sabato, novembre 18, 2006

Dio mio, dove andremo?

1- Quattro mentecatti picchiano un ragazzo down.
2- Viene stuprata una 13enne a Napoli.
3- Viene stuprata una ragazzina a Zurigo.
4- Viene stuprata una ragazzina ad Ancona.
5- Una supplente viene trovata nuda in classe con 5 alunni dai 13 ai 15 anni.
6- Muore una modella brasiliana, stroncata dall’anoressia.
7- Un prete napoletano viene arrestato per pedofilia.
8- 3 persone vengono arrestate per pedopornografia.
9- Un allenatore di calcio di ragazzini viene arrestato per pedofilia.

Non è la raccolta di un anno di notizie, ma di una settimana!

Siamo proprio alla deriva. Queste sono le notizie che affollano i notiziari. E’ mai possibile?

Viviamo in una società dove il limite tra il lecito e l’illecito è labile, fin troppo. Gli stupri ormai sono diventati all’ordine del giorno. Peggio ancora, quelli a danno di ragazzine, fatti da ragazzini. Il tutto ripreso col cellulare e messo on-line. Come fosse qualcosa di cui vantarsi, da mostrare.

Ragazzini che non parlano mai di sesso con i loro genitori, ma ne parlano fra di loro. Materia affascinante e, vista l’età, ancora oscura. Il materiale pornografico non è mai mancato nelle edicole, figurarsi oggi, con l’avvento di internet. Quindi ragazzini i cui soli maestri di una cosa importante come il sesso sono gli attori o le modelle che lo fanno per mestiere.

I ragazzini poi si ritrovano a parlarne fra di loro, iniziare ad inventare balle per fingersi adulti. Inventano improbabili avventure con fantomatiche vicine di casa, che nessuno, tranne il narratore, ha mai conosciuto.Le compagne di classe diventano oggetti. Oggetti delle loro fantasie. Fantasie troppo premature a 13-15 anni. E’ verosimile che queste ragazzine magari si concedano a qualche discorso malizioso, alimentando i bollenti spiriti che già gli ormoni pensano a tenere ben vivi. Fin qui siamo nell’ambito della normalità, tutto sommato (anche se…).

Il discorso si fa drammatico quando, come di questi tempi accade sempre più spesso, dai desideri si passa alle azioni. Le ragazzine in realtà sono delle bambine e non stanno (grazie a Dio) al “gioco” (anche se è in aumento il fenomeno delle gare di sesso orale con sconosciuti fatte da ragazzine adolescenti, che si contendono la leadership, Dio mio, dove andremo?).

Ma i bollenti spiriti, alimentati dal delirio di onnipotenza che i ragazzini di oggi hanno, sono duri da spegnersi. A quel punto il branco è fondamentale più che mai. Difatti rarissimamente sentiamo di ragazzini-stupratori solitari. Sentiamo invece parlare di branco. Perché nel branco anche il più codardo diventa impavido e fa quello che non andrebbe fatto.

Cioè distruggere una ragazza e donna in divenire, mercificando e abusando di quello che ha di più caro, la propria dignità. Ma in tutto questo dove sono i padri? A lavoro, o a cornificare la moglie o a dilapidare lo stipendio al video poker. E le madri? Dal parrucchiere o a lavoro o a cornificare i mariti.

L’assenza dei genitori da anche di questi frutti. E non si parla di rari casi. Per colmare queste carenze, i genitori fanno passare ai figli i capricci più assurdi. Ogni loro desiderio è un ordine. La fascia 10-15 è la regina delle famiglie. Creando dei mostri. Piccoli mostri, con velleità da belve divoratrici di soldi ma, cosa ben più drammatica, anche dei diritti altrui. (Arriva a proposito la sentenza del Tribunale civile di Milano che ha predisposto il sequestro delle case alle famiglie dei ragazzi-stupratori).

Per queste ragioni, anche e non solo, assistiamo impotenti agli stupri, al bullismo, ai pestaggi ai danni di ragazzi Down. Beh, sapete che vi dico? Se per i baby stupri ho provato a fare, seppur fallace e assolutamente soggettiva, una modestissima analisi, per i pestaggi a danno di ragazzi indifesi nemmeno li commento.

Ma il baratro è evidente davanti ai nostri occhi: tutti questi atti da far rabbrividire diventano cosa di cui vantarsi. I filmati di stupri e pestaggi vengono uploadati su youtube. La sindrome da Grande Fratello dilaga. Tutti vogliono il proprio momento di celebrità. Chi si presenta alle selezioni di un reality, chi ci prova ballando, chi mostrando le cosce, chi mandando su internet i filmati di stupri e pestaggi che li vedono protagonisti.

E la scuola? Beh la scuola ormai è teatro di tutto ciò e anche di più. Come nella migliore tradizione della commedia all’italiana, nel milanese è accaduto qualcosa di davvero allarmante. La supplente si spoglia. Non è il titolo di un film con Edwige Fenech, è la realtà, ahimè.
Una professoressa di matematica di una scuola media è stata trovata da una sua collega in un aula. Era tutta nuda, con tre ragazzi, anch’essi ignudi e 2 che facevano da palo. Comprendo che magari i ragazzini abbiano realizzato il sogno dell’italiano medio da Alvaro Vitali in poi, e pertanto uno scapaccione e una lezioncina seria credo basterebbero. Da condannare è invece la prof. Che ha fatto qualcosa di inqualificabile. E i nostri figli vanno a scuola, e rischiano molestie se non violenze. Vanno a giocare a calcio e idem. Vanno all’oratorio e idem. Su internet gira tanta immondizia e i responsabili di tutto ciò non pagheranno mai abbastanza.

Ma in che mondo viviamo? Stiamo raschiando il barile. Oltre tutto ciò abbiamo un divorzio ogni 4 minuti. Un bambino su 5 è molestato da adulti sconosciuti su internet. Sembra che l’unico valore che è imposto ai giovani del XXI secolo, sia il successo.

Diventare famoso. Diventare qualcuno. Evidentemente il Cogito ergo sum non basta più. Necessita l’ appaio in tivù ergo sum. E per raggiungere questi traguardi noi giovani siamo pronti a sacrificare il progetto di una famiglia, le amicizie, la Fede. Siamo pronti a prevaricare chiunque intralci il cammino verso la fama. Le ragazze vanno a letto con pezzi grossi dello spettacolo per avere una parte. I giovani si dopano per rendere meglio.

Le ragazze, per essere belle, rifiutano il cibo e diventano magrissime, deperite, disidratate, anoressiche insomma. E ne muoiono, come la modella brasiliana che, alta 1,73 pesava solo 40 miseri chilogrammi. Tutto per inseguire il fantasma del successo.

Il consumo di cocaina cresce alla grande, la cannabis si fa di tutto per legalizzarla. L’omosessualità è ormai vissuta come se fosse una opzione naturale. SI dovrebbero rivedere anche i documenti d’identità. Maschio, femmina, transgender (non transessuale che è offensivo), bisessuale, asessuale. Ogni genere ha i suoi rappresentanti illustri, Vedi Luxuria, Capezzone, Susanna Tamaro.

Per intenderci, io personalmente non ho davvero nulla con nessuno. Ognuno faccia le proprie scelte. Ma non negatemi la possibilità di esprimere che secondo me le varianti che vanno al di la del canonico maschio o femmina, non sono naturali. Non sono cioè nella natura, come l’ha creata il mio Dio. Eppure la tendenza è quella a favorire i matrimoni gay e persino l’adozione. Cosa che trovo inaudite e aberrante.

Insomma, vi ho stancato con la mia sociologia da 4 soldi. Il mio discorso non vuole essere generalista. Fortunatamente la maggior parte dei ragazzini non fa stupri. La maggioranza dei preti e degli allenatori non sono pedofili, ecc. Il mio lungo post vuole essere solo una condanna verso la deriva amorale verso cui a mio modesto parere siamo diretti a vele spiegate e non una becera generalizzazione.

A rileggerci.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Le questioni sono davvero tante e complesse, quelle che sollevi....da una parte c'è un problema culturale e quindi sociologico: pensare che stiano sempre più diffondendosi modelli di arroganza bullista tra i giovani è sconcertante...il male va di moda...e le famiglie cazzeggiano...quanto poi a tutte le notizie di atti pedofili, quello che lascia basiti è il numero di episodi del genere...forse un numero così consistente di eventi di questo tipo c'è sempre stato...e forse, ora, la stampa sta solo "concentrandosi" di più...ma questo è difficile da dire...e in ogni caso fa stomacare....comunque bon week end van

Van der Blogger ha detto...

Grazie amico, buon weekend anche a te...

Anonimo ha detto...

Il problema della pedofilia e quello degli abusi sessuali in ambito familiare c'è sempre stato, solo che adesso se ne parla, mentre prima no.
Riguardo il bullismo e le prevaricazioni su chi è debole, anche quello c'è sempre stato. Ora però èpiù diffuso. Le famiglie, come dice camelot, cazzeggiano; ma forse perché non hanno valori da dare ai propri figli, oppure troppo impegnate su altri fronti (leggere lavoro-carriera-soldi-successo).
Ad ogni buon conto stiamo veleggiando garruli verso la deriva.

Van der Blogger ha detto...

e su questo siamo tutti d'accordo...

Massimo ha detto...

Qualche ceffone in più da piccoli non potrebbe risparmiare qualche capriccio di troppo da adolescenti ? ;-)

Anonimo ha detto...

VdB mi fai veramente desiderare di ritirarmi su un isolotto scandinavo a coltivare carote e meditare su cose belle. Che cosa si puó fare per fermare la ruota che gira all'impazzata? Roberta (non Rob ;))

Van der Blogger ha detto...

@Monsoreau, hai ragione... oggi purtroppo ceffoni non se ne danno più, nemmeno in senso figurato. Mio pardre per esempio non mi ha mai menato, ma con lo sguardo si faceva ubbidire. Con mio fratello che oggi ha 8 anni questa sua capacità è di molto ridotta...

@Roberta, onestamente non saprei che fare. Il dramma è che i problemi sono collettivi, le soluzioni invece sono individuali...

Anonimo ha detto...

La dottrina di Dio, quella di Lucifero.... e quella di Schietti

Ho chiesto a Schietti (l'inventore del moto perpetuo) un chiarimento sulla dottrina Luciferiana, quella di Dio e... quella di Schietti:

In realtà succede cosi... mentre Dio più è stronzo e più viene supplicato di essere buono, e i fedeli gli ubbidiscono in tutto e per tutto nella speranza che sia buono almeno per qualche attimo ogni tanto, o che lo diventi nel momento della propria morte concedendo il paradiso...

nella dottrina luciferiana, più Lucifero è stronzo,e più i fedeli lo supplicano che diventi ancora più stronzo. Quindi quando Lucifero fa de male, tutti inneggiano che ne faccia ancora di più. Ed i fedeli quando subiscono una punizione, ne invocano subito un'altra. Gi adepti non vogliono che Lucifero sia buono con loro, ma cattivo, cattivissimo. Esser uccisi da Lucifero è una grande aspirazione. Nelle messe di Lucifero si invoca la sofferenza, la morte, la distruzione per sè e per gli altri.

Inevitabilmente il gioco di Lucifero conduce all'autodistruzione perchè seminando ogni volta sempre più morte e distruzione, alla fine si uccide e si distrugge tutto.... quello che sta accadendo nel mondo.

Molto più bello e divertente è puntare alla soddisfazione ed alla gioia di tutti.

La felicità non è vero che annoia, bisogna avere solo un po' di fantasia.

Per esempio quando fa molto freddo stare accoccolati davanti al fuoco di un caminetto... quando fa molto caldo bere una bibita fresca... quando si è ghiotti di qualcosa farsene una scorpacciata e poi niente per un mese o due e poi farsene una nuova scorpacciata.

Viaggiare, essere in forma, imparare qualcosa di nuovo, fare spettacoli di danza, teatro... competizioni sportive. Bisogna seguire i ritmi delle stagioni e della natura conducendo una vita sana, semplice senza false aspettative.

Ma la cosa più bella del mondo è aiutare gi altri: vivi e aiuta a vivere!