lunedì, marzo 12, 2007

Dico-tomia di sinistra

Bella manifestazione a Roma sabato.
Manifestazione a favore dei Dico e contro nessuno. Avevano premesso gli organizzatori.

Salvo poi dare l'impressione di essere una manifestazione contro la Chiesa. Chi mi conosce sa quanto io sia distante dall'essere un sostenitore delle gerarchie ecclesiastiche. Ma sono altresì un sostenitore della libertà di espressione per tutti, anche per la Chiesa.

Detto questo, mi sfugge il significato di alcuni slogan. "Meglio gay che Opus Dei".

Mi spiegate cosa diamine vuole significare? A parte che chi ha fatto questo slogan non deve avere tanta stima di se in quanto gay. "Meglio x che y" al mio paese significa questo, più o meno: sono consapevole che essere x è qualcosa di cui non andare troppo fieri, ma sempre meglio di essere y. O non è così?

Questa impressione che ho avuto, è stata la stessa che ha avuto Vittorio Sgarbi. Di Sgarbi mi ha colpito un ragionamento in fatto di unioni civili. Più o meno diceva questo:

Voi gay chiedete che vengano riconosciuti i vostri diritti, in quanto l'omosessualità non è una situazione di anormalità ma una variante delle possibili normalità. Bene. Per natura l'uomo è portato anche ad avere più partner contemporaneamente. Fatto oggettivamente verificabile, vista la larga diffusione del tradimento del proprio partner. Allora perchè non riconoscere i diritti di entità come le famiglie allargate? Poligamia di fatto.

Certo è una teoria forse strampalata ma rende l'idea. Per il resto conoscete già le mie posizioni, non voglio ripetermi.

Ma dove sta la Dico-tomia? (Che dicotomia in senso stretto non è)
Beh, ovviamente Giordano, Pecoraro Scanio e Pollastrini vs Mastella. Due anime opposte dentro lo stesso schieramento. Mica è una novità... però almeno ci venga dato atto che i dodici punti erano una buffonata. Una buffonata perchè dovete spiegarmi come fa il povero Sircana a essere portavoce del Pecoraro e del Mastella nello stesso tempo. Buffonata perchè probabilmente al Senato la maggioranza non sarà tale sul rifinanziamento delle missioni. E problemi ci saranno pure sui Dico.

Insomma, gran bella situazione quella del nostro amato Paese.

Ma, come diceva il buon Neffa, tutto cambierà. O almeno lo si spera.

14 commenti:

EbonIvory ha detto...

Condivido il tuo pensiero.

Van der Blogger ha detto...

Ellallà.... grazie. Fa piacere :-)

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo Van...e aggiungo che alcuni degli slogan erano davvero volgari e da querela:
"Ruini-Riina coppia di fatto in Vaticano"
"Joseph e Georg lottiamo anche per voi"....senza parole...

Anonimo ha detto...

Corretto Van.

Agggiungo anche io lo slogan preferito dai manifestanti:
"Papa fascista".

Beh...hanno toccato il fondo.

Io, che sono convinta che uno Stato democratico debba garantire la libertà di espressione a chiunque, anche agli omosessuali se lo ritengono necessario, sono altres' convinta che cadere in certe becere affermazioni fa diventare idiota e inutile anche la leggitima richiesta di un diritto.

Un caro saluto.

Van der Blogger ha detto...

Camelot, Hanno smentito chi si affannava a proclamare la bontà di questa manifestazione...

Effettivamente, tra questi slogan e gli exploit alla gay pride... hanno toccato il fondo, Monica.

duhangst ha detto...

Io penso che hanno perso un occasione, avrebbero dovuoto ignorare quello che dice la chiesa manifestando senza insultare o degrinare qualcuno, così avrebbero avuto un arma in più, insegnare la tolleranza a chi non lo è, in questa maniera si sono messi sul loro livello.

Massimo ha detto...

Il fatto è che se togli le sguaiataggini, le volgarità e gli insulti ... non rimane proprio nulla, il vuoto assoluto a dimostrazione che la richiesta degli omo è priva di un qualsivoglia pregio civile, sociale, politico, giuridico e morale ... ;-)

Anonimo ha detto...

Non capisco perchè in una manifestazione si debba sempre sentire il bisogno di esagerare, di toccare gli eccessi, di urlare contro qualcuno tutto il proprio odio. E' una sorta di sfogo che non porta da nessuna parte. Però se si parla, se si discute, le cose di cui vale la pena combattere vengono portate agli occhi di tutti. Ogni pubblicità è buona pubblicità. Anche se a mio parere è sempre meglio la buona buona.

Anonimo ha detto...

premesso che io sono contro tutte 'ste manifestazioni pro-dico (per non parlare del gay pride), qui il punto è che si parla addirittura di coscienza, e ognuno ne ha una...pure a destra ci sono persone che sono per dare riconoscimenti alle coppie di fatto omosessuali (se non erro, Chiara Moroni è una di loro, e anche Berlusconi tempo fa aveva fatto delle 'timide' aperture), e persone che solo a sentir parlare di coppie di fatto omosessuali viene l'orticaria (udc, per dire)
Per il resto, alcune frasi sono da censura, però 'capisci a me': magari dopo mesi di 'demonizzazione' uno decide di restituire pan per focaccia

Anonimo ha detto...

Che tutto cambi e' probabile, che accada presto un po' meno. La dicotomia si esprime, non solo in Parlamento, ma anche nei mezzi di informazione. Penso ad esempio al buon Santoro.

Pepenero ha detto...

secondo me non ci si deve proprio aspettare un'apertura della Chiesa in questo tema. D'altra parte il Codex parla chiaramente di matrimonio e, in particolare, di matrimonio tra uomo e donna. Il fine di questa unione, quello procreativo, non lascia scampo.

Ciò per cui si può discutere è il ruolo della Chiesa negli "affari" dello Stato ma il problema, anche in questo caso, non è delle gerarchie ecclesiastiche ma dei politici talmente poco laici da non rispettare la stessa costituzione.

Anonimo ha detto...

Se releghiamo il discorso all'oramai esasperante dicotomia di fatto che regna nella sinistra, ti dò tutte le ragioni di questo mondo.
Anche se è assolutamente normale che una coalizione che rapresenti gli italiani DEBBA per forza di cosa essere omogenea, come lo è la popolazione italiana, ma questo è un altro discorso.
Però quei cartelli di cui parli, indiscutibilmente di cattivo gusto, sono solo una risposta a tono alle scomuniche che la chiesa lancia a bizzeffe nei confronti degli omosessuali.
Ergo, tu hai il diritto di dire ciò che ti pare, io altrettanto.
E se tu mi offendi, io offendo te.
La guancia la devi porgere tu, chiesa, non io peccatore.
Tanto per dirne un paio:
in Nicaragua i vescovi hanno richiesto a gran voce che non si cancellasse la legge che PREVEDE IL CARCERE PER GLI OMOSESSUALI.
Rileggete il rigo sopra, please.
E' una guerra, ecco.
Una triste guerra tra le gerarchie ecclesiastiche e la comunità omosessuale.
I cui componenti vennero definiti in un vecchio documento dallo stesso Ratzinger come "intrinsecamente disordinati",
"intrinsecamente cattivi dal punto di vista morale" (!!!).
E adesso leggete bene questo:
"quando viene introdotta una legislazione civile per proteggere un comportamento al quale nessuno può rivendicare un qualsiasi diritto, né la chiesa né la società nel suo complesso dovrebbero poi sorprendersi se anche altre opinioni e pratiche distorte guadagnano terreno e se i comportamenti irrazionali e violenti aumentano".
Rileggetelo bene.
Fatto?
Chi scrive è il papa.
Sul suo sito www.ratzinger.it
Vi sembra onesto, giusto tutto ciò?

Verde ha detto...

e allora speriamo...credendoci anche un pò!

Van der Blogger ha detto...

Duhangst, purtoppo la tolleranza non è semplice da avere. Ed è questo clima avvelenato che ci sta affossando...

Massimo, ammiro come sempre la tua schiettezza. Io non disquisisco sul pregio delle richieste. Dal loro punto di vista lo avrà sicuramente. Ma non è questo il modo di ottenere nulla da nessuno. Nemmeno all'interno dello stesso schieramento...

Oby, la manifestazione doveva essere contro nessuno, ma non ci sono riusciti. Non voglio tirare nessuna conclusione ma questi sono i fatti...

Fulvia come abbiamo modo di osservare, la demonizzazione e la contrapposizione selvaggia non porta a nulla.

Qualcosadidestra, se sono divisi sono divisi dappertutto. ;-)

Alberto, quando un politico si professa cattolico, agisce secondo la coscienza propria e della propria confessione. Certo, la laicità dello Stato è comunque un bene da salvaguardare...

Carmelo, la Chiesa cerca di rifarsi ai principi della Sacra Scrittura. 1 Corinzi capitolo 6 dice:

9 Non v'illudete; né fornicatori, né idolatri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti, 10 né ladri, né avari, né ubriachi, né oltraggiatori, né rapinatori erediteranno il regno di Dio.

Offrendo comunque redenzione al verso 11:

11 E tali eravate alcuni di voi; ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e mediante lo Spirito del nostro Dio.

A questo punto se qualcuno, attenendosi alla dottrina biblica, afferma che l'omosessualià è peccato, non ha intenzione di offendere nessuno. E non merita di essere definito fascista o altri epiteti che abbiamo visto.

Sempre riconoscendo e rispettando le opinioni di chi non crede e se ne infischia della dottrina biblica.

Ele scusa, ho perso il filo al quale ti collegavi per il tuo commento...