giovedì, aprile 27, 2006

Delinquenti sieti contenti?

Dei delinquenti che hanno, ancora, gridato "10, 100, 1000 Nassiriya" ce ne ricordiamo tutti. Credo che ora si possano ritenere soddisfatti. Già perchè i loro omologhi Iracheni hanno ucciso, vilmente, altri 3 nostri ragazzi e un soldato rumeno; e c'è un'alltro nostro connazionale granvemente ferito.

Tre sono quindi le vittime nel contingente italiano: il capitano dell'esercito Nicola Ciardelli, del 185esimo battaglione dei paracadutisti di Livorno; il maresciallo capo dei carabinieri Franco Lattanzio, 38 anni di Pacentro (L'Aquila); e il maresciallo capo dei carabinieri Carlo de Trizio, 37 anni di Bisceglie (Bari) deceduto in ospedale. È rimasto gravemente ferito il maresciallo aiutante Enrico Frassinito, 41 anni, di Padova ma residente a Sommacampagna (Verona): ha riportato con ustioni su circa il 30% del corpo ma pare non in pericolo di vita. Nell'esplosione ha perso la vita anche un caporale della polizia militare rumena, Bogdan Hancu, di 28 anni.

Mi sembra stupido creare barricate anche in queste occasioni. Il dolore deve essere trasversale. Anche se qualche blogger che non merita citazione parla di lacrime di coccodrillo, non si perde l'occasione di buttare fango non solo sul centrodestra ma anche sul Presidente Ciampi.

Chi scandiva quello slogan, dopo 2 giorni divenuto così tristemente profetico, sarà felice adesso. Magari non completamente visto che Israele è ancora in piedi, ma sarà felice. Oltre al dolore questi delinquenti, sia i terroristi irakeni che i terroristi italiani, mettono in me una profonda rabbia. Evidentemente sono in buona compagnia a dire queste cose, tanto che il senatore a vita nonchè Presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga ha detto amaramente, "Milano chiama, Nassiriya risponde".

Ragazzi come noi che cadono, non in uno scontro, ma in un vile attentato terroristico. Uccisi da gente che è contro la vita, contro ogni alto valore e non solo contro l'occidente. Purtroppo sembriamo destinati a conviverci col terrorismo. Guai a farsi vincere dalla paura, ma riflettere sul dolore, beh quello è doveroso.

7 commenti:

Eleonora ha detto...

Onore a LORO.

Anonimo ha detto...

Van der, purtroppo è sempre la doppia morale comunista ad evidenziare una lucida "scissione" morale: capaci di piangere su un gesto se riguardi la propria parte politica, e capaci di disprezzare lo stesso gesto qualora riguardi un qualsiasi avversario politco...il doppiopesismo in morale e in politica è uno scempio...che evidenzia assenza di umanità e di rigore intellettuale ed etico...

Van der Blogger ha detto...

Quello che mi fa proprio ribrezzo è la strumentalizzazione del dolore.
Come quando hanno ucciso il piccolo Tommaso, anche oggi, si sfrutta il doloro di una Nazione per fare ancora critiche al Governo di centro destra. Basta leggere le dichiarazioni di Rizzo. Strumentalizzazione pura.

Anonimo ha detto...

Gli idioti ce li abbiamo a destra e sinistra, c'è chi rinnega l'olocausto e chi esalta nassirya. Non strumentalizzate sempre e non fate sempre di pochi scemi un'identità generale di sinistra. Io non penso che poichè siete alleati con la mussolini, allora siete tutti nazisti.

Ma non è questo quello che deve scandalizzarci. Dobbiamo pensare al valore della vita che è stato messo in gioco per una causa per cui non è valsa la pena.
Qualcuno dovrà spiegare a quelle famiglie per quale causa non avranno più un padre e un figlio.

Le Barricate ha detto...

Ottima riflessione Van.
Magari spiega a coloro che si chiedono per quale causa quei giovani sono morti, che sono morti per lo stesso motivo per cui sono morti decine di migliaia di giovani soldati americani in europa. E in più i nostri erano in missione di pace, come ha bene chiarito definitivamente anche Ciampi...
Ma cosa devo sentire...

Van der Blogger ha detto...

Dai Enrico, Enrico... per favore.

Vada bene per la minimizzazione anche se oramai è un vero e proprio sport a sinistra, tutti dicono che sono solo 4 idioti, scemi, ecc. Ma dimmi una cosa. E' un caso che questi 4 idioti si manifestino puntualmente in manifestazioni di sinistra? E' indifferente il fatto che il capo dei disobbedienti sia un candidato del terzo partito della coalizione?

E poi, consentimi, non condivido affatto la tua riflessione sul valore. Non vi sembra anacronistico continuare a dire che in Iraq non ci sono stati risultati? Che la libertà e la democrazia che ADESSO ci sono in Iraq, e che non c'erano da tempo, non vengano visti dalla sinistra... questo mi sembra una strumentalizzazione bella e buona

Anonimo ha detto...

Van der buon week end