al senato e meno seggI”, “E’ incredibile che con qualche voto in più alla camera, secondo questa proiezione, si abbiano 70 seggi in più” oppure ancora “Siamo sicuri di vincere, ma se dovesse passare il centro destra dovrebbe prendere atto che con maggioranze così risicate è impossibile governare bene, si deve tener conto che l’altra metà del paese è all’opposizione”. Poi i dati si sono ribaltati e puffete, quando suddetti protagonisti della sinistra (amo questa locuzione del Berlusca) veggono la lucina rossa della telecamera che li riprende fanno i vaghi. Chi si china ad allacciarsi la scarpa, chi importuna il “compagno” di poltrona. Peccato che la campagna elettorale sia finita.

Ora siamo qua, con il Senato che per 2 seggi (compresi i voti dei nostri connazionali all’estero) è dell’Unione, e la Camera che per 25.000 voti è dell’Unione. Berlusconi non molla e chiede la verifica delle 500.000 schede annullate e propone la grosse coalizionen. Prodi e Fassino, che hanno festeggiato alle 4 del mattino, rifiutano l’idea e dicono che così (conu un Senato dove se un senatore sinistroide è influenzato, addio maggioranza) si governerà benissimo.

A Roma sono stati trovati 5 scatoloni con schede valide nell’immondizia… Berlusconi dice che ci sono troppi lati oscuri, mah!

Il dato interessante è comunque che non è vero che gli italiani non arrivano a fine mese. Non è vero che si vuole mandare a casa Berlusconi, non sono vere molte delle cose che ci hanno propinato per mesi. Gli italiani hanno nel complesso scelto la Casa delle Libertà. La legge elettorale, che non sarà una porcata, ma non ha certo aiutato la CdL (vedi premio di maggioranza su base regionale). Tutto il Nord (tranne la Liguria) ha votato a Destra. Idem Sicilia e Puglia. Forza Italia è ancora il primo partito del Paese (roba che nella prima repubblica Ciampi avrebbe detto al Caimano “Tò, fatti sto governo”, ma ormai sono passati secoli politici, Ferrara docet). AN è cresciuta, Udc è raddoppiato, La Lega è cresciuta di poco, nonostante l’MPA. I DS sono in diminuzione, come la Margherita. Possono gioire PRC, con un ottimo risultato al Senato, i comunisti di Diliberto, i verdi e Di Pietro. Mastella e Rosa nel Pugno sono stati bastonati.

Quindi un parlamento dove la sinistra massimalista farà il bello e il cattivo tempo. AIUTO!!!

Allarmismi a parte, chi vivrà vedrà.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

"Il dato interessante è comunque che non è vero che gli italiani non arrivano a fine mese. Non è vero che si vuole mandare a casa Berlusconi, non sono vere molte delle cose che ci hanno propinato per mesi. Gli italiani hanno nel complesso scelto la Casa delle Libertà"...bravissimo...ed è questo che sta facendo girare più le palle a sinistra...non stanno morendo per il fatto che han preso pochi voti, stanno morendo perchè gli italiani non la pensano come loro....

Massimo ha detto...

Se guardiamo le espressioni dei sinistri, amici e colleghi, possiamo constatare come l'unico che creda ancora diaver vinto sia Prodi, lo stesso Prodi che nel 1998 andò al voto e andò a casa.
La faccia con la quale Fassino ha letto il bollettino della vittoria era più che eloquente.
I DS restano sotto di 7 punti da Forza Italia.
La Margherita è sotto di due punti da AN.
Loro dipendono dalle ubbie dei 3 senatori di Mastella, dai ritardi degli aerei dei 4 senatori "esteri" e persino dalle paturnie del senatore marcato Codacons.
Alla camera, poi, persino il riconteggio potrebbe serbare sorprese.
Berlusconi è più forte di prima e persino Fini ieri in conferenza stampa ha fatto atto di sottomissione.
L'unico rischio era che accettassero la grande coalizione.
Per fortuna Prodi è troppo livoroso per pensare ... :-D

Anonimo ha detto...

Saper perdere con dignitá è una gran cosa! Complimenti Van der Blog!
Roberta

Van der Blogger ha detto...

Roberta non sono riuscito a comprendere il significato del tuo post... cmq 6 sempre benvenuta ;-)

Anonimo ha detto...

Evidentemente roberta si riferiva a chi non è in grado di vedere più in la del proprio naso (come un certo genovese che ben conosciamo e che crede ancora in brogli elettorali...).
Di certo non mi sento di aver vinto, e l'ho ribadito anche sul mio blog. Non ho nemmeno festeggiato.

Ora pensiamo a risollevare questo paese, che è l'unica cosa che dovrebbe premere. a tutti.

Van der Blogger ha detto...

Ehilà Enrico, grazie del chiarimento ma non la condivido come interpretazione. Comunque sono convinto che i controlli non cambieranno proprio nulla...

Eleonora ha detto...

Se la CDL è il primo partito in italia,un motivo c'è.

Van der Blogger ha detto...

Welcome Ele, come dici tu il motivo c'è ed è quello che gli italiani hanno dato, congiuntamente tra camera e senato, qualche centinaio di migliaia di voti in più alla CdL, ma l'infelice legge elettorale ha vanificato tutto.