lunedì, novembre 20, 2006

Catania, la lezione di Tifo

Sono catanese orgoglioso, tifoso del Catania Calcio.
Che ieri è stato sonoramente mazziato dalla Roma.

Beh, innanzitutto credo che per i valori in campo visti ieri, Vargas e Baiocco gli unici RossAzzurri a giocare al calcio, la Roma non aveva bisogno che gli venissero convalidati i 2 gol di Panucci. Il primo per gioco scorretto ai danni di Stovini, e il secondo per fuorigioco. Avrebbe vinto lo stesso.

Io però non capisco l'atteggiamento dei media e di tanta gente: "La Roma non doveva infierire, doveva fermarsi al 4, 5 a 0...".

Io dissento. Mi sarei sentito ancora più umiliato se i giallorossi avessero fatto torello a centro campo, sarebbe stato davvero fastidioso.

Mascara ci fa innervosire, è un recidivo, che onestamente, con le giocata che è in grado di fare potrebbe essere di grande aiuto alla causa etnea. Ma ha quel vizietto di allungare le mani.

Nota di lode assoluta per i Tifosi RossAzzurri. Vedere più di 10.000 catanesi all'Olimpico non è poca cosa. Se poi aggiungiamo che non hanno smesso un minuto di incitare la squadra, neppure sul 7 a 0 è facile capire come il tifo rossazzuro è un fiore all'occhiello per la città. Fiore che ha le sue foglie marce, che vanno estirpate (vedi 5 arresti per gli scontri col Messina). Fatto questo, la tifoseria catanese non teme confronti e sarà lieta di sostenere la squadra nei momenti bassi, come ieri, e in quelli esaltanti per una squadra, e non dimentichiamolo, cha seppur matricola ha espresso un bel gioco offensivo e che prima di ieri ha giocato ogni partita con fierezza nonostante i frequenti lapsus difensivi.

Insomma, forza Catania.

P.S. Auguro pronta guarigione ai 3 supporter catanesi feriti ieri dai romanisti. E ai tifosi romanisti feriti per scontri con i (cretini) catanesi lo stesso, ammesso che ce ne siano, non saprei.

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