sabato, aprile 15, 2006

Riflessioni di una mente serena

Già sono sereno, ho smaltito la sconfitta di misura. Berlusconi si dovrebbe rilassare e riconoscere la sconfitta e poi collaborare, facendo un'opposizione costruttiva, a governare bene questo Paese, che il Nostro Paese, di tutti. Siccome sono un'ottimista non sono preoccupato nemmeno da ciò che può combinare il centro sinistra, lavorerò, penserò, scrivero, suonerò come sempre. Se è necessario con ancora apiù impegno ma la vita è più di una vittoria elettorale. Il mio futuro lo costruisco io, non il Governo. Certo, ne subisco le influenze, ma credo che con impegno e passione ognuno di noi non ha nulla da temere. Nemmeno i disoccupati. Parlo così perchè non lo sono? Forse, ma lo sono stato e chiunque come me può costruirsi presto o tardi, con più o meno difficoltà. Impegno e passione, impegno e passione, impegno e passione. Sono felice. Anche se abbiamo perso. Sempre meno frustrante di essere interisti.

Ho notato in questi giorni il tiro mancino che hanno giocato a Cuffaro con i famosi fac-simili messi sapientemente nel rudere del pastore-postino di Binnu Provenzano.

Ho notato come Ahmadinejad non smette di minacciare Israele, dice che è un albero marcio.

Per chi è preoccupato dal questo o quel governo, dico una cosa: affacciatevi e guardate il mondo, troverete che fare continui piagnistei, anche se sugeriti da tali opinion leader sinistri, è un peccato. Grave peccato. Io, seppure il momento non sia dei migliori ringrazio il Mio buon Dio. Sarebbe buono che uscissimo dal vortice e ci fermassimo a fare lo stesso.

Serenamente, Van der Blogger

10 commenti:

Massimo ha detto...

Questa volta non sono d'accordo. Se non si procederà alla verifica di tutte le schede nulle (e non solo di quelle contestate) un eventuale governo Prodi sarebbe illegittimo e non dovremmo collaborare nè fare alcuna opposizione "costruttiva" ma solo incalzarlo fino al che non collassi.

Buona Pasqua, "compagno" (absit iniuria verbis ;-) di una grande battaglia ! :-)

EbonIvory ha detto...

Bentornato Van

Chris ha detto...

Bel post Van:)
Non ti preoccupare, l'importante è infatti come dici tu "costruirsi da soli".
Comunque vai tranquillo, non riusciranno a starci per molto...

Chris ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

Buona Pasqua Van der...

Anonimo ha detto...

Welcome back!

Anonimo ha detto...

Magari tutti quelli a destra
la pensassero come te.

A presto.

Anonimo ha detto...

Forza Italia è l'alleanza politica di Provenzano

Documenti scomodi, difficilmente reperibili sulle pagine dei giornali, ancor meno in televisione. Documenti processuali che indicano come i rapporti tra Cosa Nostra e gli “illustri” fondatori di Forza Italia, Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri, si siano intrecciati.Poco prima delle elezioni, il documentario del regista siciliano Marco Amenta, “Il fantasma di Provenzano”, arriva con fatica in alcune sale cinematografiche italiane. Il regista inserisce nel film anche il filmato delle dichiarazioni processuali (inerenti al processo sui mandanti a volto coperto delle stragi di Capaci e via D’Amelio) dei due collaboratori di giustizia Salvatore Cancemini e Nino Giuffrè e subito insorge la polemica.

Infatti Salvatore Cancemi venne sentito davanti al p.m. Tescaroli il 29 gennaio 1998 e in merito ai preparativi della strage di Capaci racconta: “Riina (zù Totuccio) mi disse: io mi sto giocando i denti, possiamo dormire tranquilli, ho dell’Utri e Berlusconi nelle mani, che questo è un bene per tutta Cosa Nostra”. Cancemini riferiva pure “che appartenenti al gruppo Fininvest versavano periodicamente una somma di 200 milioni di Lire a titolo di contributo. […] Questi soldi con tutta certezza, Riina li usava per Cosa Nostra, per alimentare Cosa Nostra”.

Il 3 maggio 2002 viene archiviata, perché gli elementi raccolti sono insufficienti a sostenere l’accusa, l’inchiesta su Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri come “mandanti occulti” delle stragi di Capaci e via D’Amelio. Il gip di Caltanissetta però chiede che si continui a indagare per verificare «rapporti di società facenti capo al gruppo Fininvest con personaggi in varia posizione collegati all’organizzazione di Cosa nostra».

Successivamente, nel gennaio 2003 la Procura di Palermo chiede di ascoltare il collaboratore di giustizia Antonino Giuffrè (arrestato il 16 aprile 2002) nel processo a Marcello Dell’Utri, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Giuffrè parla (riferendo circostanze rivelategli da altri) di contatti diretti di Cosa nostra con i vertici della Fininvest che stavano preparando l’ingresso di Silvio Berlusconi in politica e sostiene che Forza Italia si sarebbe impegnata a realizzare gli obiettivi che interessavano i mafiosi: allentamento del carcere duro, revisione dei processi, legge restrittiva sui pentiti. Ad avere rapporti con Berlusconi sarebbero stati i fratelli Graviano e il costruttore Gianni Ienna, loro prestanome. Come tramite tra Cosa nostra e Forza Italia Giuffrè fa anche il nome di Massimo Maria Berruti, ex finanziere e attualmente senatore di Forza Italia, di cui avevano parlato altri collaboratori di giustizia e indagato per mafia già dal 1994. “Provenzano ci dà queste informazioni – dice Giuffrè – e noi ci mettiamo in cammino per portare avanti il discorso di Forza Italia” e ancora «Cosa Nostra consultò uomini politici, massoni, imprenditori. Bernardo Provenzano avviò un vero e proprio sondaggio attraverso i suoi uomini più fidati. Voleva cogliere lo stato d’animo di quegli ambienti e le possibili conseguenze della morte dei due giudici».

Sicuramente molti dubbi possono trovare risposta in una sentenza: l’11 dicembre 2004 il senatore Marcello Dell’Utri è stato condannato dalla seconda sezione del tribunale di Palermo alla pena di 9 anni di reclusione per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa. Nella cattura di “Binnu u’ tratturi” ( Provenzano), la frattura stato-legalità è stata momentaneamente sanata. Ma il desiderio di giustizia richiede ancora una lunga lotta da affrontare.




Mariposa

http://guerrillaradio.iobloggo.com/archive.php?eid=1320

Anonimo ha detto...

felice di riaverti tra noi van :))))

Van der Blogger ha detto...

@compagno Monsoreau. Ovviamente sono per la legalità e la legittimità a 360 gradi. Per cui se la vittoria non è legittima, che venga fatta chiarezza e giustizia. Ma stare continuamente pronti ad abbaiare alla luna, come in questo momento è inutile. Vogliamo tutti un po di tranquillità politica. Magari noi che siamo appassionati di politica ci stiamo bene in questo tran tran, ma la maggior parte degli italiani non ne può più, vuole serenità. Chi poi ha vinto, governi, chi ha perso faccia opposizione. Che l'Italia vinca.

@EbonIvory, Camelot, Red Fox, Roberta, Sayo, grazie.

@Chris, è quello che immaginiamo tutti, staremo a vedere.

@Guerrilla, il tuo post potrebbe pure essere interessante e degno di approfondimenti. Ma mi sembra assolutamente fuori luogo scriverlo qui. Pur tuttavia non lo cancello...